LETTERA ENCICLICA
DILEXIT NOS
DEL SANTO PADRE
FRANCESCO
SULL’AMORE UMANO E DIVINO DEL CUORE DI GESÙ CRISTO
DILEXIT NOS
DEL SANTO PADRE
FRANCESCO
SULL’AMORE UMANO E DIVINO DEL CUORE DI GESÙ CRISTO
1. «Ci ha amati», dice San Paolo riferendosi a Cristo (Rm 8,37), per farci scoprire che da questo amore nulla «potrà mai separarci» (Rm 8,39). Paolo lo affermava con certezza perché Cristo stesso aveva assicurato ai suoi discepoli: «Io ho amato voi» (Gv 15,9.12). Ci ha anche detto: «Vi ho chiamato amici» (Gv 15,15). Il suo cuore aperto ci precede e ci aspetta senza condizioni, senza pretendere alcun requisito previo per poterci amare e per offrirci la sua amicizia: Egli ci ha amati per primo (cfr 1 Gv 4,10). Grazie a Gesù «abbiamo conosciuto e creduto l’amore che Dio ha in noi» (1 Gv 4,16). I.
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24.10.2024 Conferenza Stampa di presentazione di
“Dilexit nos - Lettera Enciclica sull’amore umano e divino del Cuore di Gesù Cristo”
Alle ore 12.00 di oggi, presso la Sala Stampa della Santa Sede, in Via della Conciliazione 54, ha avuto luogo la Conferenza Stampa di presentazione di “Dilexit nos - Lettera Enciclica sull’amore umano e divino del Cuore di Gesù Cristo”.
Sono intervenuti: S.E. Mons. Bruno Forte, Teologo, Arcivescovo di Chieti-Vasto (Italia); Sorella Antonella Fraccaro, Responsabile Generale delle Discepole del Vangelo.
Ne riportiamo di seguito gli interventi:
Intervento di S.E. Mons. Bruno Forte
La Lettera Enciclica Dilexit nos, Sull’amore umano e divino del Cuore di Gesù Cristo, pubblicata il 24 ottobre 2024, nasce dall’esperienza spirituale di Papa Francesco, che avverte il dramma delle enormi sofferenze prodotte dalle guerre e dalle tante violenze in corso e vuol farsi vicino a chi soffre proponendo il messaggio dell’amore divino che viene a salvarci. L’Enciclica proprio così offre la chiave di lettura dell’intero magistero di questo Papa, come ci fa capire lui stesso: “Ciò che questo documento esprime permette di scoprire che quanto è scritto nelle Encicliche sociali Laudato si’ e Fratelli tutti non è estraneo al nostro incontro con l’amore di Gesù Cristo, perché, abbeverandoci a questo amore, diventiamo capaci di tessere legami fraterni, di riconoscere la dignità di ogni essere umano e di prenderci cura insieme della nostra casa comune” (n. 217).
Lungi dall’essere un magistero “schiacciato” sul sociale, come a volte è stato maldestramente inteso, il messaggio che questo Papa ha dato e dà alla Chiesa e all’intera famiglia umana nasce da un’unica sorgente, presentata qui nella maniera più esplicita: Cristo Signore e il Suo amore per tutta l’umanità. È la verità per cui Jorge Mario Bergoglio ha giocato tutta la Sua vita e continua a spenderla con passione nel Suo ministero di Vescovo di Roma e Pastore della Chiesa universale. In questa luce risulta particolarmente toccante il fatto che egli espliciti come fonte di molte delle idee esposte alcuni scritti inediti di un Testimone della fede recentemente scomparso, che egli stesso aveva accolto nella Compagnia di Gesù: “Buona parte delle riflessioni di questo primo capitolo - è detto nella prima nota al testo - si sono lasciate ispirare da scritti inediti del padre Diego Fares S.J. Il Signore lo abbia nella Sua santa gloria” (nota 1 al n. 2).
Per cogliere la portata del messaggio proposto in questo testo pongo tre domande: che cosa di così importante vuol dirci il Vescovo di Roma dedicando al Sacro Cuore un documento della rilevanza di un’Enciclica? Perché lo fa proprio adesso? Quale scopo si propone?
a) L’importanza del cuore: al primo posto l’amore
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b) Ritornare al Cuore di Cristo, sintesi del Vangelo
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c) Il frutto della devozione al Sacro Cuore: amore per amore
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Si comprende da quanto detto come l’Enciclica possa essere considerata una sorta di compendio di quello che Papa Francesco ha voluto e vuole dire a ogni fratello o sorella in umanità: Dio ti ama e te lo ha mostrato nella maniera più luminosa nella vicenda di Gesù di Nazareth; guardando a Lui saprai di essere amato/a da sempre e per sempre e potrai riconoscere i doni, di cui il Padre ha voluto arricchirti; seguendo Lui potrai discernere la via per spenderli con amore lì dove nel Suo Spirito Egli vorrà condurti.
L’invito finale è a chiederlo al Signore. Le parole con cui Papa Francesco chiude l’Enciclica ci aiutano a farlo: “Prego il Signore Gesù che dal suo Cuore santo scorrano per tutti noi fiumi di acqua viva per guarire le ferite che ci infliggiamo, per rafforzare la nostra capacità di amare e servire, per spingerci a imparare a camminare insieme verso un mondo giusto, solidale e fraterno. Questo fino a quando celebreremo felicemente uniti il banchetto del Regno celeste. Lì ci sarà Cristo risorto, che armonizzerà tutte le nostre differenze con la luce che sgorga incessantemente dal suo Cuore aperto. Che sia sempre benedetto!” (n. 220).
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Intervento di Sorella Antonella Fraccaro
Romani 8,37-39
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Indice dell’Enciclica:
- L’importanza del cuore
- Gesti e parole d’amore
- Questo è il cuore che ha tanto amato
- L’amore che dà da bere
- Amore per amore
1. «Io sono il mio cuore»: la decisività del nostro cuore
In continuità con le Encicliche sociali, Laudato si’e Fratelli tutti, questa enciclica celebra la grandezza del «nostro incontro con l’amore di Gesù Cristo» (DN 217). Riferendoci al cuore di Gesù, che è la sede dell’amore di Dio, troviamo anche noi il centro dell’amore. Il cuore di Gesù ci porta al centro della nostra persona e ci conduce ad amare con tutto noi stessi, coinvolgendo pensieri, sentimenti, azioni. Ci rende capaci di «tessere legami fraterni, di riconoscere la dignità di ogni essere umano e di prenderci cura insieme della nostra casa comune» (DN 217).
Con questa consapevolezza, Papa Francesco ci accompagna ad approfondire il valore del nostro cuore (cfr. DN 27).
Dilexit Nos dà voce, anzitutto, ad alcune questioni che emergono in noi in questo tempo:
Come raggiungere veramente l’altro, così com’è, senza essere personalmente vincolati da noi stessi nella relazione con lui o con lei?
Come fare verità su noi stessi, in un contesto che pilota molto le nostre scelte?
Quale amore per la nostra vita e quale amore da parte nostra per la vita degli altri?
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2. Il Cuore di Gesù rinnova il nostro cuore
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3. Il Sacro Cuore nella storia della Chiesa
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4. Il Cuore di Gesù consola e chiede pentimento
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5. Come diventare missionari dell’Amore?
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Il Giubileo, che è alle porte, in cui sosteremo sul pellegrinaggio e sulla speranza – pellegrini di speranza – ci aiuti a camminare con fiducia, insieme, nella speranza. Possiamo farlo dato che, come dice Paolo, «la speranza poi non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato» (Rm 5,5).Camminiamo insieme con la forza della speranza, che il Cuore di Gesù ci dona ogni giorno nella nostra fraterna quotidianità.