venerdì 25 giugno 2010

G8 - APPELLO DI SAVE THE CHILDREN

4 miliardi di dollari ogni anno fino al 2015 in aiuti bilaterali da parte dei paesi G8 per la salute materno-infantile: una cifra inferiore ai costi - stimati in 30 miliardi di dollari - per fronteggiare, per esempio, l’epidemia di Sars, che ha messo a rischio un numero contenuto di vite, o a quanto si spende annualmente per rispondere a bisogni non fondamentali, come per esempio per l’ acqua imbottigliata ; approvazione e finanziamento da parte dei paesi in via di sviluppo di piani nazionali per la salute che prevedano cure pre e post neonatali, assistenza specializzata al parto, cura e trattamento della diarrea, polmonite e malaria, accesso universale alle vaccinazioni; reclutamento e formazione da parte dei paesi in via di sviluppo di 2.5 milioni di operatori sanitari professionali e di 1 milione di operatori sanitari volontari di comunità entro il 2015...

“Ancora oggi, ogni quattro secondi, 1 bambino muore prima di aver compiuto 5 anni, per malattie banali, prevenibili e curabili come diarrea, polmonite, complicazioni neonatali. Sono circa 8 milioni di bambini, quasi la metà dei quali appena nati. Inoltre sono circa 350.000 le donne ogni anno, che perdono la vita in gravidanza o a seguito del parto”, commenta Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children per l’Italia. “Non possiamo accettare che tutto questo continui ad accadere..."






(attenzione le immagini potrebbero urtare la vostra sensibilità)


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