CRISTIANESIMO E ISLAM PER UNA CITTÀ PLURALE
Autorità spirituale, fonti e prassi.

"... Dobbiamo smetterla di pensare che sia impossibile la coesistenza, la convivenza pacifica tra cattolici ed islamici ... è possibile oggi che noi sperimentiamo rapporti veri e belli, io conosco diversi Imam di varie parti dell'italia e vi assicuro che un'esperienza esaltante quella di potersi incontrare con persone che dal punto di vista religioso hanno una sensibilità e una finezza spirituale che ci fa proprio incontrare proprio perché riscontriamo nel nome dell'unico Dio nella fede che ci unisce incontriamo dei caratteri che ci aiutano ad andare avanti e a testimoniare a tutti che Dio non può essere nemico di nessuno che la fede non è qualcosa che in qualche modo diminuisce o attenta alla libertà delle persone e che è possibile incontrarsi tra persone che professano esperienze diverse senza doversi far necessariamente condizionare dal dubbio o dal pregiudizio o dal vezzo di doversi trattare per forza da nemici. ..." (Mons. Domenico Mogavero, Vescovo di Mazara del Vallo)
"... Il Profeta, nel Corano, era solito dire, seguendo Allah, quando discutete con i cristiani, poneva già la questione del dialogo interconfessionale, fatelo nel migliore dei modi, con le più belle maniere e venite ad una parola comune tra di voi, cioè non andate a cercare gli elementi che dividono dietro i quali c'è un disegno divino che non spetta all'uomo scrutare, ma cercate piuttosto quello che avete in comune, quello che ci unisce e certamente il legame con Dio. Il Corano ripete più volte il vostro Dio e il nostro Dio è un unico Dio non solo comprensione con i cristiani invitandoli a cercare insieme ciò che unisce le due religioni. ..." (prof. Francesco Barone, rappresentante della Comunità islamica di Catania)
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Dibattito
(Fonte video: CFranciò)