
Bocciata la tassa sulle transazioni
La politica del laissez-faure trova ancora i suoi sostenitori. La Campagna Zerozerocinque chiede ora all'Europa di agire.
Leggi tutto: l'articolo di Valentina Garbato per NIGRIZIA

4 miliardi di dollari ogni anno fino al 2015 in aiuti bilaterali da parte dei paesi G8 per la salute materno-infantile: una cifra inferiore ai costi - stimati in 30 miliardi di dollari - per fronteggiare, per esempio, l’epidemia di Sars, che ha messo a rischio un numero contenuto di vite, o a quanto si spende annualmente per rispondere a bisogni non fondamentali, come per esempio per l’ acqua imbottigliata ; approvazione e finanziamento da parte dei paesi in via di sviluppo di piani nazionali per la salute che prevedano cure pre e post neonatali, assistenza specializzata al parto, cura e trattamento della diarrea, polmonite e malaria, accesso universale alle vaccinazioni; reclutamento e formazione da parte dei paesi in via di sviluppo di 2.5 milioni di operatori sanitari professionali e di 1 milione di operatori sanitari volontari di comunità entro il 2015...
"Trovo il fotomontaggio che mi rappresenta morto in obitorio di cattivo gusto". Così lo scrittore Roberto Saviano commenta la fotografia che apparirà nel prossimo numero del mensile Max e che ritrae lo scrittore steso su una barella da obitorio con tanto di cartellino di identificazione legato all'alluce, ripreso di scorcio dai piedi. Una postura - accompagnata dalla scritta 'Hanno ammazzato Saviano' - che riprende il Cristo di Mantegna e la famosa foto di Che Guevara morto. "Un'immagine - commenta Saviano - utilizzata per speculare cinicamente sulla condizione di chi come me in Italia e all'estero vive protetto. Un'immagine profondamente irrispettosa per tutti coloro che per diversi motivi, spesso lontano dai riflettori, rischiano la vita. Tutta questa pressione sulla mia morte, poi, lascia sgomento me e la mia famiglia. Ad ogni modo rassicuro tutti: non ho alcuna intenzione di morire".
All'Angelus il Papa ha citato Edith Stein: «Più si fa buio intorno e più dobbiamo aprire il cuore alla luce che viene dall’alto», scriveva nel 1938 dal Carmelo di Colonia la santa morta ad Auschwitz. E’ un pensiero, quello di suor Teresa Benedetta della Croce, che nella sua essenza ritorna in questi mesi nelle parole del Papa. Benedetto XVI ci parla spesso del buio. E della luce. Di un buio e di una luce che paradossalmente si accompagnano; di una luce che viola anche il fondo del buio più impenetrabile.
Il titolo sarà gestito dalla multiutility Iride guidata da Ettore Gotti Tedeschi indagato, e poi prosciolto, durante il processo Parmalat.
L’ospitalità è la chiave di volta, l’elemento portante di un popolo attorno a cui ruota un comportamento sociale. Nell’attimo in cui ci si dimentica di questo elemento primario tutto è destinato a crollare...
Lo straniero rappresenta la diversità, l'alterità, l’altrove, dando vita a nuovi immaginari che sobillano le comunità locali, con il rischio di innescare ancora guerre, violenze e pogrom discriminatori.
Nel Credo professiamo e definiamo la Chiesa come "una, santa, cattolica e apostolica", dotata quindi di prerogative che le appartengono essenzialmente: non potrebbe esserci una Chiesa "non-una", "non-santa", "non-cattolica", "non-apostolica". Se così fosse, avremmo il dissolvimento della stessa Chiesa, della quale si parla molto, ma spesso senza preoccuparsi di sapere che cosa dica di essa anzitutto la Parola di Dio.
"La manovra finanziaria approvata in Consiglio dei ministri è fortemente iniqua, e avrà conseguenze gravissime per i soggetti più deboli". Lo afferma una nota inviata alla stampa della campagna 'I diritti alzano la voce. La campagna, promossa da 25 organizzazioni del volontariato e del terzo settore italiani, al pari della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, boccia senza mezzi termini la manovra varata dal Governo...
Ora che ti hanno arrestato anche il primo figlio, è giunto il tempo di collaborare con la giustizia, Francesco Schiavone. Sandokan ti chiama ormai la stampa, Cicciò o' barbone i paesani, Schiavone Francesco di Nicola, ti presentano i tuoi avvocati. E Nicola, come tuo padre, hai chiamato tuo figlio a cui hai dato lo stesso destino. Destino di killer. Accusato di aver ucciso tre persone, tre affiliati che avevano deciso di passare con l'altra famiglia, con i Bidognetti. Nessuno si sente sicuro nella tua famiglia, il tuo gruppo ormai non dà sicurezza. Non ti resta che pentirti. Questa mia lettera si apre così, non può iniziare diversamente, non può cominciare con un "caro". Perché caro non mi sei per nulla. Neanche riesco a porgertelo per formale cortesia, perché la cortesia rischia già di divenire una concessione che va oltre la forma. Scrivendo non userò né il "voi" che considereresti doveroso e di rispetto, né il "lei". Chi usa il "lei", lo so bene, per voi camorristi si difende dietro una forma perché non ha sostanza. Allora userò il tu, perché è soltanto a tu per tu che posso parlarti...
Leggi tutto: Sandokan pentiti, il tuo potere è finito.
oppure ascoltala dalla voce di Roberto Saviano
Il pianeta produce cibo per nutrire tutti i popoli ma la crisi aumenta il numero di persone sottonutrite.
«Mentre Gesù si trovava in Betania, in casa di Simone e il lebbroso, gli si avvicinò una donna con un vaso di alabastro di olio profumato molto prezioso, e glielo versò sul capo mentre stava a mensa. I discepoli, vedendo ciò, si sdegnarono e dissero: "Perché questo spreco? Lo si poteva vendere a caro prezzo per darlo ai poveri!". Ma Gesù, accortosene, disse loro: "Perché infastidite questa donna? Essa ha compiuto un’azione buona verso di me. I poveri infatti li avete sempre con voi, me, invece, non sempre mi avete. Versando quest’olio sul mio corpo lo ha fatto in vista della mia sepoltura. In verità vi dico: dovunque sarà predicato questo vangelo, nel mondo intero, sarà detto anche ciò che essa ha fatto, in ricordo di lei"». 

"Al momento in cui scrivo, sembra che si sia ormai placato lo sdegno che internazionalmente si era manifestato sui giornali e nelle piazze per l'attacco israeliano alla nave dei pacifisti diretta a Gaza.
L'ombra lasciata cadere sui pacifisti facinorosi che avrebbero aggredito i militari israeliani, la falsa consapevolezza che la nave volesse semplicemente fare un'azione dimostrativa per attirare l'attenzione sulle condizioni degli abitanti di Gaza, la polvere mediatica che inevitabilmente si accumula sui fatti per dar spazio ad altre vicende avvenute nel frattempo, sono tutte ragioni plausibili per giustificare il silenzio che lentamente sta lasciando scivolare la notizia dalle prime pagine a quelle interne, dalle quattro colonne al trafiletto..." (TONIO DELL'OLIO)
LEGGI TUTTO: Se ti dimentico, Gaza, ...
LA VITA OLTRE IL MURO

Il governo di Gheddafi ha imposto la chiusura degli uffici dell'Agenzia dell'Onu per i rifugiati (Unhcr) e ha deciso di espellere dal paese il personale non-libico. Lo riferisce la portavoce dell'Unhcr a Ginevra, Melissa Fleming: "Le autorità libiche non ci hanno dato alcuna spiegazione" - ha affermato la portavoce dell'agenzia in una dichiarazione dall'ufficio dell'Unhcr di Ginevra. "Questa decisione ci dispiace, perché pensiamo di avere un gran lavoro da fare per protegger e prestare assistenza ai rifugiati e richiedenti asilo” - ha aggiunto Fleming.
“Iniqua e sbagliata la manovra del governo”Bhopal, 07-06-2010
Venticinque anni dopo la catastrofe, dopo aver interrogato 178 testimoni e studiato tremila documenti, un tribunale distrettuale ha emesso una sentenza in base alla quale otto persone sono riconosciute colpevoli e condannate a due anni di carcere e circa 1800 euro di multa: seppure al corrente dei difetti di progettazione dell'impianto, per risparmiare non presero quei provvedimenti che avrebbero permesso di evitare la fuoriuscita di quaranta tonnellate di gas tossico (isocianato di metile), all'alba del 3 dicembre 1984, da una fabbrica di pesticidi della corporation staunitense Union Carbide (ora rilevata dalla Dow Chemicals), nei pressi della città indiana di Bhopal.
Tra i condannati figurano anche Warren Anderson, all'epoca presidente della Union Carbide, 81 anni, attualmente ritenuto latitante (semplicemente in quanto rimasto negli Stati Uniti), e l'ex numero uno del ramo indiano del colosso statunitense, Keshub Mahindra.
Migliaia di morti
Ottomila vittime nei primi tre giorni del disastro, con sintomi agghiaccianti: occhi che uscivano dalle orbite, schiuma alla bocca, vomito inarrestabile. Altre migliaia di persone morirono negli anni successivi, cinquecentomila le persone colpite da patologie riconducibili all'inquinamento di terra, acqua e aria.
Le reazioni. I familiari: condanne offensive
Furiosi i familiari delle vittime, secondo i quali una pena così lieve "è offensiva". "Un verdetto arrivato tardi" secondo il Presidente della Commissione nazionale per i diritti umani, Balakrishnan. "Troppo poco, troppo tardi" secondo Amnesty International, che ha sottolineanto al necessità che anche il governo Usa faccia in modo che i vertici americani della Ucc vengano processati. (Fonte: RAINEWS24.IT)
Roberto Saviano, l'autore di "Gomorra", ha chiuso degnamente la quinta edizione del Festival dell'Economia di Trento, spiegando il funzionamento delle economie criminali e i loro intrecci con quella legale. Auditorium Santa Chiara esaurito, come pure le altre sedi dalle quali la conferenza poteva essere seguita, comprese le principali piazze di Trento. In chiusura i saluti del presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai, che ha detto - a nome di tutti gli organizzatori - di voler mettere a disposizione l'esperienza del Festival al Sud, per contribuire a realizzare quanto auspicato da Saviano: conoscere, ragionare assieme, dibattere liberamente, per far crescere la "rivoluzione della legalità".
Internet non è, come spesso si legge, un semplice «strumento» di comunicazione che si può usare o meno, ma un «ambiente» culturale, che determina uno stile di pensiero e contribuisce a definire anche un modo nuovo di stringere le relazioni. Essere «in Rete» è un modo di abitare il mondo e di organizzarlo. La sfida della Chiesa non deve essere quella di come «usare» bene la Rete, come spesso si crede, ma come «vivere» bene al tempo della Rete.
Si è detto: «Con Dio o senza Dio tutto cambia», ed è vero, ma occorrerebbe specificare meglio questa affermazione. Per il credente Dio, il Dio narrato da Gesù Cristo e testimoniato nella Bibbia, è il Signore vivente e senza di lui non si possono spiegare né l’universo, né l’uomo, né la storia nella loro vocazione e nel loro significato. Dio poi resta Dio anche quando l’uomo non lo riconosce e non arriva a credere, ad aderire a lui. Per il credente, anche l’uomo che non crede in Dio è fatto «a sua immagine e somiglianza» (cf. Gen 1,26), porta nel suo spirito scintille dello Spirito di Dio e dunque resta sempre capace di operare il bene, di distinguere il bene dal male, di ascoltare la coscienza come ultimo e supremo luogo di giudizio. Si potrebbe dire che nell’uomo senza Dio c’è una situazione di non conoscenza della verità, ma non ci sono il vuoto, il baratro, l’inferno!
La parata militare del 2 giugno è uno schiaffo a 32.200 precari. "Con gli stessi soldi spesi per organizzarla si potrebbe, infatti, assicurare loro l'indennità di disoccupazione". Lo afferma una nota di Sbilanciamoci! a firma di Giulio Marcon e Massimo Paolicelli.
Sabato 29 maggio è mancato don Mario Picchi, alla vigilia dei suoi 80 anni, dopo una vita completamente spesa al servizio delle persone più emarginate e fragili.