lunedì 31 maggio 2010

Assalto della marina israeliana alla nave dei pacifisti

Almeno diciannove volontari sono stati uccisi e altri trenta feriti a seguito dell'attacco compiuto la scorsa notte da un commando dalla Marina israeliana alla 'Freedom Flotilla, le navi pacifiste che si stavano dirigendo verso la Striscia di Gaza per forzare il blocco e portare aiuti umanitari. L'iniziativa è sostenuta, tra gli altri dalla "European Campaign to End the Siege on Gaza", la campagna europea per porre fine all'assefio di Gaza"
La Tavola della Pace con un comunicato chiede che "l'Italia condanni questo atto criminale di Israele"...
"Quello che non può e non deve assolutamente accadere è che le menzogne, la propaganda e le strumentalizzazioni abbiano il sopravvento sulla verità, sulla legalità e sul bisogno di giustizia" - dichiara Lotti. "Per questo insieme ad Articolo 21, chiediamo al mondo dell’informazione e in particolare alla Rai di fare fino in fondo il suo mestiere di servizio pubblico...
"Un atto di pirateria e di terrorismo internazionale" - lo definisce un comunicato di Pax Christi...
L'associazione chiede "l'immediata liberazione dei pacifisti arrestati e la rottura immediata dell'embargo cominciando dagli aiuti che le navi portavano da ogni parte del mondo...

Leggi tutto: Israele attacca le navi pacifiste, uccisi 19 volontari, "massacro ingiustificato"

PAROLE DI DIO E VITA - 30 MAGGIO

Nella puntata di "Frontiere dello Spirito" del 30 Maggio 2010 monsignor Ravasi commenta un brano tratto dal "Libro dei Proverbi" (Pro. 8,22-31)
Questa lettura parla in profondità del Figlio, «Parola vivente», che manifesta il suo ruolo non solo nel tempo e nello spazio dell'universo. Questa rivelazione ci fa comprendere che Dio, nel suo sempre, ha pensato all'uomo ininterrottamente e con infinita predilezione, ponendolo al centro dell'universo.

Protagonista della seconda parte del programma, curata da Maria Cecilia Sangiorgi, è l'"Associazione Rondine Cittadella della Pacche", che si trova ad Arezzo e nasce attorno ad una idea forte e originale: far convivere, in un luogo e un contesto neutrali, ragazzi provenienti da Paesi in conflitto e che - nelle loro terre - sarebbero potenziali nemici. L'Associazione svolge un ruolo attivo nella promozione della cultura del dialogo e della pace, tramite l'esperienza concreta dello Studentato Internazionale. I ragazzi e le ragazze del progetto, una volta completato il ciclo di studi (corso di laurea o master), rientrano nel proprio Paese di origine, per testimoniare il loro impegno professionale e civile e la concreta possibilità del dialogo e della pacifica convivenza.



VEDI: Frontiere dello Spirito del 30 Maggio 2010

domenica 30 maggio 2010

L'ospitalità delle Scritture

Vicenza 27/30 Maggio - quattro giorni sul senso dell’ospitare

"L’ospitalità delle Scritture”: un tema affascinante e quanto mai attuale al centro della sesta edizione del Festival Biblico. Accogliere l’altro è un valore indispensabile: il passaggio dalla diffidenza per il diverso all’ospitalità fiduciosa è una delle mete più alte di una società veramente umana. E sono molti gli esempi in cui la letteratura biblica presenta lo straniero - metafora dell’altro - non come minaccia, ma come finestra attraverso la quale guardare e interpretare la realtà. Le «relazioni ospitali» degli esseri umani: tra di loro, con il creato e con Dio. Se le esperienze di ospitalità sono diverse per tempi, luoghi e soggetti in questione, è infatti possibile accomunare la qualità e lo stile delle relazioni umane partendo dagli esempi di ospitalità offerti dalla Bibbia. La riscoperta delle Scritture come spazio ospitale in cui Dio ci accoglie e dove, ospitati, diveniamo noi stessi capaci di ospitare. La Bibbia è il primo esempio di "ospitalità”: accoglie al suo interno l’umano nella sua interezza, evitando ogni esclusione dovuta a moralismi, e un vasto patrimonio letterario, fatto di apporti culturali molteplici. La dimensione politica, sociale ed economica dell’ospitalità. Che è una relazione stabilita attraverso il dono. Colui che riceve l’ospite dà la sua disponibilità senza garanzia di contropartita. Mentre l’ospite ricevuto, accettando di essere accolto, entra in un ruolo difficile da sostenere. Accogliere e ospitare, al giorno d’oggi, diventa quindi un modo per arricchire umanamente la società. Ma non solo: lo straniero ed il suo bagaglio costituiscono fattori di innovazione sociale e di condivisione economica e culturale.


Per saperne di più visita il sito

sabato 29 maggio 2010

GENERAZIONE NEET

Il rapporto annuale dell'Istituto nazionale di Statistica rivela che oggi in Italia ci sono oltre 2 milioni di persone che non studiano, non lavorano e non si formano.

I segnali di ripresa non sono affatto buoni. Anzi, sono inesistenti. Se la manovra varata due giorni fa dal governo ha fatto capire agli italiani quale sarà il futuro del paese per i prossimi tre anni, il rapporto annuale dell'Istat, diffuso da poche ore dalla sua sede romana, descrive con numeri e tabelle la situazione in cui versa il Paese dopo due anni di crisi mondiale, "la più dura della storia recente" riporta il dossier.


Leggi tutto: Generazione Neet

I DIRITTI NEL MONDO

Amnesty International presenta il Rapporto Annuale 2010: "Le lacune della giustizia globale sono una condanna per milioni di persone"


Il Rapporto Annuale 2010 di Amnesty International documenta la situazione dei diritti umani in 159 paesi e territori nel corso del 2009. Il Rapporto ripercorre un anno in cui la richiesta di giustizia è sembrata per molti essere un ideale lontano, mentre la vita quotidiana delle persone continuava a essere dilaniata da repressioni, violenze, discriminazioni, giochi di potere e battute d'arresto politiche. Ma il Rapporto celebra anche progressi concreti, rivelando come sia divenuto ormai sempre più difficile per i responsabili dei peggiori crimini assicurarsi l'impunità. La richiesta di giustizia non si limita più solo a garantire indennizzi per uccisioni o torture, ma si estende fino a occuparsi della negazione di tutti quei diritti necessari a ogni persona per vivere in dignità la propria vita.



venerdì 28 maggio 2010

Lotta alle mafie: "In Sicilia c'é il PUS, partito unico siciliano ..." Alfio Caruso


Si è svolta A Barcellona Pozzo di Gotto (ME), la presentazione di due libri di Alfio Caruso, "Io che da morto vi parlo" e "Milano ordina uccidete Borsellino". Presso i Giardini Oasi erano presenti: l'autore Alfio Caruso, il giornalista Leonardo Orlando, la moglie del prof. Parmaliana, Cettina Merlino, e l'avv. Parmaliana. Durante il dibattito sono stati letti dei brani da Ivan Bertolami accompagnato da Carmelo Imbesi. Proponiamo di seguito la registrazione dei vari interventi.

GUARDA IL VIDEO: Incontro con l'autore Alfio Caruso

giovedì 27 maggio 2010

“Comunità sostenibili e responsabili, laboratori di futuro”

Dal 28 al 30 maggio, alla Fortezza da Basso a Firenze, si svolgerà la settima edizione di TERRA FUTURA, la mostra convegno internazionale delle buone pratiche di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Un’ampia rassegna espositiva con progetti, esperienze e percorsi verso un futuro più equo e sostenibile e un calendario culturale di convegni, seminari dibattiti, laboratori, spettacoli e animazioni.
Il tema scelto per questa edizione è “
Comunità sostenibili e responsabili, laboratori di futuro”...



“Pastorale della mobilità oggi, nel contesto della corresponsabilità degli Stati e degli Organismi Internazionali”

Dal 26 al 28 maggio, presso la sede del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, avrà luogo la XIX Sessione plenaria del Dicastero sul tema: “Pastorale della mobilità oggi, nel contesto della corresponsabilità degli Stati e degli Organismi Internazionali”.
Vi parteciperanno 23 suoi membri (Cardinali, Arcivescovi e Vescovi), provenienti da vari Paesi, coadiuvati da 10 consultori, anche essi di diverse nazionalità e specialisti in materie inerenti ai settori di mobilità umana affidati alla cura del Pontificio Consiglio.





I migranti sono un “coefficiente importante” per l'integrazione dell'umanità, ha affermato questo mercoledì mattina l'Arcivescovo Antonio Maria Vegliò, presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti.
Il presule è intervenuto alla XIX sessione plenaria del dicastero, in svolgimento a Roma fino a questo venerdì sul tema “Pastorale della mobilità oggi, nel contesto della corresponsabilità degli Stati e degli Organismi Internazionali”.



mercoledì 26 maggio 2010

ENZO BIANCHI E L'OSPITALITÀ

Si farebbe volentieri a meno di ritornare sulle tematiche legate all’accoglienza e agli stranieri se le cronache quotidiane non ci fornissero un continuo stillicidio di tensioni e paure, reazioni abnormi, generalizzazioni di giudizi, proposte di regolamenti escludenti. E a un esame serio e sereno dei problemi e delle opportunità legate all’ospitalità non giova neanche la perdita di memoria storica che un popolo di emigranti come il nostro pare conoscere giorno dopo giorno. In questo senso il contributo dei credenti potrebbe essere più incisivo e stimolante se tornasse a quelle radici ebraico-cristiane che tanto hanno dato e ancora oggi offrono alla cultura e alla società occidentale ed europea in particolare.



Così le nostre case assomigliano sempre più a fortezze protette da serrature, porte, cancelli, sistemi di allarme, telecamere, recinti e muri siamo diventati progressivamente succubi di una mentalità che si restringe e si chiude a ciò che appare come "altro", sconosciuto, nuovo, diverso. Finiamo allora per pensare l'ospitalità soltanto come indirizzata a quanti noi invitiamo: ma l'invitato non è un ospite, né le attenzioni usate verso di lui sono ospitalità... L'altro, il vero altro, infatti, non è colui che scegliamo di invitare in casa nostra -forse anche con il retropensiero di essere poi a nostra volta invitati (cf. Lc 14,12-14) - bensì colui che emerge, non scelto, davanti a noi: è colui che giunge a noi portato semplicemente dall'accadere degli eventi e dalla trama intessuta dal nostro vivere, perché «l'ospitalità è crocevia di cammini»...
... Il povero, il senza tetto, il girovago, lo straniero, il barbone, colui la cui umanità è umiliata dal peso delle privazioni, dei rifiuti e dell'abbandono del disinteresse e dell'estraneità, incomincia a essere accolto quando io incomincio a sentire come mia la sua umiliazione e la sua vergogna, quando comprendo che la mortificazione della sua umanità è la mia stessa mortificazione. Allora senza inutili sensi di colpa e senza ipocriti buoni sentimenti, può iniziare la relazione di ospitalità che mi porta a fare tutte ciò che è nelle mie possibilità per l'altro...



Così la Bibbia mi accoglie ed è da me ospitata perché anche in me, come in ogni suo lettore, trova un sito in cui essere accolta, custodita, risuscitata, mangiata, ruminata e di nuovo detta come Parola che risuona e sa raggiungere i suoi destinatari. Sì, la Bibbia, libro esemplare di ospitalità, abbisogna di siti in cui essere ospitata: la liturgia, la lettura pregata, la predicazione, ovvero l’assemblea dei credenti, e il cuore di ogni credente.



Intervista a Enzo Bianchi
Anche questo ultimo libro, L’altro siamo noi (Einaudi), è il frutto di una meditazione prolungata nel tempo e sperimentata nelle circostanze. È l’analisi critica di due categorie di appartenenza: «noi», «gli altri», declinate spesso in contrapposizione, per capire problemi, giustificare atteggiamenti e incomprensioni. L’occasione per tornare a parlare dello «straniero», dell’«altro», e farlo attraverso una visione che passa per il dialogo, partendo da ciò che è alla base dell’esperienza umana, al di là di contingenze politiche e storiche.

Leggi tutto: «Non mi sento più sicuro se alzo un muro, ma soltanto se combatto le ingiustizie»

martedì 25 maggio 2010

L'OMELIA DI P. GREGORIO BATTAGLIA

Omelia di P. Gregorio Battaglia
della Fraternità Carmelitana di Pozzo di Gotto (ME)

Domenica di Pentecoste - Anno C - 23.05.2010


Abbiamo un bisogno estremo della presenza dello Spirito in noi. Lo Spirito di Dio che è carità ardente, è fuoco d'amore, vento che ci spinge, dinamismo, forza...
Domenica di Pentecoste, domenica delle 7 settimane... la festa è un richiamo fortissimo alla Pasqua del Signore... il momento più alto in cui Dio si è fatto comprendere fino in fondo, si è reso intelligibile per noi... abbiamo potuto cogliere la profondità, l'altezza, l'ampiezza del Suo Amore...


ASCOLTA


lunedì 24 maggio 2010

L'OMELIA DI P. GREGORIO BATTAGLIA

Omelia di P. Gregorio Battaglia
della Fraternità Carmelitana di Pozzo di Gotto (ME)

VI Domenica di Pasqua - Anno C - 09.05.2010

La Parola di Dio ci consente di poter crescere nella nostra statura di credenti.
Fermarci nell'ascolto della Parola del Signore è fondamentale...



ASCOLTA

domenica 23 maggio 2010

SPIRITUALITA': INCONTRI ESTIVI 2010


La Fraternità Carmelitana di Pozzo di Gotto (ME) propone i seguenti incontri estivi:

17-22 LUGLIO
LECTIO DIVINA "IL LIBRO DELL’ESODO"
con p. Pino Stancari sj
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2-7 AGOSTO:
SETTIMANA DI SPIRITUALITÀ

"LA LOTTA SPIRITUALE"

Non cerchiamo la nostra quiete fuori di noi e guardiamoci dal pensare che la pazienza altrui possa compensare i vizi che nascono dalla nostra impazienza! Se è vero infatti che «il regno di Dio è dentro di noi» (Lc 17,21), è altrettanto vero che «i nemici dell’uomo sono quelli di casa sua» (Mt 10,36). Nessuno infatti mi è più nemico del mio stesso pensiero, che per me è veramente il più intimo tra “quelli di casa mia”. Se dunque saremo vigilanti, non riceveremo alcun danno dai nostri nemici interni (Giovanni Cassiano).

Se tu parti alla ricerca della libertà, impara soprattutto la disciplina dei sensi e dell’anima, affinché i desideri e le tue membra non ti portino ora qui ora là. Casti siano il tuo spirito e il tuo corpo. A te pienamente sottomessi ed ubbidienti, nel cercare la meta che è loro assegnata. Nessuno apprende il segreto della libertà, se non attraverso la disciplina. […] Fare ed osare non una cosa qualsiasi, ma il giusto non ondeggiare nelle possibilità […] Lascia il pavido esitare ed entra nella tempesta degli eventi sostenuto solo dal comandamento di Dio e dalla tua fede, e la libertà accoglierà giubilando il tuo spirito (Dietrich Bonhoeffer).

Leggi tutto:
il programma completo degli incontri per l'estate 2010

TUTTI I VIDEO DEGLI INCONTRI DEI MERCOLEDì DELLA BIBBIA

la pagina della Fraternità Carmelitana di Pozzo di Gotto

Sindone

Oggi si chiude l'ostensione della Sindone. Oltre 2 milioni i pellegrini.
Numeri da record, due milioni e 113mila pellegrini, per l'ostensione della Sindone, a Torino dal 10 aprile, che si chiude domani. Un bilancio "positivo" soprattutto "dal punto di vista spirituale", tracciato dall'arcivescovo del capoluogo piemontese, il cardinale Severino Poletto. "Questa ostensione - ha detto - ha avuto una carica più profonda dell'altra, nel 2000. Ho avuto l'impressione che questa volta ci fosse la ricerca di una speranza della gente, forse anche per il momento particolare di crisi che stiamo vivendo nel mondo"."Questa ostensione - ha detto - ha avuto una carica più profonda dell'altra, nel 2000. Ho avuto l'impressione che questa volta ci fosse la ricerca di una speranza della gente, forse anche per il momento particolare di crisi che stiamo vivendo nel mondo". "Una Sindone - ha aggiunto monsignor Ghiberti, presidente della commissione diocesana per il Sacro telo - migliorata, più naturale e più vicina all'originale" grazie al restauro del 2002. "Anche il motto Passio christi, passio hominis ha contato - ha detto Poletto - Cristo che diventa sostegno e conforto alle sofferenze dell'umanità. Questo ha aiutato molti a dire mi confronto con la sofferenza del Cristo per avere motivo di speranza e di conforto. Il Papa stesso, che mi ha mandato una bellissima lettera di ringraziamento che leggerò domani prima della messa, ha dimostrato questa sua gioia di aver incontrato una comunità, un fervore e un entusiasmo straordinario. E poi lui stesso nella meditazione stupenda che ha fatto davanti alla Sindone sottolineava questi aspetti. Che il Signore è penetrato dentro la morte per portare la luce della risurrezione. E oggi io credo che la gente abbia bisogno di speranza". (Apcom)

sabato 22 maggio 2010

LEGGE BAVAGLIO


Giuro che se e quando la legge bavaglio sarà approvata mi impegnerò a fare prevalere sempre e comunque il dovere di informare e il diritto di essere informati...


venerdì 21 maggio 2010

GENETICA. L’ULTIMA FRONTIERA

La rivista "Science" riporta una importante ricerca sulla creazione in laboratorio di un Dna batterico...
È insomma un lavoro di ingegneria genetica di alto livello, un passo oltre la sostituzione di parti del Dna. Ma in realtà non si è creata la vita, se ne è sostituito uno dei motori. Come scrive sul "New York Times" il genetista David Baltimore del California Institute of Technology: "Non hanno creato la vita: l'hanno solo copiata". E aggiunge il bioingegnere Jim Collins: "Questo non rappresenta la creazione di vita da zero".

Leggi tutto: Un ottimo motore ma non è la vita
(il collegamento è all'Osservatore Romano)

L’annuncio è l’alba della vita artificiale, ma Venter ci lavora da anni: per capirci qualcosa è meglio partire dall’inizio.

Leggi tutto: "Nessuno gioca a fare Dio"


Alcuni commenti alla scoperta annunciata dal gruppo di ricercatori di Craig Venter.

Leggi tutto: La prima vita artificiale timori e speranze

Benedetto XVI - Un messaggio di luce e di speranza per la Chiesa e il mondo d’oggi

Quale messaggio ci giunge attraverso Benedetto XVI, l’uomo che il Signore ha voluto come Successore di Pietro per guidare la Chiesa agli inizi del terzo millennio? C’è continuità fra quanto dicono di lui questi primi cinque anni di Pontificato e quanto hanno detto alla teologia, alla fede e alla cultura i 78 precedenti alla Sua elezione, il 19 Aprile 2005? Vorrei tentare una risposta a queste domande raccogliendo in sette temi chiave il messaggio che mi sembra venire da Benedetto XVI alla Chiesa e al mondo d’oggi, per mostrare come Colui che è stato sempre il Teologo della verità e dell’amore sia oggi il Papa che sta conducendo la Chiesa sulla via di una riforma tanto coraggiosa, quanto radicale, frutto di profonda fedeltà al Dio che è Verità perché è Amore ed è Amore perché è Verità. Sette luci di una simbolica “menorah”, che - come il candelabro a sette braccia - illumina il santuario di Dio nelle coscienze e nel cuore della storia.




giovedì 20 maggio 2010

Bangkok : ucciso fotoreporter italiano

Si chiama Fabio Polenghi ed aveva 48 anni. Era un fotoreporter italiano. Si trovava nei pressi di Rachaprasong - quartier generale delle “camicie rosse”...
ATTENZIONE Le immagini potrebbero urtare la vostra sensibilità


Polenghi aveva girato una settantina di paesi in 29 anni di lavoro con la macchina a tracolla. Potrebbe, allora, venire naturale chiedersi ancora una volta perché è andato a morire proprio a Bangkok, dove forze misteriose (almeno agli occhi degli occidentali) agitano una strana guerriglia. Dove le barriere ideologiche non sono così nette, dove in fondo non si capisce chi siano i buoni e chi i cattivi. Non fatevi questa domanda. Sarebbe come sezionare la vita del reporter, un'esistenza spesso appesa ad un filo sottile. Da una parte la grande foto, dall'altra perfino la morte. Ricordatevi piuttosto, quando vedrete certe immagini che vi rimarranno nel cuore, quando un solo scatto vi commuoverà o vi farà indignare, che dietro a quella pagina c'è sempre un uomo. Soprattutto, quando una foto vi regala uno spicchio di verità che veniva nascosto. Quando scoprite qualcosa e pensate che grazie anche ad un solo scatto vivete in un mondo un po' più libero. Così, quando vi capiterà tra le mani una fotografia di queste, da domani, ricordatevi anche di Fabio Polenghi.

mercoledì 19 maggio 2010

BANCHE ARMATE

Dopo la pubblicazione del Rapporto annuale sull'esportazione di armamenti italiani - che ha registrato un incremento del 61% in un anno facendo registrare con 4,9 miliardi di euro il nuovo record ventennale - è stata finalmente resa nota al Parlamento l'intera Relazione che riporta la Tabella generale delle operazioni autorizzate agli istituti di credito.
Tantissime pagine ma manca ancora dalla Relazione al Parlamento, per il terzo anno consecutivo dall'entrata in carica del Governo Berlusconi, l'Elenco di dettaglio delle autorizzazioni alle banche dal quale si poteva capire il Paese destinatario delle singole operazioni. In top position il gruppo UBI Banca con il Banco di Brescia dell'azionista Gussalli-Beretta in prima fila a sostenere questo particolare e sempre più florido commercio.


Riportiamo qui di seguito l'articolo di Luca Kocci per Adista: LA FINANZA CHE NON CONOSCE CRISI: I NUOVI DATI DELLE “BANCHE ARMATE”



martedì 18 maggio 2010

PAROLE DI DIO E VITA - 16 MAGGIO

Nella puntata di "Frontiere dello Spirito" del 16 Maggio 2010 Gianfranco Ravasi approfondisce le letture tratte dal libro degli Atti degli Apostoli. (At. 1,1-11)

Nella seconda parte del programma, curata da Maria Cecilia Sangiorgi, si segue un corso di laurea davvero speciale: quello della Facoltà di Scienze per la pace, presso l'Università di Pisa, che si tiene da quasi dieci anni. La redazione di "Frontiere dello Spirito" ha cercato di capire e approfondirne indirizzi ed obiettivi e come sia possibile insegnare la pace e il suo significato.


lunedì 17 maggio 2010

AFGHANISTAN: 2 soldati italiani morti e 2 feriti gravi

Le due vittime cadute nell'agguato sono Massimiliano Ramadù, 33 anni, di Velletri, in provincia di Roma e Luigi Pascazio, 25 anni, della provincia di Bari. I feriti sono Cristina Buonacucina, originaria di Foligno e Gianfranco Scirè, 28 anni, di Casteldaccia, un comune in provincia di Palermo.
A poche ore dall’uccisione di due militari italiani in Afghanistan, all’indomani della Marcia per la pace Perugia-Assisi, Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della pace scrive: La politica si assuma le sue responsabilità. Altrimenti questa guerra non avrà più fine. Giuseppe Giulietti, portavoce di Articolo 21, chiede alla Rai di organizzare subito un momento straordinario di approfondimento.
“La guerra che stiamo conducendo in Afghanistan ci ha restituito questa mattina altri corpi straziati di soldati italiani. Altri morti, altri feriti, altro dolore, altro sangue che costringono tutti a riaprire gli occhi su questa tragedia. La morte, il dolore e il sangue scorrono tutti i giorni in Afghanistan ma a noi (ai nostri media, prima di tutto) fa impressione solo il sangue italiano. Ed è una vergogna che si aggiunge alla vergogna della guerra...
... Il dolore dei familiari dei soldati uccisi e l’angoscia di quelli feriti gravemente è anche il nostro. E’ un dolore forte che ci deve spingere a fare qualcosa in più per fermare e non continuare a combattere questa guerra.
I nostri giovani soldati muoiono perché il governo continua a scaricare sui militari il compito di risolvere un problema che i militari non hanno nessuna possibilità di risolvere. Per questo il mostro della guerra continua da nove anni a fare stragi di vite umane, di legalità, di diritto e di diritti...

Lavoro minorile


Ogni giorno, nel mondo, 215 milioni di bambini si alzano dal letto (se sono abbastanza fortunati da averne uno) e invece di andare a scuola vanno a lavorare. Il dato è stato reso noto dall'ILO (l'Agenzia specializzata dell'Onu dedicata al lavoro) in occasione della Conferenza globale sul lavoro minorile che si svolge all'Aja il 9 e 10 maggio.




Di fronte alla crescente preoccupazione sull’impatto della recessione economica, l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) avverte in un nuovo studio che gli sforzi per contrastare il lavoro minorile sono deboli e lancia un appello per “ridare vigore” alla campagna globale contro questo fenomeno.



L'UNICEF stima che siano circa 150 milioni i bambini di età compresa tra 5 e 14 anni impegnati in forme di lavoro precoce, causa e conseguenza della povertà che compromette la loro istruzione e sicurezza.





Il MOLACNATs (Movimento latinoamericano dei bambini e adolescenti lavoratori), una delle principali reti dei bambini lavoratori a livello mondiale ha protestato ufficialmente per il mancato invito alla Conferenza. I rappresentanti dei movimento definiscono "inaccettabile" il fatto di essere stati ignorati nella convocazione di questa conferenza.

Leggi tutto: Conferenza sul lavoro minorile, esclusioni con polemiche



Le immagini a volte sono più eloquenti delle parole...







domenica 16 maggio 2010

Oggi la Marcia per un'autentica cultura della pace


“Abbiamo bisogno di continuare a camminare e quindi la Marcia non finisce ad Assisi ma continua”.

Così il coordinatore nazionale della Tavola della pace, Flavio Lotti, presentando la diciottesima edizione della 'Marcia per la pace Perugia-Assisi'.

Leggi e guarda: per un'autentica cultura della pace

sabato 15 maggio 2010

Marcia Perugia-Assisi

La pace anche a casa nostra.
La pace e la guerra non sono problemi che non ci riguardano, cose lontane che interessano solo i tanti conflitti ancora in corso, dall’Afghanistan alla Somalia. La pace è anche un nostro problema quotidiano, perché viviamo in un periodo di violazione continua dei diritti fondamentali delle persone, in una situazione che nega la serenità alle persone, a causa soprattutto dei problemi economici e della mancanza di lavoro. Cercare la pace vuol dire quindi anche ricreare un senso di comunità. Superare quella spinta all’individualismo, alla chiusura, all’abbandono della solidarietà, tendenze che oggi sembrano quasi inevitabili”...
“Dal tuo quartiere al mondo intero”, si potrebbe dire con una battuta.

“La marcia di quest’anno – spiega Lotti – cerca perciò di dare una prospettiva nuova all’azione a favore della pace. Si tratta di far capire alle persone che le nostre preoccupazioni, i nostri assilli quotidiani rischiano di farci perdere di vista la battaglia per i beni comuni. Le paure, le angosce, le tante preoccupazioni economiche rischiano di farci chiudere sempre di più e di farci scegliere risposte sbagliate come il razzismo, l’odio nei confronti del diverso da noi. A queste risposte sbagliate è necessario invece contrapporre una prospettiva diversa, che non solo è eticamente più corretta, ma soprattutto è una prospettiva che alla lunga ci conviene.

La diretta della marcia domani dalle 9.30 su RadioArticolo1

Fao: 1 miliardo di affamati, siamo sdegnati!

1 MILIARDO DI AFFAMATI CRONICI

"Mettendo da parte le buone maniere e il linguaggio soft, la Fao ha rilanciato oggi a Roma la petizione "1billionhungry" per dire basta allo scandalo di 1 miliardo di affamati cronici nel mondo. "I’m mad as hell" - "Sono furioso come una serpe" - grida l'attore Jeremy Irons nel video diffuso dalla Fao via YouTube.

"Dovremmo tutti essere molto arrabbiati per il fatto che altri esseri umani continuino a soffrire la fame" - ha dichiarato il Direttore Generale della Fao, Jacques Diouf. "Se anche voi lo siete, vorrei che esprimeste questa rabbia aggiungendo il vostro nome alla petizione 1billionhungry: che siate ricchi o poveri, giovani o vecchi, nei paesi in via di sviluppo come in quelli sviluppati"- ha aggiunto. La Fao chiede che la petizione trovi un'amplificazione attraverso social network come Facebook, Twitter e YouTube. ..."


Leggi tutto: 1 miliardo di affamati, siamo sdegnati!

venerdì 14 maggio 2010

"PIU' LIBERTA' E GIOIA NELLA CHIESA" di Hans Kung

Intervista a Hans Kung(Sursee, 19 marzo 1928) teologo svizzero, noto internazionalmente, soprattutto per le sue posizioni in campo teologico e morale, spesso critiche verso la dottrina della Chiesa cattolica.


Guarda: Raitre "Che tempo che fa" 08.05.2010

1 PARTE


2 PARTE


Ragionando con Martini di peccato e Resurrezione

I DIALOGHI

"... La Resurrezione dei morti è un fatto storicamente positivo. Lo Spirito risorge in tutti noi. Risorge ogni giorno, risorge quando preghiamo, quando ci comunichiamo mangiando il pane e bevendo il vino del Signore, quando risorgono in noi la carità e la speranza del futuro, quello terreno e quello extraterreno. La storia del mondo non sarebbe quella che è se la speranza non alimentasse i nostri sforzi e la carità non illuminasse la nostra vita quotidiana. La Resurrezione dello Spirito è la fiamma che spinge le ruote del mondo. Lei può immaginare un mondo senza carità e senza speranza?..."


Eugenio Scalfari interroga il cardinale Martini su uno dei pilastri della Chiesa cattolica. Ma il tema è anche di quelli che dividono più radicalmente i credenti dai non credenti


Leggi tutto:

Ragionando con Martini di peccato e Resurrezione




giovedì 13 maggio 2010

Benedetto XVI: "LA PIU' GRANDE PERSECUZIONE VIENE DALL'INTERNO"


Quanto alle novità che possiamo oggi scoprire in questo messaggio [di Fatima] è anche che non solo da fuori vengono attacchi al Papa e alla Chiesa, ma le sofferenze della Chiesa vengono proprio dall’interno, dal peccato che esiste nella Chiesa. Anche questo lo vediamo sempre ma oggi lo vediamo in modo realmente terrificante: che la più grande persecuzione alla Chiesa non viene dai nemici di fuori, ma nasce dal peccato nella Chiesa. E che la Chiesa ha quindi profondo bisogno di reimparare la penitenza, accettare la purificazione, imparare il perdono ma anche la necessità della giustizia. Il perdono non sostituisce la giustizia. Dobbiamo imparare proprio questo essenziale: la conversione, la preghiera, la penitenza, le virtù teologali e che il male attacca anche dall’interno, ma che sempre anche le forze del bene sono presenti e che finalmente il Signore è più forte del male e la Madonna per noi è la garanzia. La bontà di Dio è sempre l’ultima risposta della storia“. (Benedetto XVI)

Queste le parole di Benedetto XVI, in volo verso Lisbona, ha risposto alla domanda se sia possibile “inquadrare” nella “visione” della Chiesa perseguitata – che è nella terza parte del “segreto” di Fatima – anche “le sofferenze della Chiesa di oggi con i peccati degli abusi sessuali sui minori”.

Leggi tutto:
Viaggio Apostolico in Portogallo nel 10° anniversario della beatificazione di Giacinta e Francesco, pastorelli di Fátima (11-14 maggio 2010)

Save the Children “Il futuro è adesso”

Le scuole con i loro studenti-bambini e gli insegnanti sono sempre più spesso bersaglio di attacchi, nelle guerre in corso. Guerre e conflitti armati che, anziché diminuire, aumentano: 32 nel 2007, sono saliti a 39 nel 2008(1).
E’ quanto emerge dal rapporto di Save the Children “Il futuro è adesso”, diffuso a conclusione della Campagna “Riscriviamo il Futuro”, lanciata dall’organizzazione internazionale nel 2006, per garantire istruzione ai bambini in paesi in conflitto o post conflitto.
Secondo il nuovo rapporto, azioni violente nei confronti di alunni ed edifici scolastici in aree colpite da conflitti armati sono in aumento perché le scuole sono sempre più spesso viste da eserciti e gruppi combattenti come bersagli semplici e allo stesso tempo di alto valore simbolico. Inoltre per un numero ancora importante di minori, la scuola è un diritto negato poiché le guerre costringono milioni di bambini a lasciare le proprie case e villaggi e a vivere da profughi e sfollati.

mercoledì 12 maggio 2010

LA TERRA E' ANCORA MADRE? LA NOSTRA SOCIETA' HA RIMOSSO IL FEMMINILE - di Arturo Paoli


"A parlare della terra possiamo cominciare dall’attributo che le hanno dato gli antichi, terra madre, madre terra? Possiamo come Francesco fissare lungamente lo sguardo e cogliere con gioia i fiori coloriti che sbocciano fra le zolle turgide come i seni di una madre che allatta il primo figlio? Mi richiamano alla realtà le impressioni raccolte da uno sguardo ben diverso: secondo Jung la società occidentale si è costituita sulla progressiva rimozione del femminile e ha perso così la possibilità di attingere alle risorse collegate con quell’universo simbolico. Questa rimozione è oggi radicale e il soggetto che si trova alle soglie del terzo millennio è un soggetto fortemente scisso e identificato con l’ego ipertrofico e unilaterale che ripropone e amplifica all’estremo l’atteggiamento verticalizzante del “titano”. Ho inaugurato in Brasile una piccola società che ha preso il nome di Madre Terra sperando che al suo nome corrisponda la realtà. Voglio allontanare da me pensieri tristi; ma non posso rimuoverli senza esternarli. E penso alla Monsanto che ha il monopolio delle sementi. Perché faticare tanto a liberare il grano dalla zizzania? Gesù consigliava di lasciare crescere il grano insieme a cattive compagnie, ma era solo una parabola. I semi distribuiti dalla Monsanto pare abbiano questa virtù, ma il difetto di essere sterili: il contadino non può conservarli perché diano vita alle messi della prossima stagione. E se non ha mezzi economici per acquistare nuovi semi dalla Monsanto e per concimare la terra che sta per morire? Se ne deve andare ad aumentare il numero delle baracche nella periferia della città più vicina. Se i nostri pensieri non sono guidati dal pensiero dell’altro inevitabilmente portano morte. E così uccidono la madre terra. È vero, possiamo creare intorno ai nostri palazzotti degli splendidi giardini; ma spesso presentano l’immobilità dei cadaveri. Come e quando potrà avvenire il rinascere che Gesù propone a Nicodemo che lo interroga? Con il ritorno del femminile rimosso. ...." (ARTURO PAOLI)

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LA TERRA E' ANCORA MADRE? LA NOSTRA SOCIETA' HA RIMOSSO IL FEMMINILE

martedì 11 maggio 2010

PAROLE DI DIO E VITA - 9 MAGGIO


Nella puntata di "Frontiere dello Spirito" del 9 Maggio 2010 Gianfranco Ravasi approfondisce le letture tratte dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo. (Ap. 21,10-14,22-23)
Nella seconda parte del programma, curata da Maria Cecilia Sangiorgi, con l'aiuto di Padre Samir -autorevole islamista di origine egiziana -cercherà di capire e approfondire i motivi dei conflitti interreligiosi tra musulmani e cristiani, che hanno insanguinato la Nigeria.


lunedì 10 maggio 2010

Viva grazie a un respiratore, bimba non ottiene indennità perché figlia di immigrati

Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, denuncia quella che definisce “una grande ingiustizia, una autentica vergogna, un ignobile disinteresse delle Istituzioni e il totale abbandono in cui è lasciata una bambina, Jannate, 2 anni, nata in Italia, residente a Sant’Onofrio, nel Vibonese, affetta da una rara forma di malattia genetica, che vive solo grazie ad un respiratore artificiale attaccato ad una macchina, figlia di una poverissima coppia di giovanissimi immigrati marocchini (il padre, venditore ambulante, la madre, casalinga, da più di 10 anni in Italia), per oltre 10 mesi ricoverata (e assistita amorevolmente) al reparto di rianimazione dell’Ospedale Civile di Cosenza, a cui viene negato il diritto ad una piccola pensione (nonostante il riconoscimento della invalidità al 100%), perchè i suoi genitori non hanno un permesso di soggiorno a tempo indeterminato, ma un permesso annuale che viene ogni anno regolarmente rinnovato.
Per la legge italiana infatti per poter usufruire del diritto alla pensione, anche se il bambino invalido è nato in Italia, è necessario che il permesso dei genitori immigrati sia a tempo indeterminato. Una assurdità legislativa. Una vergogna. Un fatto indegno di un Paese civile e di uno Stato di diritto. Di cui nessuno parla, di cui nessuno si occupa.
(da Comunicato stampa Movimento Diritti Civili)

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Solo la Carità

"C'è una corruzione, nella società, spaventosa;
c'è una ignoranza di Dio spaventosa;
c'è un materialismo, un odio spaventoso:
solo la Carità potrà ancora condurre a Dio i cuori e le popolazioni e salvarle."

(S. Luigi Orione)

domenica 9 maggio 2010

A CACCIA DI ROM

Segnalare e contare "eventuali passeggeri di etnia rom" che salgono e scendono dal treno alla fermata di Salone, tra Roma Tiburtina e Avezzano. La "selezione" è affidata a controllori e capotreni alle prese con un modulo prestampato di Trenitalia, secondo l'azienda però mai in pratica utilizzato, che non menziona passeggeri senza biglietto o molesti, ma semplicemente gli appartenenti all'etnia rom.


Leggi tutto: "Viaggiatori rom schedati sui treni" I controllori si ribellano: è razzismo



... ciò che offende è proprio questo: la parola razza, la pretesa che un cittadino, un viaggiatore, un uomo possa essere identificato (e poi, forse, discriminato) per il sangue che si porta dentro, per il profilo del naso, la linea degli zigomi, il taglio degli occhi, il colore dei capelli…





sabato 8 maggio 2010

SCANDALO ITALIANO: si fingono poveri e rubano ai veri poveri

LAVORO NERO ED EVASIONE FISCALE

Lavoratori in nero in Italia: 2.960.0000
Lavoro nero vuol dire: mancate tasse, mancati contributi, mancate tutele, ...

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L'ingiustizia dell'evasione.


Sale la pressione fiscale ma scende il gettito fiscale.

In Italia ci sono folle di finti poveri.
A Cremona una persona che non presentava la dichiarazione dei redditi dal 2001 aveva anche l'elicottero.

A Bologna un uomo che pagava solo 500 euro di tasse ed aveva 5 ferrari.


Risulta che 1 italiano su 4 paga tasse zero, quindi oltre 11.000.000, mentre, in realtà, per l'ISTAT i poveri sono 2.700.000


I FINTI POVERI RUBANO RISORSE E SERVIZI AI VERI POVERI


Guarda:
l'intervista a l'economista Roberto Ippolito

"Rifugiarsi nel privato è peccato di omissione" di Vittorio Nozza

"Educati alla carità nella verità"

Monsignor Vittorio Nozza, direttore di Caritas italiana, a margine del trentaquattresimo convegno delle Caritas diocesane dal titolo: "Educati alla carità nella verità", svoltosi a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno): "Si tratta di individuare un insieme di questioni-problemi che possano essere ritenuti prioritari nella prospettiva del bene comune e in particolare rispetto alle necessità che il Paese riprenda a crescere. Tra essi certamente le dimensioni, le dinamiche e la composizione del debito pubblico".

Secondo il direttore della Caritas italiana "vanno valorizzati i soggetti sociali vitali a partire dalla famiglia, come soggetto di rinnovamento umano e sociale, anche se la struttura della spesa pubblica, i regimi fiscali, la politica dei servizi tendono a renderla luogo di povertà".

Monsignor Nozza ha però messo in guardia contro alcuni fattori "che mettono a rischio la giustizia e la pace all'interno del Paese", come la "caduta del senso della moralità e della legalità nelle coscienze e nei comportamenti di molti; la caduta della coscienza sociale, come percezione dell'intreccio tra bene personale e bene comune; il calo della tensione partecipativa, con una percezione della politica sempre più lontana dai bisogni della gente". Il Paese - ha sottolineato monsignor Nozza - ha bisogno di riscoprire il senso pieno del diritto-dovere del lavoro e di organizzarlo in termini di sicurezza, combattendo la disoccupazione, aprendo prospettive ai giovani, superando gli squilibri tra Nord e Sud, mettendo in atto un adeguato sistema economico che consideri il capitale e le strutture del lavoro a servizio dell'uomo. Dovremmo imparare a vivere nella crisi con lucidità e con coraggio - ha aggiunto monsignor Nozza - non per adagiarci rassegnati nella situazione, ma per disporci tutti a pagare di persona. La crisi in corso non si risolverà a brevi scadenze, né possiamo attendere soluzioni miracolistiche. Si tratta di andare con decisione controcorrente e di porre sui valori morali le premesse di un'organica cultura della legalità e della vita".

A parere del direttore della Caritas le Chiese devono "innanzitutto assicurare presenza. L'assenteismo, il rifugio nel privato, la delega in bianco non sono leciti a nessuno. Sono anzi illegali. Per i cristiani sono peccato di omissione".

C'è poi il dovere della Chiesa di "accompagnamento educativo dei cristiani, in particolar modo i laici, a un coerente impegno, fornendo non soltanto dottrina e stimoli, ma anche adeguate linee di spiritualità perché la loro fede e la loro carità crescano attraverso l'impegno". ...".
(testo paziale tratto da "L'Osservatore Romano "- 30 aprile 2010)

Leggi tutto:
le relazioni e gli interventi al Convegno delle Caritas Diocesane


venerdì 7 maggio 2010

Custodire il creato per coltivare la pace

I tempi attuali richiedono uno stile di vita più sobrio e una vera e propria “conversione ecologica”. E' questo in sintesi quanto ermege dal messaggio della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) per la quinta Giornata per la salvaguardia del creato che si celebrerà il 1° settembre.


Leggi tutto: I Vescovi italiani fanno appello a uno stile di vita più sobrio


“Un’occasione preziosa per accogliere e approfondire, inserendolo nel suo agire pastorale, il profondo legame che intercorre fra la convivenza umana e la custodia della terra”. Questo rappresenta, per la Chiesa in Italia, la celebrazione della quinta Giornata per la salvaguardia del creato



Leggi tutto: Giornata per la salvaguardia del creato: messaggio dei vescovi italiani




Messaggio della CEI: "Custodire il creato, per coltivare la pace" (pdf)

giovedì 6 maggio 2010

Convegno "I poveri sono il tesoro prezioso della Chiesa: ortodossi e cattolici nella via della carità".

Si è tenuta ieri a Roma, nella sala dei Convegni della Comunità di Sant'Egidio, una giornata sul tema "I poveri sono il tesoro prezioso della Chiesa: ortodossi e cattolici nella via della carità"
“Noi cristiani di confessioni diverse siamo già uniti nell’amore per i poveri“. Ha affermato Andrea Riccardi, sottolineando come questo amore risponda anche alle domande profonde degli uomini e le donne del nostro tempo: “Siamo in un tempo difficile. Molta gente soffre nei paesi ricchi, per la crisi economica che aumenta la povertà. Non sono solo happy days. Nel Sud del mondo, nei paesi poveri, tanti soffrono. Si attenua la solidarietà, nel mercato, con la crisi economica e la competizione. … C’è sempre meno il problema di difendere i poveri e più quello di difendersi dai poveri. Sì, difendersi dai poveri!



Leggi tutto: "I poveri sono il tesoro prezioso della Chiesa: ortodossi e cattolici nella via della carità".

Le vie della felicità


Che senso ha oggi leggere le beatitudini? Perchè meditare su queste paradossali parole di Gesù? Innanzitutto, credo, per una ragione umanissima. Nel contesto socioculturale in cui viviamo, noi cristiani siamo chiamati, oggi più che mai, a mostrare con la nostra vita cammini di umanizzazione e di salvezza percorribili da tutti gli uomini.


mercoledì 5 maggio 2010

Libertà di stampa

Il 3 maggio l’Onu celebrava la "Giornata Mondiale della Libertà di Stampa", un’occasione importante per promuovere azioni ed iniziative in difesa della libertà di stampa, e sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema, purtroppo sempre più attuale, dell’imbavagliamento giornalistico e della censura. Quest’anno, come ogni anno, Reporters sans Frontieres ha rilasciato il rapporto sui "Predatori della Liberta’ di Stampa". Secondo tale rapporto l’Italia del 2010 è uno dei pochi paesi occidentali (insieme alla Spagna e La Russia) ad essere stata inserita tra i Paesi "predatori" (esattamente l’organizzazione criminale mafiosa), nella lista cioè dei quaranta Paesi più inclini alla censura, dove l’organizzazione malavitosa esercita un forte potere sulla libertà di parola.


Leggi tutto: GIORNATA MONDIALE DELLA LIBERTA' DI STAMPA/ Reporters senza Frontiere: mafia italiana tra nemici libertà di stampa



I giornalisti in Italia affrontano quotidianamente la peggiore condizione lavorativa di tutta l’Unione Europea. Le principali difficoltà che un reporter deve affrontare in Italia nello svolgimento del suo lavoro si possono divedere in due macro gruppi: il primo di carattere giuridico/legale e il secondo che riguarda la sicurezza personale


Leggi tutto: ITALIA: La scheda riassuntiva di Reporters sans frontières





Dopo Reporter senza frontiere è Freedom House a puntare il dito contro la scarsa libertà di stampa in Italia. L'organizzazione indipendente statunitense ha presentato, in occasione della giornata mondiale per la libertà di stampa, una classifica relativa alla situazione dell'informazione nel mondo. La Penisola è definita parzialmente libera e si classifica 72esima, alle spalle di Surinamen, Trinidad e Tobago, Israele, Grecia e Cile.

Leggi tutto: Freedom House, in Italia scarsa libertà di stampa



"Se c'e' una cosa che e' sotto gli occhi di tutti" e' che in Italia "c'e' fin troppa liberta' di stampa". La battuta pronunciata da Berlusconi davanti ad Angel Gurria, segretario generale dell'Ocse, nella sala dei galeoni a palazzo Chigi, innesca una nuova polemica con l'opposizione pronta a dare battaglia.

Leggi tutto: Berlusconi:"Troppa libertà di stampa"

martedì 4 maggio 2010

PAROLE DI DIO E VITA - 2 MAGGIO

Nella puntata di "Frontiere dello Spirito" del 2 Maggio 2010 Gianfranco Ravasi approfondisce le letture tratte dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo. (Ap. 21,1-5a)
Nella seconda parte del programma, curata da Maria Cecilia Sangiorgi, approfondisce - con l'aiuto di Enzo Bianchi, Priore della Comunità di Bose - il significato della Sacra Sindone, il telo usato per avvolgere il corpo di Gesù, che - in questi giorni, dopo dieci anni - viene nuovamente esposto nel Duomo di Torino e raccoglie una folla immensa di visitatori. Nella Sindone si riflette, infatti, l'immagine della sofferenza umana: un tema attuale per ricordare all'uomo moderno - distratto dal benessere e dalle conquiste tecnologiche - sia il mistero del dolore sia la necessità di approfondirne le cause.


VEDI: Frontiere dello Spirito del 2 Maggio 2010

lunedì 3 maggio 2010

Precarietà, disoccupazione, disuguaglianza e povertà

Per definire e monitorare la qualità del contesto economico e sociale, la campagna Sbilanciamoci! ha costruito un indicatore sintetico che restituisce un quadro sulle condizioni lavorative e di redistribuzione del reddito delle regioni italiane. Questo indicatore fa parte del set utilizzato nella costruzione del QUARS, e considera quattro dimensioni che rivestono un ruolo particolarmente importante per la qualità dello sviluppo in un territorio: precarietà del lavoro, disoccupazione, povertà e disuguaglianza. "Sono quattro variabili strettamente connesse al contesto economico regionale e che descrivono efficacemente situazioni di esclusione sociale" - sottolineano i ricercatori di Sbilanciamoci!