sabato 17 luglio 2010

Tre giorni per Paolo Borsellino - 17-18-19 luglio

Presentate le iniziative per il 18esimo anniversario della strage di Via D'Amelio

L'importanza di resistere e lottare insieme, per raggiungere la verità sulle stragi dei primi anni Novanta che hanno segnato il passaggio dalla prima alla seconda Repubblica, fondato sul sangue di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e di tanti, troppi innocenti.
E' un messaggio di unione quello lanciato da Rita e Salvatore Borsellino, fratelli del giudice assassinato nel luglio del 1992...



Come ogni anno, lunedì a Palermo celebreremo l’anniversario della strage di Via D’Amelio con una grande fiaccolata che attraverserà silenziosamente la città fino a raggiungere il luogo dell’attentato.Lì saranno deposte migliaia di fiammelle e sommessamente si leverà un antico canto di battaglia per onorare Paolo e gli altri caduti, ricordando che “il domani appartiene a noi”... ci piacerebbe che stessero lontani dalla nostra fiaccolata e da tutte le commemorazioni in programma tutti quelli che, per dirla con Paolo Borsellino, hanno perduto per sempre “il diritto alla parola”.


Sorridenti, fianco a fianco, uno seduto su una panchina con le gambe incrociate, l’altro in piedi, colto nel gesto di accendersi l’immancabile sigaretta. Queste erano le due statue in gesso, realizzate dallo scultore palermitano Tommaso Domina, che raffiguravano Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, distrutte la notte scorsa poche ore dopo essere state installate in via Libertà a Palermo... stamani, accanto a quei poveri rottami di gesso, qualcuno, una ragazza, ha voluto lasciare dei fiori ed un biglietto. Un messaggio che racchiude in una frase, senza giri di parole, la risposta di una città intera: «Per chi l’ha fatto, fate schifo!».