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mercoledì 20 febbraio 2013

Identikit del futuro papa

Sono arrivate a quasi 2mila le adesioni ad un documento di teologi cattolici di tutto il mondo, lanciato nell'ottobre scorso in occasione dei 50 anni dell'apertura del Concilio Vaticano II, che traccia l'identikit del futuro papa e le priorità del prossimo pontificato. Da Hans Küng a Leonardo Boff, da Paul Knitter a mons. Calsaldáliga, da Peter Phan a Paul Collins, tutti i più grandi nomi della teologia cattolica compaiono in calce a un documento che torna prepotentemente di attualità in questi giorni precedenti al conclave. Di seguito il testo integrale.

Giovane. Più uomo di diocesi che di curia. Lontano dagli scandali. E soprattutto non europeo. È partito il toto-nomine.
Il famoso detto «chi entra papa esce cardinale» anche in questo caso verrà sicuramente rispettato. Nel 2005 in occasione dell'elezione a pontefice del successore di Karol Wojtyla secondo gli osservatori di Oltretevere non vi doveva essere neanche partita: Dionigi Tettamanzi allora arcivescovo di Milano era l'uomo con le chance migliori.
L'ELEZIONE DI UN UOMO DI CURIA. Dopo un lungo regno di uno straniero doveva essere scontato il ritorno al vertice della cattedra di Pietro di un italiano e si vide come andò a finire. Da un polacco si passò a un tedesco. Occorreva un pastore e invece venne eletto un uomo di curia con ridotte - salvo la parentesi della guida per pochi anni della diocesi di Monaco - esperienze non solo a livello di parrocchia, ma anche diocesane.
L'unica cosa confermata da pronostici, forse, è stata la durata di questo pontificato.


Lanciato ieri (18/2/13) un sito internazionale www.papa2013.it per indicare il profilo del successore di Benedetto XVI
Puoi scegliere, chiunque può «votare», basta avere la possibilità di accedere al web: far giungere la propria voce al Conclave per contribuire all’elezione del nuovo Pontefice adesso si può; o perlomeno, è l’ambizioso obiettivo di «Habebimus Papam» (www.papa2013.it ), sito internet lanciato ieri da «Eprcomunicazione» e «StratinvestRu» (agenzie di relazioni pubbliche rispettivamente italiana e internazionale).
Il portale – che è in sei lingue: italiano, inglese, spagnolo, francese, portoghese e polacco - è destinato «alla comunità cattolica in particolare, e al mondo in generale, per raccogliere aspirazioni e speranze per la Figura del prossimo Papa, offrendone il contributo all’attenzione del prossimo Conclave», spiegano le due aziende di comunicazione.
È un sondaggio, quello proposto: attraverso il sito – e con una corrispondente pagina Facebook - si «punta a registrare le attese su temi come le sfide del mondo moderno, la difesa delle tradizioni, l’ecumenismo, il continente di provenienza del nuovo pontefice». Ma non solo, si offre anche la possibilità dell’espressione più concreta: «indicare un candidato».