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martedì 8 marzo 2011

8 Marzo - Giornata internazionale della donna

"In Italia, come in tutti gli stati democratici, le donne hanno raggiunto molti obiettivi, ma in questo viaggio verso la parità c'è stata una forte accelerazione nell'ultimo cinquantennio". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel corso del suo intervento al Quirinale per la celebrazione della Giornata internazionale della donna, occasione per ripercorrere il percorso compiuto dalla condizione femminile nei 150 anni dell'Unità d'Italia.

La festa di oggi vista dalla donne di domani. Sono adolescenti, ma hanno già le idee chiare. E non ha paura di confrontarsi con gli uomini. Anzi...

Non è più tempo di mimose. Domani le donne scenderanno in piazza con proposte, richieste concrete. Vogliono lavoro e uguaglianza di trattamento e lo chiederanno a voce alta in oltre cinquanta città d’Italia come non avveniva da tempo ormai. E’ il ritorno ufficiale dell’8 marzo. Certo, è anche il centenario della Giornata internazionale delle donne. E lo celebrerà in pompa magna pure il Parlamento europeo, ma non basta a spiegare quello che sta accadendo in questi giorni.

Per quest’anno si prevede un 8 Marzo meno stucchevole e più pragmatico del solito. Un otto marzo che vede rianimato un dibattito sul ruolo della donna nella società che si era un po’ affievolito negli anni scorsi, e che comincia a ragionare in termini di azioni concrete, in Italia e altrove.

Come può cambiare il Paese e cosa sarebbe bello che succedesse per rendere migliore la condizione femminile? Ecco quello che immaginano e vorrebbero per il domani giornaliste, scrittrici, studiose e filosofe

Quando non riescono ad accettare i cambiamenti, gli uomini - intesi come maschi - offrono complimenti. Quando non sanno imporsi rinunce, espongono buone intenzioni. La giornata di oggi, 8 marzo, vedrà un turbinìo di eventi, iniziative, congratulazioni e riconoscimenti del ruolo della donna. Ma le donne - intese come femmine - ormai l'hanno capito. Basta scostare le mimose, e il panorama retrostante è spoglio.

Oggi, 8 marzo, è la Giornata della donna. Fuor di retorica, vogliamo celebrarla portando alla ribalta donne che spendono la loro vita per la conquista e la tutela dei diritti: i loro e quelli di tutti coloro che li vedono calpestati o minacciati, dai bambini alle minoranze etniche.