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sabato 22 febbraio 2014

Concistoro straordinario dedicato al tema della famiglia 20-21 Febbraio (foto, testi e video)

CONCISTORO STRAORDINARIO
Aula Nuova del Sinodo
20 e 21 febbraio 2014

Bergoglio non ha fatto il suo ingresso per ultimo, quando tutti i porporati - ne sono attesi circa 180, stamane erano circa 150 - erano già entrati, come avveniva in passato. 
È invece arrivato per primo, è ha accolto all'ingresso dell'aula del Sinodo i cardinali, salutandoli personalmente uno ad uno. 
Tra di loro c'erano anche gli arcivescovi e i Prefetti di Congregazione che saranno creati cardinali sabato mattina. «Li accompagniamo con la preghiera e l’affetto fraterno», ha detto il Papa alzando lo sguardo verso le ultime file sulla sinistra, dov'erano stati sistemati.
Introducendo il tema dei lavori, Francesco ha ricordato che al centro della riflessione ci sarà la famiglia, «che è la cellula fondamentale della società umana. Fin dal principio il Creatore ha posto la sua benedizione sull’uomo e sulla donna affinché fossero fecondi e si moltiplicassero sulla terra; e così la famiglia rappresenta nel mondo come il riflesso di Dio, Uno e Trino»...

Un lavoro da fare «in profondità e senza cadere nella casistica» per aiutare i coniugi a vivere con gioia il piano di Dio sulla famiglia, accompagnandoli con «una pastorale intelligente, coraggiosa e piena d’amore». È l’orientamento dato da Papa Francesco alla riflessione del Concistoro straordinario convocato da  giovedì 20 febbraio nell’Aula del Sinodo in Vaticano.

Un appuntamento importante anche in vista delle prossime assemblee del Sinodo dei vescovi: quella straordinaria, che si celebra nell’ottobre di quest’anno, e quella ordinaria in programma nel 2015, entrambe centrate sul tema della famiglia, oggi — ha lamentato il Pontefice — «disprezzata» e «maltrattata»...

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Leggi il testo integrale del discorso Concistoro Straordinario (20 febbraio 2014)

Parola d’ordine: sobrietà. È questa l’indicazione dipapa Francesco per il Concistoro di sabato durante il quale saranno creati 19 nuovi cardinali. Bergoglio, infatti, all’indomani dell’annuncio, ha detto che la porpora va accolta «con un cuore semplice e umile» auspicando che non siano contorni di «mondanità», né festeggiamenti che non siano improntati ad «austerità, sobrietà e povertà». 
Il cardinalato, ha ricordato il Pontefice,non è una «promozione» ma un «servizio», ha ricordato ai 18 (mentre non ci sarà il quasi centenario Loris Capovilla, storico segretario di papa Roncalli) che sabato entreranno nell'esclusivo elenco di coloro che una volta si chiamavano «principi della Chiesa». 

L’Ora Terza del Venerdì della seconda settimana, in apertura del Concistoro, invoca il Signore nella tribolazione: “Liberami dai nemici, mio Dio – canta il Salmo 58 – proteggimi dagli aggressori. Liberami da chi fa il male, salvami da chi sparge sangue”. Al termine di questa preghiera, Papa Francesco rivolge il suo pensiero a quanto sta accadendo in Ucraina:
“Io vorrei inviare un saluto, non solo personale ma a nome di tutti, ai cardinali ucraini – il cardinale Jaworski, arcivescovo emerito di Leopoli, e il cardinale Husar, arcivescovo maggiore emerito di Kiev – che in questi giorni soffrono tanto e hanno tante difficoltà nella loro Patria. Forse sarà bello fare arrivare questo messaggio a nome di tutti: siete d’accordo, tutti voi, con questo?”. (applausi)
Il Papa ha poi accennato alla relazione introduttiva sulla famiglia fatta ieri dal cardinale Walter Kasper:
“Ieri, prima di dormire, ma non per addormentarmi … ho letto - ho ri-letto - il lavoro del cardinale Kasper e vorrei ringraziarlo, perché ho trovato profonda teologia, anche un pensiero sereno nella teologia. E’ piacevole leggere teologia serena. E ho trovato quello che Sant’Ignazio ci diceva, quel sensus ecclesiae, l’amore alla Madre Chiesa, lì. Mi ha fatto bene e mi è venuta un’idea, ma mi scusi eminenza se la faccio vergognare, ma l’idea è: questo si chiama fare teologia in ginocchio. Grazie. Grazie”.
L’Ora Terza canta l’oppressione e la consolazione: “Ho sperato nella tua parola” – recita il Salmo 118 – “Venga su di me la tua misericordia e avrò vita, poiché la tua legge è la mia gioia”. (fonte: RADIO VATICANA)

Leggi il testo integrale del discorso Concistoro Straordinario (21 febbraio 2014)