Amo pensare al Natale come alla festa della giovinezza di Dio: se, come diceva Tagore, «ogni bimbo che nasce è un segno che Dio non è stanco degli uomini», l'annuncio della nascita di quel bambino è da duemila anni la "buona novella" di un nuovo inizio possibile, al di là di tutte le nostre stanchezze e di ogni nostra rinuncia a sperare e ad amare. Perciò, Natale sfida tutti a sognare, mescolando i sogni degli uomini al grande sogno di Dio.
Leggi tutto: Natale il sogno di un paese non diviso