Un cuore che ascolta - lev shomea'
"Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)
Traccia di riflessione sul Vangelo della Domenica
di Santino Coppolino
BATTESIMO DEL SIGNORE (ANNO C)
Vangelo: Lc 3,15-16.21-22
Il battesimo di Gesù, come sappiamo, non ha il medesimo significato di
quello nostro; mentre per noi il battesimo è simbolo dell'adesione al Signore
nella Chiesa, di purificazione dal peccato, della morte all'uomo vecchio, per
Gesù è il simbolo dell'accettazione della nostra condizione umana.
Nell'immersione Gesù assume le conseguenze del peccato dell'uomo - cioè la
morte - pur non avendo Egli mai fatto esperienza di peccato (Eb 4,15), Lui
stesso infatti parlerà della sua morte come di un battesimo da ricevere
necessariamente per fedeltà al Padre (Lc 12,50). E' la fedeltà che nasce
dall'obbedienza fino alle estreme conseguenze, fedeltà che squarcia i cieli, che
ricompone cioè il rapporto tra Dio e gli uomini per non interrompersi più.
La prova, il sigillo che segna la pace tra cieli e terra è la discesa dello
Spirito stesso di Dio "in forma corporea" su Gesù, lo Spirito che aleggiava
sulle acque della Creazione ora abita stabilmente sul "Figlio Amato", sul
primogenito che ci svela il vero volto del Padre: è la Creazione dell'Uomo Nuovo.