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giovedì 30 settembre 2010

Esportazione di armi italiane

Cresce la mobilitazione contro la lapidazione in Iran, ma tra i paesi che applicano questa pena ci sono i migliori clienti del complesso militare industriale italiano. Al via mega-commessa d'armi per due miliardi di euro. Destinazione Emirati Arabi Uniti.


“Le esportazioni militari rappresentano una componente di primaria rilevanza per la politica estera ed industriale nazionale” anche perché “contribuiscono a diminuire i costi per il contribuente nazionale dal momento che consentono di distribuirli sulle serie produttive per clienti esteri”. Lo si legge nell’ultima Relazione Esercizio della Federazione Aziende Italiane per l’Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza (AIAD). Esportazioni alle quali il Governo intende dare un nuovo impulso attraverso il “riordino” della normativa attuale: il 17 settembre scorso il Consiglio dei Ministri ha infatti approvato “un disegno di legge” che delega al Governo la riforma della legge 185 del 1990.

Leggi tutto: Italia: esportare armi per abbattere i costi, cambiando la legge

Le esportazioni italiane di armi piccole e leggere ad uso civile
Ma quando partirà una campagna nazionale contro le spese militari ? Forse settori egemonici della politica e del sindacato si sono assuefatti all’idea che un Neokeynesismo di guerra possa salvare posti di lavoro?
Una scheda utile da leggere ponendosi una piccola domanda:quanti posti di lavoro avremmo salvato con questi soldi? sicuramente di più


Vedi anche il nostro post precedente: Italia: quinto esportatore internazionale di armi