Dopo il mio intervento in Piazza del Popolo, domenica scorsa, molte persone si sono domandate e me lo hanno anche scritto, perché io, suora e missionaria, sono scesa in piazza di fronte a migliaia di persone per condividere una riflessione sulla dignità della donna. La mia risposta è stata per tutti la stessa: offrire un segno concreto di vicinanza alla donna, in modo dignitoso e direi davvero profetico, per dare voce a diverse centinaia di religiose che ogni giorno operano silenziosamente e gratuitamente con amore, coraggio e determinazione per ridare vita e speranza a tante donne comprate, vendute e sfruttate. Donne la cui dignità e identità è stata violentata e umiliata.
Mi scrive una signora, all’indomani della manifestazione del 13 febbraio a Roma: «Ho ascoltato il suo intervento a favore delle donne, in piazza del Popolo. Mi ha colpito molto! Non credevo che una suora potesse avere tanto coraggio e coerenza; indubbiamente il suo intervento ha fatto cambiare opinione a molti. A me personalmente di sicuro: miscredente, ex comunista, senza più fede politica, mai creduto in quella religiosa; tuttavia, oggi il suo coraggio mi ha fatto nascere il desiderio di saperne di più.
Nei giorni scorsi abbiamo seguito, attraverso i media, l’intervento di sr. Eugenia Bonetti a favore della dignità della donna, emarginata e usata in diversi modi. Il suo appello era anzitutto un richiamo alla coscienza di ogni cittadino, di ogni cittadina, di qualunque posizione e “colore” politico. Ma sr. Eugenia non ha agito da sola! Accogliamo ora la sua parola e il suo ringraziamento al personale degli uffici nazionali dell’ USMI, e alle sue consorelle, Missionarie della Consolata.
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Tratta di donne e minori, sfruttamento sessuale, nuove forme di schiavitù e anora dignità dell’essere umano, della donna, ricerca di un’etica responsabile. Sono queste le tematiche trattate nel libro di suor Rita Giaretta.
Un testo che racconta il fenomeno della tratta delle donne, che si intreccia con il problema dell’immigrazione clandestina e della prostituzione, un libro che mette in luce la speranza che genera da gesti concreti di solidarietà vera. A parlare sono suore, giovani donne vittime di sfruttatori, giornalisti, scrittrici, rappresentanti di istituzioni ecclesiali e laiche, che si armonizzano e convergono per generare ed esprimere, da una realtà di dolore e schiavitù, cammini di vita e di liberazione.
Parla suor Rita Giaretta la religiosa che nei giorni scorsi ha scritto una lettera aperta alle donne dicendosi indignata dei comportamenti e degli stili di vita del premier. Lettera che ha avuto una vasta eco nei media.
Guarda anche il video con il testo della lettera di suor Rita Giaretta letta nella trasmissione "l'Infedele" dalla brava attrice Lunetta Savino.