Benvenuto a chiunque è alla "ricerca di senso nel quotidiano"



venerdì 29 settembre 2017

CEI - Consiglio episcopale permanente -Card. Bassetti: “Prima il Vangelo!” - Mons. Galantino: " Meno soldi per le armi e più per le famiglie! - PROLUSIONE E COMUNICATO FINALE

CEI - Consiglio episcopale permanente
Card. Bassetti: “Prima il Vangelo!” - 
Mons. Galantino: " Meno soldi per le armi e più per le famiglie! - 
PROLUSIONE E COMUNICATO FINALE
(Testo e video)


Si è chiusa mercoledì 27 settembre 2017 la sessione autunnale del Consiglio Episcopale Permanente, riunito a Roma da lunedì 25 sotto la guida del Cardinale Presidente, Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia – Città della Pieve.







Prolusione del Card. Gualtiero Bassetti Presidente della Conferenza Episcopale Italiana


1. Un cambiamento d’epoca
2. Quello che ci sta a cuore 

       2.1.Lo spirito missionario; 2.2.La spiritualità dell’unità; - 2.3. La cultura della carità
3. Ambiti da non disertare - 
    3.1.Il lavoro; 3.2. I giovani; 3.3. La famiglia; 3.4. Le migrazioni 
4. L’Italia

".... Siamo chiamati, innanzitutto, ad essere Chiesa al servizio di un’umanità ferita. Che significa, inequivocabilmente, essere Chiesa missionaria. E la prima missione dei cristiani consiste nell'annuncio del Vangelo nella sua stupenda, radicale e rivoluzionaria semplicità. Un annuncio gioioso, come ci ricorda l'Evangelii Gaudium, che punti all’essenziale, «al kerygma» perché «non c’è nulla di più solido, di più profondo, di più sicuro, di più consistente e di più saggio di tale annuncio» (EG 165). È la visione francescana di un Vangelo sine glossa, quel Vangelo che dobbiamo ad ogni uomo e a ogni donna, senza imporre nulla. È un annuncio d’amore per ogni uomo. Ricordando sempre, come ci ha insegnato don Primo Mazzolari, che «l’Amore non è colui che dà ma Colui che viene» e che può nascere in una stalla e morire sul Calvario «perché mi ama». Molto si fa nelle nostre Chiese, ma questo cammino va accelerato. Crescono nuove generazioni, diverse dalle precedenti. Ha scritto il Santo Padre: «Affinché questo impulso missionario sia sempre più intenso, generoso e fecondo, esorto anche ciascuna Chiesa particolare ad entrare in un deciso processo di discernimento, purificazione e riforma» (EG 30).
È assolutamente necessario un deciso impegno per rivitalizzare le realtà che già esistono al nostro interno, ma che forse hanno smarrito la tensione e la capacità di animazione sul territorio. Va nella linea di un rilancio della pastorale missionaria anche la prima edizione del Festival nazionale, che quest’anno si svolgerà Brescia dal 12 al 15 ottobre. La missione non solo è possibile, ma è il termometro della nostro essere Chiesa. Abbiamo percorso questa strada con decisione e libertà da noi stessi e dal passato? Mi interrogo. L’obiettivo, per la Chiesa italiana, è semplice quanto decisivo: concretizzare «il sogno missionario di arrivare a tutti» (EG 31). Un sogno che ci scuote dalle abitudini e dalla pigrizia e ci appassiona. È il senso della nostra vita, come dice l’apostolo Paolo: «guai a me se non annuncio il Vangelo» (1 Cor 9, 16). Che il «sogno missionario» diventi la nostra passione personale e quella del popolo di Dio. Così, nel cuore di questo «cambiamento d’epoca», la Chiesa italiana sta in mezzo al popolo con la semplicità eloquente del Vangelo, senza altra pretesa che darne testimonianza. Il primato dell’annuncio del Vangelo fa tornare semplici. Talvolta fa archiviare progetti, non sbagliati, ma secondari rispetto a tale primato. Il nostro orizzonte diventa più semplice, ma non meno impegnativo: prima il Vangelo
...
Le migrazioni
Accogliere, proteggere, promuovere e integrare: sono questi i 4 verbi che Papa Francesco ha donato alla Chiesa per affrontare la grande sfida delle migrazioni internazionali. Una sfida complessa, in parte inesplorata ma dal significato antico. 
... alla luce del Vangelo e dell’esperienza di umanità della Chiesa, penso che la costruzione di questo processo di integrazione possa passare anche attraverso il riconoscimento di una nuova cittadinanza, che favorisca la promozione della persona umana e la partecipazione alla vita pubblica di quegli uomini e donne che sono nati in Italia, che parlano la nostra lingua e assumono la nostra memoria storica, con i valori che porta con sé.
..
Leggi tutto:



GUARDA IL VIDEO
La prolusione del cardinale Gualtiero Bassetti



Perché anche tanti cattolici contro lo ius soli?
di Paola Springhetti

Anche il cardinale Gualtiero Bassetti, durante la sua prima prolusione nell'assemblea permanente dei vescovi italiani, ha ricordato che l'accoglienza e l'integrazione dei migranti passano «anche attraverso il riconoscimento di una nuova cittadinanza». Su queste posizioni si è schierato gran parte del mondo cattolico più attivo e solidale, dopo che nei mesi scorsi la discussione sulla nuova legge è stata cancellata dal calendario del Senato.
... Quella sulla cittadinanza è quindi una battaglia da portare avanti nel merito, perché si tratta di una legge che riconosce i diritti dei nuovi italiani facilitandone la definitiva integrazione, senza sconvolgere il Paese. Ma è anche una battaglia da portare avanti su un piano più generale, quello culturale: perché abbiamo bisogno tutti di reimparare a leggere la realtà basandoci un po' di più sui dati e sui fatti e un po' meno sulle percezioni. Con un po' più di ragionevolezza e un po' meno pancia.


IL COMUNICATO FINALE 
del Consiglio episcopale permanente

... Il Consiglio Permanente si è confrontato sul tema dei giovani a partire un’analisi sintetica delle risposte dalle Diocesi al Questionario predisposto in vista del prossimo Sinodo dei Vescovi, dedicato appunto a “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”.

La fotografia mostra un Paese che non è per i giovani, dove questi faticano a entrare nel mondo del lavoro, quindi a staccarsi dalla famiglia d’origine e a sposarsi. La lettura della situazione evidenzia come – pur a fronte di difficoltà nel rapporto intergenerazionale – non manchino iniziative pastorali portate avanti con passione, che coinvolgono le nuove generazioni. La condivisione delle pratiche individua luoghi ed esperienze significative di pastorale vocazionale.

Nel vivace confronto tra i Vescovi si è dato voce all’urgenza che tutta la Chiesa italiana sia coinvolta nell’assumere come prioritaria l’educazione dei giovani, con un’attenzione integrale che proponga loro la persona di Gesù Cristo e il suo Vangelo come centrale per ogni dimensione della vita. Nella consapevolezza di muoversi in una cultura dove manca l’adulto – nel senso che vive essenzialmente per se stesso – si avverte l’importanza di non cedere alla rassegnazione e di incoraggiare sacerdoti ed educatori a spendersi per l’accompagnamento e la formazione delle giovani generazioni, sapendo riconoscere i segni di progressivo risveglio delle coscienze e il ritorno delle domande sulla vita. La via principale, è stato evidenziato, rimane quella della testimonianza sia personale che ecclesiale, nell’attenzione a investire sui formatori e sugli insegnanti di religione. L’educazione all’affettività e alla sessualità rimane uno degli ambiti più ripresi negli interventi.
....
Scarica e leggi:


Il vescovo Nunzio Galantino, Segretario Generale della Cei
nella conferenza stampa a conclusione del Consiglio episcopale permanente.
GUARDA IL VIDEO
Servizio TG2000