sabato 31 luglio 2010

LA MORTE DI ATTILIO MANCA - LA LETTERA DELLA MAMMA ANGELA.


LA LETTERA DI ANGELA MANCA

"Ancora una lunga estate da trascorrere senza la presenza del mio amato figlio Attilio. Con Attilio andavamo a villeggiare nella casa estiva di Tonnarella. Tonnarella, luogo a lui particolarmente caro: Mamma, quando sarò vecchio, mi ritirerò in questa casa in mezzo al verde e vicino al mare e dedicherò tutti i giorni che mi rimarranno alla lettura ed ai miei hobbyes. Sogni, speranze, progetti spezzati da mano assassine!!!!!!! ...."


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"UN GIORNO DOVRETE RENDERE CONTO ALLA GIUSTIZIA E..."


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Caso Manca, `imponenti lacune`. Ma la decisione ancora non c`è


Il sito dedicato ad Attilio Manca


I BAMBINI DI GAZA

Battuti due record del mondo dai piccoli della Striscia: un sorriso nel mezzo di una tragedia.

Credetemi, i bambini di Gaza sono mocciosi da record. Sono sopravvissuti a Piombo Fuso e sopravvivono ogni giorno alla guerra in tempo di tregua...

Oltre a questi record non ricordarti, i bambini della Striscia di Gaza in sette giorni hanno infranto due primati celebrati nel Guinness.
Giovedì 22 luglio nell'area dell'aeroporto fantasma di Rafah, distrutto dall'aeronautica militare israeliana nel 2001, nell'ambito della fine dei campi estivi organizzati dall'
Unrwa (agenzia Onu per i profughi palestinesi) più di 7.200 bambini hanno fatto rimbalzare simultaneamente per 5 minuti altrettanti palloni da basket mentre ieri è stato stabilito il record di quanti più aquiloni svolazzanti nello stesso istante...

Così si è espresso al termine dell'evento John Ging, a capo della Unrwa: "E' un successo incredibile riuscire a infrangere due record mondiali in una sola settima. Una dimostrazione di cosa possono fare i bambini di Gaza se gli è data loro una opportunità. I bambini della Striscia sono come tutti gli altri bambini del mondo, desiderano vivere una vita normale lontano dalle avversità che sono costretti ad affrontare giorno dopo giorno", ha concluso Ging, "Questa giornata di festa è l'espressione della richiesta di libertà per questi bambini."

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venerdì 30 luglio 2010

Messa dei Diritti - Omelia di don Ciotti


Il 18 luglio 2010 a Genova nella Basilica di San Siro nel centro storico don Ciotti ha celebrato insieme a don Traverso e don Gallo, che compiva 82 anni, la Messa dei Diritti, inserita nella settimana dei diritti organizzata da Nando Dalla Chiesa e dal Comune di Genova.
La basilica era gremita di persone di diverse età e fedi religiose accorse per ascoltare le parole dei coraggiosi preti e manifestare con dignità e fermezza contro ogni forma di sopruso ed iniquità.





giovedì 29 luglio 2010

Onu: l'acqua potabile è un diritto umano

Dopo 15 anni di dibattiti approvata una risoluzione non vincolante. Oltre due miliardi e mezzo di persone in condizioni igienico-sanitarie insufficienti. Ne muoiono ogni anno un milione e mezzo di bambini.

L'accesso all'acqua potabile è uno dei diritti fondamentali, un "diritto umano". Lo stabilisce una risoluzione delle Nazioni Unite, approvata nella notte dall'Assemblea generale dopo più di 15 anni di dibattiti.

DONO O DIRITTO?

Si rischia una deriva del Welfare verso un sistema di risposte sempre più privato, che non garantisce eguali diritti a tutti i cittadini. E si rischia anche di trasformare in dono ciò che ogni cittadino dovrebbe avere per diritto. È questo, in sintesi, il senso della lettera aperta che Settimo Cerniglia, vice presidente nazionale de La Casa del consumatore (una delle 17 associazioni di tutela dei consumatori riconosciuta dal Consiglio nazionale consumatori e utenti) ha indirizzato al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Maurizio Sacconi.

mercoledì 28 luglio 2010

Opg - “inferno organizzato”

Sovraffollamento, carenze di personale sanitario e di polizia penitenziaria, incuria e sporcizia. I risultati del “viaggio tra gli ultimi” a sorpresa compiuto dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sul Ssn. Marino: “Imbattuti in realtà inaccettabili"



NO BAVAGLIO AI BLOG

In piazza per 24 ore. Una protesta non stop contro il Bavaglio alla Rete. Si parte mercoledì. Appuntamento a mezzanotte in Piazza Montecitorio, a Roma. Una "veglia" animata dal "Comitato per la libertà e il diritto all'informazione e alla conoscenza", il 'cartello' che riunisce le forze protagoniste della manifestazione del primo luglio contro il ddl intercettazioni. Obiettivo: arrivare alla modifica del comma 29 del decreto Alfano, la disposizione che prevede per i blog l'obbligo di rettifica entro 48 ore.




Quel che più stupisce, del disegno di legge sulle intercettazioni, non è l’assurda pretesa della maggioranza di continuare a difenderlo: ciò che stupisce è l’assoluta irragionevolezza delle norme che contiene, che la rendono, alla prova dei fatti, inapplicabile e illogica.

Leggi tutto: Nessuno tocchi i blog

Il 29 luglio ci saremo davanti alla Camera in occasione del presidio contro i tagli e e bavagli indetto dalla Fnsi e dalle associazioni che hanno promosso la manifestazione del 1 luglio. Ci saremo perchè continuiamo a pensare che nonostante i miglioramenti apportati questa sia una legge da ritirare perchè è stata concepita con l'obiettivo di ostacolare l'accertamento della legalità, di ridurre la trasparenza, di contrastare il diritto alla conoscenza.



Mittente: chiunque voglia apporre la propria firma alla legge che impone al Web un dovere di rettifica parificato a quello delle redazioni giornalistiche. Destinatari: On. Gianfranco Fini, Presidente della Camera; On. Giulia Bongiorno, Presidente della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati; tutti i deputati, corresponsabili della situazione in qualità di votanti. Una lettera aperta sta raccogliendo in queste ore le firme affinché la bocciatura di ieri relativa agli emendamenti bipartizan Cassinelli/Zaccaria non vada a pregiudicare lo status giuridico del Web imponendo, a seguito di quanto previsto dalla Legge sulle Intercettazioni, un dovere di rettifica impossibile da gestire per l'utenza che non scrive online sulla base di un impegno professionale e continuativo.

martedì 27 luglio 2010

“Sognare la comunione, costruire il dialogo. Cento anni di speranza ecumenica”

“Sognare la comunione, costruire il dialogo. Cento anni di speranza ecumenica”: dal 25 al 31 luglio il Segretariato attività ecumeniche (Sae) promuove a Chianciano Terme (Si) la sua 47ª sessione di formazione ecumenica. Al presidente del Sae, Meo Gnocchi, abbiamo chiesto di presentarci in anteprima l’iniziativa.



25 luglio - 31 luglio 2010
XLVII Sessione di Formazione Ecumenica Centro Congressi Excelsior - Chianciano Terme (SI)SOGNARE LA COMUNIONE, COSTRUIRE IL DIALOGO
100 anni di speranza ecumenica
PROGRAMMA (pdf)

lunedì 26 luglio 2010

MISSIONE UMANITARIA O VIAGGIO PROMOZIONALE?

Sei mesi fa era solo un dubbio, oggi è una certezza. Il viaggio della portaerei ammiraglia della nostra marina militare Cavour verso Haiti, per la sua "missione umanitaria" in soccorso alle vittime del terribile terremoto che ha devastato il paese lo scorse gennaio, oggi sembra essere stato in realtà un viaggio promozionale, una passerella internazionale per attirare potenziali clienti delle ditte costruttrici. E come si fa nel campo della moda quando si organizza una sfilata con modelle bellissime a mostrare gli abiti più significativi di una collezione, così il Governo italiano, Finmeccanica e Fincantieri hanno organizzato la loro sfilata con una passerella lunga 5mila miglia di oceano aperto, con la più splendente delle loro top model, che è andata a farsi ammirare direttamente dal potenziale acquirente prima e ad Haiti poi, tanto c'è sempre tempo per le missioni umanitarie.

Viviamo di verità e bellezza

Il cortile dei gentili, la nuova fondazione per il dialogo tra credenti e non.

Intervista a mons. Ravasi
.

A Natale del 2009, in un discorso alla Curia romana, Benedetto XVI aveva auspicato l’apertura di uno spazio per il dialogo con «coloro per i quali la religione è una cosa estranea, ai quali Dio è sconosciuto e che tuttavia non vorrebbero rimanere semplicemente senza Dio, ma avvicinarlo almeno come sconosciuto». Un luogo di riflessione e incontro, quindi, come lo era il “cortile dei gentili” nel Tempio di Gerusalemme. In brevissimo tempo, in risposta all’appello del pontefice, il progetto di una nuova fondazione chiamata proprio “Il cortile dei gentili”, è stato annunciato dal Pontificio Consiglio della Cultura. Ne parliamo col suo presidente, mons. Gianfranco Ravasi, arcivescovo, biblista, teologo, studioso di fama e primo attore dell’iniziativa. ....


LEGGI TUTTO:
l'intervista a Gianfranco Ravasi

domenica 25 luglio 2010

AMORE - MATRIMONIO - DIVORZIO

In una lettera inviata dal carcere in cui attendeva la morte che il regime nazista gli avrebbe inflitto, il teologo protestante Dietrich Bonhoeffer scriveva: «La perdita della memoria morale non è forse il motivo dello sfaldarsi di tutti i legami, dell’amore, del matrimonio, dell’amicizia, della fedeltà? Niente si radica, niente mette radici: tutto è a breve termine, tutto ha breve respiro. Ma beni come la giustizia, la verità, la bellezza e in generale tutte le grandi opere richiedono tempo, stabilità, memoria; altrimenti degenerano». Parole profetiche, che leggono bene il tempo presente, contrassegnato da provvisorietà e instabilità in tutti i rapporti.

Leggi tutto: L'orizzonte condiviso di un amore

Il prolungamento della vita e il miglioramento della sua qualità hanno infranto l’ultima certezza: che una coppia che aveva resistito insieme per decenni, scollinato asprezze esistenziali e sopportato compromessi e tradimenti reciproci, potesse trascorrere in quiete l’ultimo scorcio. Trovando, dietro lo spegnimento definitivo dell’incendio erotico, il fuoco tiepido ma inestinguibile dell’amore.

Leggi tutto: Invecchiare e dirsi addio

Leggi anche: La rilevazione ISTAT sulle separazioni e sui divorzi

sabato 24 luglio 2010

LA VITA IN UN GIORNO

La vita in un giorno è un esperimento globale storico per creare il primo lungometraggio al mondo generato dagli utenti: un documentario girato in un solo giorno da tutti voi. Il 24 luglio, gli utnti avranno 24 ore di tempo per immortalare uno spaccato della loro vita con la videocamera.

Leggi tutto: Oggi, contribuisci a documentare una giornata.

Da che mondo è mondo ogni uomo cerca (in segreto o palesemente) di lasciare una traccia di sé. Di consegnare ai posteri un frammento (o più) della propria creatività o addirittura della propria vita. Oggi – proprio oggi, 24 luglio 2010 – chiunque di noi ha questa opportunità. Basta prendere una videocamera e filmare uno spezzone della nostra giornata

Leggi tutto: Filmiamo un giorno della nostra vita. Stavolta è davvero per una buona causa

I figli della Sicilia che vuol davvero bene a se stessa.

Ci sono figli che dicono no al proprio padre, pubblicamente, e di cui ogni padre dovrebbe essere orgoglioso. Francesco, Alessandro e Dario sono i figli dell’architetto Pino Sucameli, dirigente dell’Ufficio tecnico comunale di Mazara del Vallo fino al 2007, quando viene accusato di aver favorito la latitanza di alcuni boss, di traffico internazionale di stupefacenti e coinvolto nell’inchiesta sull’eolico, attualmente in carcere. Nel diciottesimo anniversario della morte di Borsellino, Alessandro e Dario hanno scritto una lettera al quotidiano La Sicilia...
Ci sono "figli" che il loro "padre" ricorda con ammirazione e riconoscenza, ma sì, con affetto. Ieri, durante i funerali di Mario Bignone, capo della Catturandi di Palermo, nella Cattedrale la vedova Giovanna ha letto una lettera del marito «ai suoi ragazzi» della Catturandi. «Ragazzi», li chiama, anche se sono giovani uomini. Li saluta, li ringrazia, li ricorda assieme ai «ragazzi di Addiopizzo e Liberofuturo, che sono il riscatto della nostra terra e la rivincita di Palermo»...

venerdì 23 luglio 2010

"Bell'amore e sessualità" di Angelo Scola


"Bell'amore e sessualità" è il tema scelto dal Patriarca per la riflessione svolta in occasione dell'edizione 2010 della festa del Redentore.
Angelo Scola specifica subito, facendo leva su immagini bibliche e sulla tradizione cristiana, che “il bell’amore non è un’Idea astratta ma la persona di Gesù, bellezza visibile del Dio invisibile, che per amore si è fatto come uno di noi. Il bell’amore imprime la sua forma in chi lo accoglie aprendolo a relazioni nuove e partecipate. Questo ci permette di dire che l’amore è bello quando è vero, cioè oggettivo ed effettivo. Con la dottrina del bell’amore il cristianesimo ha dunque la pretesa di intercettare una delle dinamiche fondamentali della vita dell’uomo”. Il card. Scola, quindi, prosegue: “Questo dato, tuttavia, non può ignorare le pesanti prove cui oggi sono sottoposte le relazioni, anche le più intime, come quelle tra uomo e donna, tra marito e moglie, tra genitori e figli. L’amore non è mai stato una realtà a buon mercato, tantomeno lo è oggi. Proprio nelle relazioni amorose si avvertono gli effetti della difficile stagione che stiamo vivendo. È mutata la grammatica degli affetti, anzitutto nel suo elemento determinante che è la differenza sessuale. E dalla sfera privata tale processo sempre più va dilagando nella stessa vita civile. Tra quanto viene quotidianamente immesso dai codici culturali dominanti e il messaggio cristiano del bell’amore sembra essersi scavato un fossato invalicabile. Nell’attuale e magmatico contesto culturale si può ancora ragionevolmente credere nella proposta cristiana del bell’amore? Tanto più che molti uomini, pure segnati da secoli di evangelizzazione cristiana – e tra di loro non pochi praticanti -, non comprendono e rigettano gli insegnamenti della Chiesa in materia di amore e sessualità…”.


Amore buono e dimenticato

Dalla Trasmissione di Radio 24 "Nove in punto - La version e di Oscar"

Sessualità e amore i temi scelti dal patriarca di Venezia Angelo Scola in occasione della Festa del redentore, conclusasi ieri nel capoluogo veneto. Prendendo spunto dall’attualità il cardinale ha scelto il tema dell’amore per “dare le ragioni della convenienza della proposta cristiana nell’ambito degli affetti e della sessualità, del significato e del valore del matrimonio cristiano e della sua indissolubilità, della verginità, del celibato e del senso di una parola caduta in disuso come castità”.
Ai microfoni di “Nove in punto” il patriarca di Venezia ripercorre i punti del discorso. Ospiti inoltre Marina Terragni, giornalista di Io Donna, Umberto Curi, ordinario di storia della filosofia all'Università di Padova ed Emma Fattorini, ordinario di Storia Contemporanea alla Università La Sapienza di Roma.

giovedì 22 luglio 2010

INFORMAZIONE E IMMIGRAZIONE

Sono stati presentati martedì 20 luglio a Roma, nella sede dell’Associazione Stampa estera, i risultati della ricerca condotta nell’ultimo semestre dall’Osservatorio Carta di Roma, la struttura scientifica nata su impulso della Fnsi e dell’Ordine dei giornalisti, in collaborazione con l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr), per monitorare l’informazione italiana in materia di immigrazione e di asilo. Della rete fanno parte al momento studiosi delle Università di Roma (Sapienza e Lumsa), Torino, Bergamo, Verona, Firenze, Palermo, Bologna.Assieme a un’analisi di tipo più “quantitativo” sulle tendenze generali del giornalismo italiano (che l’Osservatorio ha iniziato a studiare dall’anno scorso), particolare attenzione è stata riservata al “caso Rosarno”, la vicenda esplosa in Calabria nei primi giorni di quest’anno.




Scarica i risultati della ricerca: il Tempo delle Rivolte



L'OMELIA DI P. GREGORIO BATTAGLIA

Omelia di P. Gregorio Battaglia
della Fraternità Carmelitana di Pozzo di Gotto (ME)

XVI Domenica T.O. - Anno C - 18.07.2010

Sia la prima lettura che il Vangelo parlano di ospitalità...
C'è una continuità con il Vangelo della scorsa settimana... i contesti sono diversi: la strada... luogo dell'incontro; la casa... luogo dell'intimità...
Marta e Maria sono sorelle che convivono...


ASCOLTA


mercoledì 21 luglio 2010

LA CRISI DELLA CHIESA

Chiesa comunione?


A volte può succedere che un vescovo perde l'autorevolezza ma vuole continuare, con violenza, ad esercitare l"'autorità".
A Cagliari il trasferimento di un sacerdote scatena la rivolta dei suoi parrocchiani.

GUARDA IL SERVIZIO DEL TG3: parrocchiani in rivolta

Leggi L'INTERVISTA ALL'ARCIVESCOVO dal sito della Diocesi

Guarda l'intervista a don Mario Cugusi




Monsignor Giuseppe Mani, detto anche Money per presunta venalità denunciata, potrebbe-dovrebbe essere il primo vescovo dalla notte dei tempi a essere cacciato da Cagliari a furor di fedeli. Dopo tante contestazioni, l’ultimo casus belli è stato innescato da Mani per aver epurato-espulso un sacerdote e un uomo esemplare come don Mario Cugusi dalla chiesa di Sant’Eulalia.

La 'ndrangheta e il vescovo di Locri-Gerace

Le recenti inchieste giudiziarie hanno riportato all’attenzione dei media nazionali il Santuario di Polsi, messo di nuovo in relazione con l’attività illegale della ‘Ndrangheta... Rivolgo a tutti, soprattutto ai media nazionali, l’invito a non voler chiudere gli occhi sulla tradizione religiosa di Polsi, che affonda nei secoli lontani. Il Santuario di Polsi non è il Santuario della ‘Ndrangheta, perché esso appartiene alla fede più che millenaria della gente di Calabria e non solo di essa. La Madonna della Montagna non è la protettrice della ‘Ndrangheta e dei suoi affiliati; essa è l’effigie venerata ed amata da una lunga schiera di fedeli, che, lungo i secoli e con indescrivibili sacrifici, sono accorsi in quella splendida anche se aspra valle dell’Aspromonte, per portare alla Madre di Dio i pesi e le difficoltà della vita, ed attingere da quel volto di madre, che presenta ai devoti il Figlio Gesù, la speranza e la fiducia per riprendere il cammino della vita e sentire meno pesanti le sue croci...

Leggi tutto il comunicato stampa della Diocesi di Locri Gerace

Carissimi fratelli,
In questi giorni attraverso le televisioni nazionali, e forse anche internazionali, il Santuario di Polsi con la sua annuale festa della Madonna della Montagna sono stati oggetto di cronaca, perché le autorità investigative e giudiziarie italiane hanno trasmesso immagini di vostri incontri e riportato frasi da voi proferite, che avevano per oggetto la vostra organizzazione illegale e la divisione del potere all’interno di essa... Che senso possono avere questi incontri all’ombra del Santuario della Madonna, dove, mentre i fedeli pregano e si riconciliano con Dio, voi decidete strutture e attività, che Dio e la Vergine Maria non possono benedire?... E allora vi chiedo con il cuore in mano: perché dovete umiliare la nostra fede e la nostra religione?...

Leggi tutta la LETTERA APERTA A COLORO I QUALI HANNO FATTO DEL SANTUARIO DI POLSI IL CENTRO DI INCONTRI E RADUNI ILLEGALI di mons. Giuseppe Fiorini Morosini, Vescovo di Locri-Gerace


martedì 20 luglio 2010

Genova G8 - 9 anni dopo

Genova G8, 20 luglio 2001. La repressione, l'omicidio di un ragazzo, la tortura sistematica.
... E' stato scritto molto, fiumi di parole, analisi e retroscena. Non si scriverà mai abbastanza di quei giorni che furono uno dei momenti più dolorosi degli ultimi anni, quando una alternativa sembrava essere alla portata di mano nel mondo e i 'Grandi' rispondevano - e continuano a rispondere - con repressione, arresti, celle ad hoc, militarizzazione... Ecco perché anche questo 20 luglio siamo a Genova. Perché al di là del denunciare, dello scrivere e analizzare attraverso le parole, crediamo ancora nella fisicità della presenza, del corpo, degli sguardi e delle mani che stringono mani e che abbracciano chi ha sofferto. Con la consapevolezza che fino a quando non sarà stata scritta, anche su Genova, una parola chiara e condivisa, pur nel rispetto dei diversi punti di vista, non ci si potrà mai davvero riconciliare.

Leggi tutto: Nove anni fa

REFERENDUM ACQUA


Un risultato senza precedenti. Sono state depositate, oggi (19 Luglio), presso la Corte di Cassazione, le firme per i referendum abrogativi contro la privatizzazione dell'acqua. Più di un milione e quattrocentomila le firme raccolta. L'obiettivo è ora «25 milioni di "si"» al voto.

Vedi anche i post predenti:

lunedì 19 luglio 2010

Borsellino, 18 anni dopo tra ricordo e polemiche


"E' normale che esista la paura, in ogni uomo, l'importante è che sia accompagnata dal coraggio. Non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura, altrimenti diventa un ostacolo che impedisce di andare avanti." (Paolo Borsellino)

Borsellino, 18 anni dopo tra ricordo e polemiche

Guarda i video di SkyTg24

Leggi la rassegna stampa proposta dal sito 19luglio1992


".......la bellezza del fresco profumo di libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, della indifferenza, della contiguità e quindi della complicità." (Paolo Borsellino)


Il post precedente

domenica 18 luglio 2010

1° “International Mandela Day”

Oggi, primo “International Mandela Day” istituito dall’Onu, in Sudafrica è tutta una festa, un tributo al ‘padre del nuovo Sudafrica’, quello voluto soprattutto da Nelson Rolihala Mandela, dopo i lunghi e oscuri anni del razzismo e dell’apartheid. Da stamani festeggiamenti speciali sono in corso dal Palazzo reale di Mvezo, dove Mandela nacque il 18 Luglio di 92 anni fa, nella provincia sudafricana dell’Eastern Cape, alla vicina Qunu, circa 30 chilometri più a nord - dove visse parte delle sue infanzia e adolescenza – fino a Johannesburg, dove l’ex-presidente e i suoi familiari sono stati raggiunti nella casa di Houghton da un centinaio di bambini provenienti dall’Eastern Cape. Anche se Mandela è lontano, nella capitale, e in Sudafrica è inverno, dalle prime ore di oggi migliaia di persone sono giunte al ‘Multi Purpose Centre’, cuore delle attività sociali e culturali di Mvezo da ogni dove, con ogni mezzo: elicotteri, incluso quello militare del presidente Jacob Zuma, e lussuose auto per i notabili; cavalli, biciclette e, come ancora oggi è regola per la maggior parte delle donne e degli uomini d’Africa, le proprie gambe per tutti gli altri. Nei luoghi di lavoro, nelle chiese, negli ‘stokvels’ (importanti associazioni popolari di risparmio) o semplicemente a casa, ogni sudafricano di buona volontà ha dedicato o sta dedicando 67 minuti della sua giornata – tanti sono stati gli anni dedicati da Mandela alla lotta contro la segregazione razziale – ad attività comunitarie a favore dei più poveri e svantaggiati.

Le molte facce della povertà

La notizia secondo cui la povertà sarebbe concentrata in otto stati dell'India più che in tutta l'Africa ha fatto il giro del mondo. I dati erano basati sul Multidimensional Poverty Index (Mpi), un nuovo parametro elaborato dall'Oxford Poverty & Human Development Initiative che dovrebbe restituire una visione più complessa e al tempo stesso più veritiera del problema, basata su quanto effettivamente i poveri percepiscono della propria condizione.Si va quindi al di là del puro reddito materiale, considerando anche gli aspetti immateriali che però con il reddito sono strattamente interconnessi.Abbiamo intervistato la dottoressa Sabina Alkire, responsabile del progetto.

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sabato 17 luglio 2010

Tre giorni per Paolo Borsellino - 17-18-19 luglio

Presentate le iniziative per il 18esimo anniversario della strage di Via D'Amelio

L'importanza di resistere e lottare insieme, per raggiungere la verità sulle stragi dei primi anni Novanta che hanno segnato il passaggio dalla prima alla seconda Repubblica, fondato sul sangue di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e di tanti, troppi innocenti.
E' un messaggio di unione quello lanciato da Rita e Salvatore Borsellino, fratelli del giudice assassinato nel luglio del 1992...



Come ogni anno, lunedì a Palermo celebreremo l’anniversario della strage di Via D’Amelio con una grande fiaccolata che attraverserà silenziosamente la città fino a raggiungere il luogo dell’attentato.Lì saranno deposte migliaia di fiammelle e sommessamente si leverà un antico canto di battaglia per onorare Paolo e gli altri caduti, ricordando che “il domani appartiene a noi”... ci piacerebbe che stessero lontani dalla nostra fiaccolata e da tutte le commemorazioni in programma tutti quelli che, per dirla con Paolo Borsellino, hanno perduto per sempre “il diritto alla parola”.


Sorridenti, fianco a fianco, uno seduto su una panchina con le gambe incrociate, l’altro in piedi, colto nel gesto di accendersi l’immancabile sigaretta. Queste erano le due statue in gesso, realizzate dallo scultore palermitano Tommaso Domina, che raffiguravano Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, distrutte la notte scorsa poche ore dopo essere state installate in via Libertà a Palermo... stamani, accanto a quei poveri rottami di gesso, qualcuno, una ragazza, ha voluto lasciare dei fiori ed un biglietto. Un messaggio che racchiude in una frase, senza giri di parole, la risposta di una città intera: «Per chi l’ha fatto, fate schifo!».

LE MAFIE NEL PALLONE

Riciclaggio di soldi mediante sponsorizzazioni, partite truccate, scommesse clandestine, presidenti prestanome, il grande affare del mondo ultrà, le «mani» sulle scuole calcio. Le mafie sono nel pallone. È la denuncia dell'associazione Libera, che ha presentato il dossier «Le mafie nel pallone - Storie di criminalità e corruzione nel gioco più truccato al mondo.

Leggi tutto: La mafia nel calcio, un dossier di Libera

Scarica il dossier in conferenza stampa (209.68 KB)

venerdì 16 luglio 2010

AIUTI UMANITARI - "Vorrei ma non posso"


Da Haiti al Pakistan, dallo Yemen all'Uganda sono sempre più i programmi di assistenza umanitaria che risentono della diminuzione dei fondi.

Con le macerie fumanti e i cadaveri ancora caldi, la macchina dell'emergenza si mette in moto che è una meraviglia. Il problema comincia dopo, quando si spengono le telecamere e il disastro del momento sparisce dalle prime pagine. E' allora che il motore comincia a tossire. Sul campo rimangono un esercito di volontari con pochi mezzi e una marea di disperati con tanti bisogni primari. Comincia il cortocircuito del "vorrei ma non posso".



Leggi tutto: Aiuti umanitari: vorrei ma non posso

giovedì 15 luglio 2010

BIOTERRORISMO E IMPERO BIOTECH

Quella delle guerre biologiche moderne e del bioterrorismo è una storia paradossale e contraddittoria. Prima di tutto perché tratta di guerre minacciate più che combattute: anche perché se le si combattesse, le loro conseguenze sarebbero ugualmente catastrofiche per tutti, aggressori e aggrediti. Il che ci deve tranquillizzare solo in parte: il vero pericolo è, infatti, che una guerra biologica globale deflagri senza che si riesca a impedirla, piuttosto che per la deliberata volontà di qualcuno. Poi perché si tratta di una storia misteriosa, piena di coincidenze significative, come accade per molte storie che valga realmente la pena di raccontare.

"E se domani..." di Eleonora Cicero - 15 luglio 2010

Il ricordo più lungo
di Eleonora Cicero

In 50 mila il 12 luglio scorso hanno marciato fino a Srebrenica per ricordare il massacro di oltre 8000 uomini compiuto nel 1995.Una mattanza etnica, perpetrata davanti agli occhi del mondo intero. Un duro colpo per la vecchia Europa dopo il genocidio nazista.
Altre mattanze accompagnano giornalmente il continente africano, quello asiatico e l’America del Sud.
Stragi dimenticate, sangue che scorre indifferente sulle nostre coscienze ma che impregna la terra di lacrime amare.

mercoledì 14 luglio 2010

CNEL VII Rapporto sugli Indici di integrazione degli immigrati in Italia

“Come gli altri Rapporti – spiega Giorgio Alessandrini, presidente vicario Onc-Cnel -, anche questo, non misura i livelli di integrazione effettiva degli immigrati, ma le condizioni più o meno favorevoli per lo sviluppo e per il buon esito di processi di integrazione. Il Rapporto offre ai decisori politici la conoscenza del quadro complesso della realtà immigratoria italiana, li sollecita alla verifica e al confronto, ad individuare le criticità e a mirare le nuove azioni”. Uno studio che quest’anno presenta anche delle novità come l’analisi sulle collettività nazionali più numerose rispetto a inserimento occupazionale e criminalità, “con risultati innovativi e lontani dai pregiudizi”.

Leggi tutto: Cnel: più immigrati non significa più criminalità



martedì 13 luglio 2010

P. André Louf

Il 12 luglio è passato da questo mondo al Padre, nel suo monastero di Mont-des-Cats (Francia), p. André Louf, monaco trappista e autore spirituale tra i più noti anche in Italia...

Nel 2004, su invito di papa Giovanni Paolo II, p. André Louf aveva composto le meditazioni per la Via Crucis del Venerdì santo al Colosseo...

Uomo senza confini e tenace ricercatore della Bellezza e dei suoi riverberi nella realtà, ci hanno sempre colpito in lui una straordinaria capacità di ascolto - nella cui qualità terapeutica credeva fermamente -, la potente forza di intercessione e la fedeltà alla preghiera di ogni giorno, il suo incessante ministero di consolazione, il discernimento penetrante sempre pronto a stendere il mantello del perdono sul male, il primato assoluto della misericordia e della condiscendenza (synkatàvasis) nei rapporti fraterni e verso i fatti della vita...


PER NON DIMENTICARE HAITI

Gran parte di Port-au Prince è ancora sommersa da 19 milioni di metri cubi di rovine. Pulire è indispensabile per ricostruire. Ma, nonostante i 13 miliardi di dollari promessi dalla comunità internazionale – Stati Uniti in testa, spaventati da “un’invasione” di disperati –“il gran cantiere Haiti” non ha ancora aperto. Da 180 giorni, quasi due milioni di senzatetto vivono sotto tende improvvisate.

«La situazione ad Haiti è ancora critica. C'è ancora molto da fare e l'UNICEF è in prima linea a fianco dei bimbi haitiani» afferma oggi il Presidente dell’UNICEF Italia Vincenzo Spadafora, presentando il nuovo rapporto UNICEF sulla situazione umanitaria di Haiti a sei mesi dal terremoto. (pdf)

Leggi tutto: Sei mesi dopo il terremoto l'UNICEF riscrive il futuro dei bambini

Guarda anche il video e la photogallery sull'azione dell'UNICEF ad Haiti sei mesi dopo il sisma.

lunedì 12 luglio 2010

MONDIALI - IL GIORNO DOPO

Valeva la pena per il Sudafrica spendere 33 miliardi di dollari per ospitare la World Cup?
Non lo so. Bisogna vedere cosa accadrà dopo i Mondiali. Se il mondo avrà acquistato una percezione diversa del Sudafrica, se cadranno gli stereotipi e la caricatura per rivelare un Paese moderno e capace, con una tecnologia all’avanguardia, allora si potrà dire che ne è valsa la pena. Non so se le partite possono giustificare un investimento enorme come quello che è stato fatto dal nostro governo. Quello che resterà saranno le infrastrutture e i cambiamenti abbastanza radicali che sono stati fatti nelle nove città che hanno ospitato il torneo. E questo è un piccolo passo nella giusta direzione.


Leggi tutto: Sudafrica: "Ne è valsa la pena?" Intervista a Hellen Zille

Il calcio è un gioco di popoli, ed è lo sport più bello e commovente al mondo proprio per questo. Razzismo e antirazzismo, apartheid, segregazione e integrazione, progresso, fratellanza: Sudafrica 2010 ci ha tenuto vivi non solo con Messi o Rooney, Xavi o Sneijder, Buffon o Cannavaro, Robben o Iniesta - proprio per rimanere alla finale - ma portato a diretto contatto con realtà che spesso ci rifiutiamo di considerare, che pensiamo troppo lontane per riguardarci. Abbiamo parlato di Soweto, di Mandela, di Robben IslandI, delle rivolte razziali. ll calcio, alla fine della sua sessantaquattresima partita e del suo trionfo tutto europeo, messe a tacere le milioni di vuvuzelas che ci hanno accompagnato, ci ha comunque lasciato migliori, più consapevoli, e portati un po' più vicini a quello che chiamiamo Terzo Mondo.

Leggi tutto: I trenta giorni più belli della storia del calcio

CONTRO LA LEGGE BALILLA


Il suo vero nome è “legge Balilla” e porta la firma congiunta di ben tre ministri: La Russa (Difesa), Meloni (Giovani) e Tremonti (Economia). Obiettivo? Organizzare corsi di formazione delle Forze Armate per i giovani. Costo previsto per i primi tre anni di sperimentazione: 20 milioni di euro. Niente male per essere tempo di crisi.


domenica 11 luglio 2010

"E se domani..." di Eleonora Cicero - 11 luglio 2010

La virtù del folle
di Eleonora Cicero

Esistono dei canoni esistenziali che, indipendentemente dallo spazio temporale dei vari popoli, segnano una costante in tutte le culture.
Fra queste prerogative, non manca certo la voglia di affermarsi nella vita.

Leggi tutto: La Virtù del Folle

PERCHE' CORRI?


Cari amici, complimenti! Avete trovato il tempo e la forza per fermarvi e dedicarvi alla lettura. Questo numero del quaderno vuole aiutarci a prendere coscienza di un grave condizionamento del nostro tempo: la fretta.

Leggi tutto: L'Editoriale di Mario De Maio da OREUNDICI di Luglio

sabato 10 luglio 2010

L'ORA DELL'UMILIAZIONE

Per i cattolici e per la loro chiesa questa è un’ora segnata da fatica e sofferenza. Se negli anni del postconcilio era sembrato che tra chiesa e mondo non cristiano – nella sua pluralità di espressioni religiose, filosofiche, ideologiche ed etiche – fosse finalmente sbocciato il dialogo e fosse possibile un ascolto reciproco nel rispetto e nell’accoglienza, ora invece dobbiamo costatare la contrapposizione, spesso la sordità e a volte l’inimicizia.


venerdì 9 luglio 2010

L'OMELIA DI P. GREGORIO BATTAGLIA

Omelia di P. Gregorio Battaglia
della Fraternità Carmelitana di Pozzo di Gotto (ME)
XIV Domenica T.O. - Anno C - 04.07.2010

La pagina di questa domenica è l'inizio del capitolo X del Vangelo di Luca...
72 è una cifra che nella Bibbia significa tutti, nessuno escluso... Tutti quindi siamo coinvolti...
Mi piace partire dalle ultime parole che abbiamo ascoltato... "Non rallegratevi però perchè i demoni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perchè i vostri nomi sono scritti nei cieli"

ASCOLTA

giovedì 8 luglio 2010

GIORNATA DEL SILENZIO

Lo sciopero dei giornalisti contro le norme del “ddl intercettazioni” è confermato: il 9 luglio sarà la giornata del silenzio

Può sembrare una contraddizione davanti ad una legge che limita la libertà d'informazione, firmata da un Premier che invita i lettori a scioperare contro i quotidiani. In realtà è un gesto di responsabilità dei giornalisti italiani per denunciare il governo e richiamare l'attenzione di tutti i cittadini sulla gravità di una norma che colpisce insieme la tutela della legalità, il contrasto al crimine e la libera e trasparente circolazione delle notizie.

L’obiettivo è quello di rendere il più possibile «fragorosa» e «partecipata» la «giornata del silenzio» indetta dalla Fnsi con l’adesione convinta dell’Ordine dei giornalisti, contro la legge che «rischia di mettere a tacere tutto il sistema dell’informazione italiano» e contro i tagli della «manovra» di Tremonti all’editoria: un altro pesante «bavaglio» alla libertà di informazione.

Vale però la pena di ricordare un’altra volta che lo scontro sulla legge non è una questione privata tra il potere politico e i giornalisti, ma una questione che investe per intero la nostra società. Non è in pericolo la libertà dei cittadini onesti di poter parlare liberamente al telefono, ma è in discussione la possibilità di proteggere i cittadini onesti dalla criminalità, dalla delinquenza e dalla corruzione.

Stare in silenzio per un giornale è sempre un controsenso. E anche se è vero che alcuni silenzi sono inevitabili e altri possono dimostrarsi "parlanti"...

Franco Siddi ritiene che la lotta per la libertà d'espressione sia un treno. In prima classe c'è la Fnsi e i giornalisti "veri", che fanno le cose sul serio e organizzano il movimento contro il bavaglio. Poi c'è la rete: che fa chiasso, si fa sentire, ma insomma, sono ragazzi, vanno bene per i cortei e per mettere un link.

Una giornata di silenzio che in realtà serve a parlare. Una giornata senza radio, televisioni, giornali e siti Internet per far sì che siano i cittadini a rivendicare il proprio diritto a essere informati.

Missione di pace in Afghanistan?

Ormai gli scontri avvengono quasi tutti i giorni, anche se poche notizie arrivano. Nelle zone calde di Bala Murghab e di Shindad si usano mortai pesanti da 120 millimetri per proteggere le basi. Frequenti anche gli interventi degli elicotteri Mangusta armati con missili aria-terra

Oltre 1.200 talebani uccisi dagli italiani.
E si tratta solo di una stima per difetto, potrebbero essere molti di più. La maggioranza delle vittime è stata fatta dai parà della Folgore. Iniziata con un piccolo contingente a Khost, la nostra missione è gradualmente cresciuta: a settembre i soldati tricolori saranno in 4000

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La protesta degli Aquilani a Roma

Scontri di piazza durante la manifestazione dei cittadini aquilani. I manifestanti chiedevano di poter rivendicare i propri diritti e invece, di essere ricevuti sono stati presi a manganellate dalle forze dell’ordine.

Protesta, scontri e anche due feriti. Gli aquilani non ci stanno ad essere abbandonati, più di un anno dopo il terremoto con le tasse in agguato da pagare, compresi gli arretrati, e con le indagini sulla “cricca” che rischiano di compromettere la ricostruzione. Così a Roma hanno protestato davanti alle sedi istituzionali il proprio dissenso per la manovra finanziaria, che non include garanzie su finanziamenti, e tempi certi per la ricostruzione del capoluogo abruzzese e degli altri 57 borghi del cratere.


Ieri mi ha telefonato l'impiegata di una società di recupero crediti, per conto di Sky. Mi dice che risulto morosa dal mese di settembre del 2009. Mi chiede come mai. Le dico che dal 4 aprile dello scorso anno ho lasciato la mia casa e non vi ho più fatto ritorno. Causa terremoto. Il decoder Sky giace schiacciato sotto il peso di una parete crollata. Ammutolisce...

Leggi tutto: Storie del post terremoto


Guarda "A Roma la rabbia degli aquilani, tafferugli con la polizia "

mercoledì 7 luglio 2010

TAVOLA DELLA PACE - "Contro la crisi più grande"

Duecento persone tra rappresentanti di enti locali, associazioni, persone si sono incontrate a Senigallia per il 28° Seminario nazionale della Tavola della pace e per preparare insieme la prossima Marcia per la pace Perugia-Assisi, che arriverà al suo cinquantesimo anniversario il 25 settembre del 2011. “Agire è quello che serve” a partire dalle proprie città con laboratori, incontri, coinvolgimento delle scuole, sensibilizzazione dei media...