Pietro Tarasco, «A Mario Luzi - Alla vita», |
Mario Luzi scrisse l' introduzione a tre testi del Nuovo Testamento, il Vangelo secondo Giovanni, le Lettere di San Paolo e l' Apocalisse, e a uno del Primo Testamento, il Libro di Giobbe. Egli «sentì» fortemente questi suoi scritti, raccolti ora in forma accurata ed elegante a testimonianza dell' ispirazione della fede biblica che alimentò la sua vita e il suo «pathos». Se mi accingo a parlarne, lo faccio in forza della medesima passione per le Sacre Scritture, oltre che motivato dell' amicizia, di cui Luzi volle farmi generosissimo dono. Per Luzi la posta in gioco nel Libro di Giobbe è la più alta, l' unica veramente decisiva (...). È la grande domanda sul dolore, sul suo senso e la possibile dignità dell' umano che può in esso mostrarsi: perciò è anche e inseparabilmente la domanda su Dio. Si Deus justus, unde malum?
Leggi tutto: Elogio di Giobbe, eroe moderno