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domenica 2 maggio 2010

"Signore da chi andremo? L'eucaristia, pane per la vita quotidiana (Gv 6,1-71)

"Il lungo c. 6 del Vangelo di Giovanni ci presenta un vero e proprio percorso di educazione lungo il quale Gesù conduce e coinvolge coloro che si muovono con lui e intorno a lui, la folla, i discepoli e infine la cerchia più ristretta dei Dodici.
Gesù educa nella presenza attraverso gesti e parole, ma anche nell’assenza attraverso la distanza e l’allontanamento. Si tratta di un vero e proprio percorso di educazione che conduce alla carità assunta come forma di vita, come cifra distintiva della propria esistenza. Un percorso che passa attraverso la verità, una verità di sé da scoprire, una verità di sé messa alla prova fino alla scelta decisiva che trova il suo culmine nella domanda: “Volete andarvene anche voi?”, dalla quale scaturisce la risposta di Pietro ai vv. 68-69.
Che si tratti di un vero percorso educativo appare fin dall’inizio: “Gesù salì sul monte e là si pose a sedere con i suoi discepoli” (v. 2). Ci sono i discepoli, elemento che implica l’esistenza di un maestro; ma c’è anche Gesù che si mette a sedere, atteggiamento tipico del maestro. Altrove Gesù si era seduto per insegnare (Mc 4,1 Gesù si siede su una barca per insegnare; oppure 9,35 in cui al gesto di sedersi segue l’insegnamento). In particolare Gesù che sale sul monte e si siede richiama Mt 5,1, dove Gesù sedutosi “prese la parola e insegnava loro (evdi,dasken auvtou.j)” (v. 2). C’è un insegnamento da offrire, c’è un educazione da compiere, la quale passa, innanzi tutto attraverso una gestualità. ..."

Lettura orante della Parola: "Signore da chi andremo? L'eucaristia, pane per la vita quotidiana (Gv 6,1-71)" (Benedetta ROSSI, biblista e religiosa dell'Istituto Missionarie di Maria)

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"Signore da chi andremo? L'eucaristia, pane per la vita quotidiana (Gv 6,1-71)"