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domenica 29 maggio 2016

"Un cuore che ascolta - lev shomea" - n. 26/2015-2016 (C) di Santino Coppolino

'Un cuore che ascolta - lev shomea'
"Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere
giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)


Traccia di riflessione
sul Vangelo della domenica
di Santino Coppolino


Vangelo: Lc 9,11-17



Per Gesù l'annuncio del Regno di Dio non è solo una questione di parole da proclamare, esso si traduce sempre nell'assunzione della fragilità e dei bisogni dell'uomo, come frutto del seme della Parola annunciata e che adesso si fa pane di vita per la folla. E questo pane realmente diviene la vita e la forza per quanti lo seguiranno nel cammino verso Gerusalemme. L'evangelista utilizza il segno della moltiplicazione dei pani e dei pesci alludendo alla celebrazione dell'ultima cena, come anticipazione del mistero eucaristico della morte e resurrezione del Signore. "I Dodici - che ne continueranno l'azione - sono i servi, non i padroni, di questo banchetto. Convocano, accolgono, ricevono e distribuiscono a tutti, nel Nome di Gesù, il pane spezzato e donato dal Signore" (cit.).
E' il pane benedetto, spezzato e donato a tutti, buoni e cattivi, giusti e peccatori E' il pane di vita eterna, la stessa Vita di Dio. E' in questo pane che veniamo introdotti nel mistero del Regno, mistero inteso come progetto di vita e di amore del Padre sull'umanità. Questo è il pane che ci situa - come figli nel Figlio per mezzo dello Spirito - nel cuore stesso della SS. Trinità, trasformandoci in ascoltatori obbedienti della sua Parola. E' il Pane di Vita Eterna che, a differenza della manna se conservata marciva, "si può e si deve raccogliere perché non marcisce mai, anzi ha il potere di preservare dalla morte coloro che ne mangiano " (cit.)