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martedì 9 giugno 2015

Il ricordo di dom Helder Camara.Il santo dei poveri di Luigi Bettazzi

Il ricordo di dom Helder Camara.
Il santo dei poveri 
di Luigi Bettazzi
(Già vescovo di Ivrea e presidente internazionale di Pax Christi)


 

"... dom Helder Camara mi confidò che il giorno della sua ordinazione sacerdotale aveva promesso al Signore che ogni notte gli avrebbe dedicato un’ora di preghiera. “Non lo raccomanderei a nessuno “ continuava “ma ringrazio il Signore perché mi ha sempre fatto riaddormentare”. 
Mite di cuore 
... Pregare, per lui, era verificare le sue giornate di fronte a Dio. Ed era quello che aveva fatto in Concilio, esaminando le giornate vissute o programmando le future di fronte a Dio. 
...
Signore voleva, “mite e umile di cuore”. E così sopportava pazientemente le emarginazioni di cui era fatto oggetto da parte del governo dittatoriale brasiliano e da alcuni settori della Chiesa. Forse per pressione del suo governo, ad esempio gli era stato impedito di partecipare a un congresso romano sulla pace (accanto a Chiara Lubich e all’Abbè Pierre), dal quale poi, con qualche pretesto, fui escluso anch’io. Con santa rassegnazione accettò che gli venisse dato come successore un vescovo che ha annullato tutte le sue iniziative, allontanando tutti i suoi collaboratori. È questo un martirio, non sanguinoso come quello di mons. Romero, ma costante e penoso perché proveniente anche da chi condivideva la sua fede ed il suo ministero. Dom Helder Camara, che tanti veneriamo per le sue virtù e il suo esempio, fu veramente “il Santo della Chiesa dei poveri”.



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