Benvenuto a chiunque è alla "ricerca di senso nel quotidiano"



mercoledì 13 ottobre 2010

Violenza e indifferenza

Un attraversamento pedonale con le strisce zebrate. La banchina di una metropolitana in un’ora di punta. Luoghi dall’apparenza neutra, persino inoffensiva. Se non fosse che in questi ultimi due giorni sono diventati teatro di una violenza bieca, assurda. A Milano un taxista ha inavvertitamente travolto un cane libero da guinzaglio, a Roma una giovane donna ha battibeccato con un ragazzo per una precedenza in coda, come capita infinite volte. Entrambi sono finiti in coma, con grave trauma cranico...
In entrambi i casi, tanto a Milano quanto a Roma, è passato del tempo prima che il corpo al suolo venisse degnato d’attenzione. In quel terribile intervallo, è stato come se nulla fosse successo. O peggio ancora, come se quel che era appena successo non riguardasse nessuno di noi. Quanto è durato, quel tempo sospeso? Una manciata di secondi? Qualche minuto? Certamente, un’eternità di indifferenza.
Leggi tutto: La violenza dell'indifferenza
 
... non c'è dubbio che l'aggressività spicciola, specie nelle metropoli, sembra in costante aumento a chiunque viva in mezzo agli altri. E l'aggressività è una paglia che avvampa alla minima scintilla. Nel traffico, ai semafori, nei parcheggi, nei centri commerciali, ovunque il fluido della folla si raggrumi, quella che comunemente definiamo "maleducazione" - sopravvalutazione dei propri comodi e disprezzo degli altri - aleggia nei comportamenti, negli atteggiamenti (perfino nell'abbigliamento trucido) più di quanto eravamo abituati a rilevare, e soprattutto a sopportare. Anche quando non sfoci in veri e propri atti di violenza, l'aggressività intossica, rende vulnerabili, alimenta la catena dell'ostilità...
La riproducibilità tecnica della violenza ha i suoi svantaggi e i suoi vantaggi. Dipende da noi evitare i primi per non diventare paurosi, usare i secondi per non diventare cinici.
Leggi tutto: La violenza dentro di noi
 
... La violenza del singolo è deplorevole, tutti d’accordo, ma è l’indifferenza della collettività a fare paura... E’ l’abitudine al sopruso che dilaga, è l’assenza di reazione che lascia senza parole: quando non ci si smuove nemmeno per un corpo tramortito al suolo significa che qualcosa, nel codice etico che ognuno di noi dovrebbe avere, è venuto meno. E questo è inquietante.
Leggi tutto: Se indifferenza legittima violenza