sabato 19 giugno 2010

Chiesa santa e uomini peccatori

Nel Credo professiamo e definiamo la Chiesa come "una, santa, cattolica e apostolica", dotata quindi di prerogative che le appartengono essenzialmente: non potrebbe esserci una Chiesa "non-una", "non-santa", "non-cattolica", "non-apostolica". Se così fosse, avremmo il dissolvimento della stessa Chiesa, della quale si parla molto, ma spesso senza preoccuparsi di sapere che cosa dica di essa anzitutto la Parola di Dio.



La formula è sempre più di moda, ma è estranea alla tradizione cristiana. Sant'Ambrogio chiamò la Chiesa "meretrice" proprio per esaltare la sua santità. Più forte dei peccati dei suoi figli



Divampa la polemica sui peccati della Chiesa. Ecco come Ratzinger, da giovane professore, spiegava perché "il divino si presenta così spesso in mani indegne". Una pagina scritta più di quarant'anni fa, ma attualissima




Crediamo che la Chiesa è santa, ma in essa vi sono uomini peccatori. Bisogna respingere il desiderio di identificarsi soltanto con coloro che sono senza peccato. Come avrebbe potuto la Chiesa escludere dalle sue file i peccatori? È per la loro salvezza che Gesù si è incarnato, è morto ed è risorto.