58ª Marcia nazionale per la Pace - INSIEME
“La pace sia con tutti voi:
verso una pace disarmata e disarmante”
Catania 31 dicembre 2025
Azione Cattolica, ACLI, AGESCI, Caritas, Movimento dei Focolari Italia, LIBERA, Pax Christi, insieme il 31 dicembre a Catania per la 58ª Marcia nazionale per la Pace deI 31 dicembre 2025
Catania ospiterà la 58ª Marcia nazionale per la Pace, promossa dalla Commissione Episcopale per i Problemi sociali e il Lavoro, la Giustizia e la Pace della CEI, insieme all’Arcidiocesi di Catania e a numerose organizzazioni cattoliche e realtà della società civile.
Il titolo scelto – “La pace sia con tutti voi: verso una pace disarmata e disarmante” – richiama con forza l’appello di Papa Leone XIV a contrastare la deriva bellicista che attraversa l’Europa e il mondo.
Viviamo un tempo segnato da guerre, riarmo e paura. Torna ad affermarsi, come fosse inevitabile, il principio arcaico del “si vis pacem, para bellum”, mentre crescono le spese militari a discapito della giustizia sociale, del welfare e della tutela dell’ambiente. In questo contesto, mettere in discussione la corsa agli armamenti – fino al tema rimosso delle armi nucleari presenti anche nel nostro Paese – diventa un dovere civile e spirituale, non una posizione ingenua o ideologica.
La Marcia per la Pace, che la Chiesa italiana promuove dal 1968, è un gesto pubblico di preghiera, testimonianza e responsabilità storica, per ribadire che la guerra è una follia, come dimostrano i drammi in corso in Terra Santa, in Ucraina, in Sudan e in tanti conflitti dimenticati. È un invito a non rassegnarsi alla “globalizzazione dell’impotenza”, ma a scegliere la via della pace come costruzione concreta e quotidiana.
Catania, nel cuore del Mediterraneo, è stata scelta come luogo simbolico. Un mare che può essere ponte di incontro tra i popoli o frontiera di morte; uno spazio che richiama la visione di Giorgio La Pira, che vedeva nel Mediterraneo il “grande lago di Tiberiade”, centro di pace per le nazioni. Andare a Catania significa affermare con chiarezza che l’Italia non può essere ridotta a piattaforma della “guerra mondiale a pezzi”, né il Mediterraneo trasformato in un cimitero di migranti.
La Marcia attraverserà alcuni luoghi emblematici della città, intrecciando pace e inclusione sociale, dialogo interreligioso, accoglienza, educazione nonviolenta, fino alla celebrazione eucaristica conclusiva presieduta dall’Arcivescovo di Catania, mons. Luigi Renna, trasmessa in diretta, alle ore 21:00, da TV2000.
Con questa iniziativa, le organizzazioni aderenti intendono ribadire insieme:
- il dissenso motivato verso la cultura della guerra e la logica del riarmo;
- la necessità di investire nell’educazione alla pace, alla nonviolenza e all’obiezione di coscienza;
- l’urgenza di un’economia di pace e di una conversione ecologica integrale, difendendo il lavoro da ogni ricatto legato alla produzione di armi;
- l’impegno per la cooperazione internazionale, la diplomazia popolare e la difesa civile non armata e nonviolenta;
- la volontà di riaprire un serio dibattito pubblico sul disarmo nucleare e sull’adesione ai trattati internazionali di messa al bando delle armi atomiche.
La Marcia di Catania è un segno di speranza e di responsabilità. Un atto collettivo per dare voce al ripudio della guerra sancito dalla Costituzione italiana e per rilanciare il sogno di un’Europa capace di essere potenza di pace nel mondo.
(fonte: Pax Christi 30/12/2025)
