di Alex Zanotelli
Una nuova guerra all’orizzonte, questa volta in Libia. L’Alto Rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari Esteri, on.le Federica Mogherini, sostenuta a spada tratta dal governo Renzi, chiede mandato per un’azione militare per distruggere i barconi degli scafisti nelle acque libiche e bloccare così l’esodo dei profughi.
Saranno proprio loro, i rifugiati, a pagare il prezzo più alto per questa azione militare, presentata farisaicamente come un’operazione che mira a salvare vite umane! Quanta ipocrisia! “Si pensa di punire chi si occupa dell’ultimo tratto del viaggio – ha dichiarato il generale Fabio Mini – e non i governi degli Stati che alimentano la violenza, la corruzione e la guerra creando le condizioni dalle quali i migranti vogliono fuggire”.
Esprimiamo, insieme, il nostro dissenso a questo nuovo intervento armato.
Chiediamo all’Unione Europea di non dare copertura a un nuovo intervento armato. Chiediamo che siano poste in essere strategie plurime e coordinate in tema di migranti.
Chiediamo all’Unione Europea di far pressione sulla Tunisia e sull’Egitto, perché aprano le loro frontiere per accogliere i rifugiati intrappolati in Libia, e concordi con l’Egitto e la Tunisia l’apertura dei corridoi umanitari per permettere ai rifugiati di arrivare in Europa. Questa sì potrebbe essere una vera soluzione per i profughi e segnerebbe la sconfitta degli scafisti e delle organizzazioni criminali.
Ultimo, non certo per importanza, chiediamo ai Paesi dell’Unione Europea e al nostro governo che cessino di vendere armi ai “signori della guerra” in Libia.
(Alex Zanotelli - Editoriale "Mosaico di Pace" di giugno 2015)
Perché “la guerra è una follia”.
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