"È il 24 marzo. È il giorno della preghiera e del digiuno per i missionari martiri. Il cuore e la mente vanno ai tanti martiri e, primo fra tutti, al vescovo Romero, assassinato 30 anni fa a San Salvador, mentre celebrava la messa. Il giorno prima aveva detto durante l'omelia: "In nome di Dio e in nome di questo popolo sofferente i cui lamenti salgono al cielo sempre più tumultuosi, vi supplico, vi prego, vi ordino in nome di Dio: basta con la repressione!".
Ma subito la cronaca mi porta, come un pugno allo stomaco, alla realtà dei nostri giorni di campagna elettorale. Ai toni pesanti, agli insulti, altro che amore che vince l'odio! A partire dal presidente del Consiglio che offende pesantemente la candidata donna, attuale presidente della Regione Piemonte, come del resto aveva già fatto con l'on. Bindi, e anche con le donne albanesi, per le quali, se belle "possiamo fare un'eccezione" nei confronti dei criminali che le portano in Italia.
C'è poco da ridere! C'è da preoccuparsi, molto! ..." (don Renato Sacco)
Leggi tutto: I martiri, l'amore vero e le elezioni
Ma subito la cronaca mi porta, come un pugno allo stomaco, alla realtà dei nostri giorni di campagna elettorale. Ai toni pesanti, agli insulti, altro che amore che vince l'odio! A partire dal presidente del Consiglio che offende pesantemente la candidata donna, attuale presidente della Regione Piemonte, come del resto aveva già fatto con l'on. Bindi, e anche con le donne albanesi, per le quali, se belle "possiamo fare un'eccezione" nei confronti dei criminali che le portano in Italia.
C'è poco da ridere! C'è da preoccuparsi, molto! ..." (don Renato Sacco)
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