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martedì 5 maggio 2015

"Con i poveri e per i poveri" Il concerto voluto in Vaticano da Papa Francesco con i posti d'onore riservati a poveri, migranti e senzatetto.

Papa Francesco continua a dimostrare la sua attenzione e il suo amore verso i più poveri. Con le parole, certo, ma anche e soprattutto con i fatti. Dopo il punto doccia e barbiere per i senzatetto aperto sotto il colonnato di piazza San Pietro, e dopo la visita speciale per i clochard alla Cappella Sistina, questa volta Bergoglio ha deciso di regalare a chi possiede poco o nulla un posto in prima fila al concerto che si svolgerà in Vaticano il prossimo 14 maggio. Quegli stessi posti che abitualmente vengono riservati a capi di Stato, dignitari, rappresentanti delle istituzioni, per un giorno saranno occupati da senzatetto e famiglie disagiate delle periferie.

Il concerto avrà luogo nella prestigiosa Aula Paolo VI e sarà dedicato proprio ai più poveri: "Con i poveri e per i poveri", è il titolo scelto.

Guidati da Daniel Oren, uno dei più grandi direttori presenti sul panorama internazionale, si esibiranno il Coro della diocesi di Roma guidato da monsignor Marco Frisina e l’Orchestra filarmonica salernitana, che proporranno arie tratte dall’opera musicale “La Divina Commedia” di Frisina e brani dedicati al tempo pasquale. Come in «un viaggio spirituale che dalla visione della nostra condizione umana ci porterà a incontrare la grazia del Signore», ha dichiarato il compositore durante la presentazione. La stessa Divina Commedia, ha evidenziato, «è un viaggio spirituale in cui Dante si pone in cerca di Dio che è l’Amore. Dapprima è una ricerca dolorosa che lo costringe a vivere l’esperienza dell’Inferno, del luogo dove sono coloro che tradiscono l’amore, oppure hanno cercato solo se stessi e non Dio. Ma in seguito potrà cominciare la salita del Purgatorio dove regna la speranza e la misericordia, fino a giungere al Paradiso».

«Non abbiamo in agenda la presenza del Santo Padre», ha dichiarato il vicedirettore della Sala stampa vaticana padre Ciro Benedettini rispondendo alle domande dei giornalisti.

I biglietti di ingresso saranno gratuiti, ma a tutti i presenti «sarà data la possibilità di contribuire con offerte volontarie», spiega l'organizzazione, «che saranno interamente devolute all'Elemosineria apostolica e consegnate nelle mani dell'elemosiniere, mons. Konrad Krajewski».
I biglietti, si possono richiedere su www.corodiocesidiroma.it . Sarà possibile poi ritirarli in Vicariato fino all’ora di pranzo del 14 maggio.


Gli ultimi saranno i primi, disse Gesù. Parole che sono legge per Francesco che ha deciso di riservare i posti d'onore di un concerto che avrà luogo in Vaticano ai poveri, ai migranti, ai senzatetto. Per la prima volta, in quelle prime file per consuetudine occupate da capi di Stato, dignitari, rappresentanti di istituzioni, siederanno coloro che più di tutti sono presenti nel cuore di Bergoglio. 
Il concerto, intitolato "Con i poveri e per i poveri", avverrà giovedì 14 maggio nell'Aula Paolo VI. E cioè in quella stessa Aula dove il 22 giugno 2013 si consumò un piccolo giallo. A un concerto organizzato per l'anno della fede, Francesco all'ultimo diede forfait. Per "motivi improrogabili " la sua sedia rimase vuota.
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Il Vaticano non è un castello riservato alle élite, turisti, fedeli, o curiali che siano. È la casa di tutti, il centro di una Chiesa sinodale nel governo ma anche nella sua essenza. Già poche settimane fa il Papa aveva aperto le porte dei musei e della cappella Sistina a una visita privata riservata ai senzatetto. E così egli fa il prossimo 14 maggio quando quell'Aula, dove fino a qualche tempo fa avvenivano concerti con posti riservati ai potenti e auto blu parcheggiate direttamente in piazza San Pietro, si apre ai bisognosi che vivono sotto il colonnato del Bernini, i portici di via della Conciliazione, le strade di Borgo Pio. Monsignor Konrad Krajewski, elemosiniere, tutti i giorni porta a queste persone la carità del Papa.

Un'attenzione fatta di soldi offerti per le necessità, di un servizio di barberia ideato sotto il colonnato, con tanto di docce gratuite, di sacchi a pelo donati in occasione del compleanno papale. Ma è anche quando Francesco deve fare dei regali ai pellegrini che i senzatetto divengono i protagonisti: lo scorso marzo 50mila copie del Vangelo sono state distribuite durante un Angelus in piazza san Pietro da 300 clochard, nominati seduta stante "messaggeri" papali.
Francesco va oltre le discussioni che da sempre nella Chiesa si fanno a riguardo dei poveri e della loro necessaria "liberazione ". Per anni la comunità ecclesiale si è divisa fra coloro che tacciavano di ideologia marxista chi si impegnava per i poveri e coloro che, invece, limitavano l'impegno a mere analisi sociologiche.

Bergoglio al contrario dimostra di voler andare oltre i due estremi, schierandosi fattivamente in favore dei poveri, agendo con forza contro il disprezzo della dignità dei "reietti ". Per lui, infatti, i poveri sono il cuore della Chiesa, soggetti creativi da cui, come scrive in Evangelii Gaudium, sempre si può imparare: tutti, scrive, possono raccogliere "la misteriosa sapienza che Dio vuole comunicare attraverso di loro".

Nell’Aula Giovanni Paolo II della Sala Stampa della Santa Sede il 30 aprile, si è tenuta la Conferenza Stampa di presentazione del Concerto organizzato per sostenere le Opere di Carità di Papa Francesco, che avrà luogo il 14 maggio (Solennità dell’Ascensione del Signore), nell’Aula Paolo VI, alle ore 18.00.

L’evento è patrocinato dall’Elemosineria Apostolica, dal Pontificio Consiglio della Cultura, dal Pontificio Consiglio per la promozione della Nuova Evangelizzazione e dalla Fondazione San Matteo in memoria del Card. Van Thuân.
Alla conferenza stampa sono intervenuti: Mons. Diego Giovanni Ravelli, Capo Ufficio dell’Elemosineria Apostolica; Mons. Marco Frisina, Direttore del Coro della Diocesi di Roma; Dott. Vincenzo Napoli, Sindaco di Salerno, che parla a nome del Maestro Daniel Oren.
Erano inoltre presenti rappresentanti delle Associazioni di carità e di volontariato che collaborano alla realizzazione dell’evento: Fra’ Giacomo Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto, Gran Priore del Gran Priorato di Roma del Sovrano Militare Ordine di Malta; Dott. Leopoldo Torlonia, Presidente del Circolo S. Pietro e Delegato di Roma del Sovrano Militare Ordine di Malta; P. Camillo Ripamonti, SJ, Direttore del Centro Astalli; Filippo Sbrana, Comunità di Sant’Egidio.
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