La nuova Milano c’era già nei suoi discorsi, quando parlava di città dei cittadini, umiltà dell’ascolto, bisogno di umanità in una metropoli «luminosa ma spesso confusa sulla sua identità». E adesso che il potere si riflette in quegli appelli dal pulpito del Duomo, nei messaggi ripetuti sulla responsabilità di chi governa, sull’onestà da perseguire, sull’esempio da dare e sulla violenza verbale da mettere al bando, sembra quasi un obbligo dire che senza il cardinale Dionigi Tettamanzi non ci sarebbe stata la svolta di Milano.
Leggi tutto: Tettamanzi «Regaliamo umanità a Milano» di Giangiacomo Schiavi (pdf)
Migliaia i cresimandi che allo stadio Meazza di San Siro hanno incontrato l’arcivescovo Dionigi Tettamanzi
Carissimi cresimandi, genitori, catechisti, educatori: siate tutti benvenuti! Questo stadio si riempie oggi del colore e della gioia della vostra presenza e ci fa sentire la bellezza del nostro essere Chiesa. Sì, siamo tutti riuniti intorno al Signore Gesù, riempiti del suo Spirito, investiti della potenza di Dio che ci manda nel mondo per rinnovarlo, per trasformarlo in un mondo d’amore.
Leggi tutto l'intervento dell'arcivescovo : CAPOLAVORI DI DIO, PLASMATI DALLO SPIRITO (pdf)
La polemica di Mario Giordano su "il Giornale"
... Il cardinal Tettamanzi, ormai, fa le prediche così: sulle spalle il rosso cardinalizio, nel cuore il rosso politico. Più che parlare ai fedeli, sembra che parli all’Infedele. Manca solo Gad Lerner a reggergli il microfono...
Leggi tutto: E Tettamanzi benedice il compagno Pisapia
La risposta di Marco Tarquinio su "Avvenire"
... l’arcivescovo aveva chiuso l’incontro con i ragazzi prossimi alla Cresima suggerendo loro di meditare la pagina evangelica del Buon Samaritano sino a scoprirci dentro il «segreto della gioia». Potrebbe essere una buona e saggia riflessione anche per chi scrive sui giornali, e soprattutto sul Giornale...
Leggi tutto: Quell’insolente sguardo come di guerra
E intanto...
Giuliano Pisapia conferma l’attenzione alle periferie che è stata al centro della sua campagna elettorale. Sceglie il Corvetto, un quartiere vivace e pieno di risorse, ma anche violento e problematico, per una delle sue prime visite da sindaco: partecipa alla festa della Comunità di Sant’Egidio “Living Together”, al Polo Ferrara di Milano. “Vorrei che la città fosse tutti i giorni così” ha detto Pisapia commentando la festa che con il linguaggio dello spettacolo ha mostrato un altro volto possibile, anzi già esistente, del Corvetto come di tante altre zone della città: un cantiere di integrazione tra stranieri, italiani, rom, giovani e anziani...
Leggi tutto: Pisapia, buona la prima
E intanto...
Giuliano Pisapia conferma l’attenzione alle periferie che è stata al centro della sua campagna elettorale. Sceglie il Corvetto, un quartiere vivace e pieno di risorse, ma anche violento e problematico, per una delle sue prime visite da sindaco: partecipa alla festa della Comunità di Sant’Egidio “Living Together”, al Polo Ferrara di Milano. “Vorrei che la città fosse tutti i giorni così” ha detto Pisapia commentando la festa che con il linguaggio dello spettacolo ha mostrato un altro volto possibile, anzi già esistente, del Corvetto come di tante altre zone della città: un cantiere di integrazione tra stranieri, italiani, rom, giovani e anziani...
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