IN TUTTO IL MONDO SI PREGA PER PAPA FRANCESCO
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Papa al Gemelli: Giovani Mcl portano uno striscione sotto le finestre dove è ricoverato. “Oggi più che mai c’è bisogno di te”

(Foto Movimento cristiano lavoratori)
“Oggi più che mai c’è bisogno di te Francesco”. Questo il testo dello striscione portato questa mattina dai Giovani del Movimento cristiano lavoratori sotto le finestre dell’appartamento al Policlinico Gemelli di Roma dove Papa Francesco è ricoverato dal 14 febbraio scorso. “È una guida per tutti noi e in un momento di grande incertezza serve la sua figura di mediatore di pace e speranza. Torna presto Santo Padre”, ha affermato a nome di tutti Francesco Spizzirri, coordinatore nazionale dei Giovani del Movimento cristiano lavoratori.
(fonte: SIR 25/02/2025)
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Le Chiese in Italia in preghiera per il Papa
“Tutta la Chiesa italiana, popolo di Dio e Pastori, in questo momento di grande angoscia, sente il bisogno di stringersi intorno a Papa Francesco, nell’abbraccio della preghiera, per invocare da Dio Padre il dono della salute”. Lo afferma Mons. Giuseppe Baturi, Arcivescovo di Cagliari e Segretario Generale della CEI, invitando le comunità ecclesiali a pregare per il Santo Padre.
L’Ufficio Liturgico Nazionale ha predisposto due schemi, uno per la recita del Santo Rosario e uno per l’Adorazione eucaristica, che potranno essere adattati nei diversi contesti locali. ...
I due schemi si affiancano ad alcune intenzioni di preghiera che possono invece essere inserite nelle Celebrazioni Eucaristiche e nella Liturgia delle Ore.
(fonte: CEI)
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Al Gemelli la preghiera per il Papa, Beccalli: al centro la persona con le sue fragilità

La Messa per il Santo Padre nella cappella del Policlinico Universitario A. Gemelli
Quel "pregate per me", immancabile chiosa a ogni incontro e discorso di Papa Francesco, si fa corpo orante, concretezza, necessità, desiderio collettivo. È accaduto oggi, 24 febbraio, anche nella cappella San Giovanni Paolo II nella hall del policlinico Gemelli, dove dal 14 febbraio il Pontefice è ricoverato per polmonite bilaterale. A mezzogiorno l'adorazione guidata dal cappellano e, un'ora dopo, la celebrazione della Messa con monsignor Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e dell’Azione Cattolica Italiana. Si vuole così accogliere l’invito della Conferenza Episcopale Italiana ad intensificare la preghiera: per tutto il tempo della degenza, qui si ripeteranno questi momenti con l'intenzione speciale per il Papa. Questo pomeriggio, inoltre, alle 16.30 l'appuntamento è nel piazzale antistante l'ingresso principale, per la recita del Rosario. ...
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I musulmani per il Papa
Che le chiese locali e i loro pastori si riunissero in preghiera per implorare il dono della guarigione per Papa Francesco era prevedibile.
Ma che anche i musulmani gli esprimessero la propria vicinanza in forma ufficiale e pubblica, non rientra pienamente nel “protocollo”. Circa le relazioni tra le diverse fedi e grazie a un processo avviato da anni, forse da quel 27 ottobre 1986 che inaugurò lo “spirito di Assisi”, i tempi sono cambiati. E così leggiamo oggi la lettera indirizzata a Francesco dall’UCOII – Unione delle comunità e organizzazioni islamiche d’Italia. Nel testo viene sottolineata l'importanza del ruolo di Papa Francesco nel promuovere pace, giustizia e dialogo tra le diverse fedi e culture, specialmente in un momento storico così delicato. La lettera evidenzia come “la voce del Papa rappresenti un faro di speranza e un simbolo di fratellanza per molti, e come l'Unione si unisca in preghiera affinché possa rimettersi in forma al più presto”. Un gesto per nulla scontato e previsto che apre un filo di luce nelle nebbie del clima internazionale dal quale provengono tanti brutti segnali.
(fonte: Mosaico dei giorni, articolo di Tonio Dell'Olio 24/02/2025)
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L'Unione delle Comunità Islamiche d'Italia (UCOII) desidera esprimere i propri più sinceri auguri di pronta guarigione a Sua Santità Papa Francesco, in seguito alle preoccupanti notizie riguardanti il suo recente stato di salute.
In una lettera indirizzata al Santo Padre, il Presidente dell'UCOII, dott. Yassine Lafram, ha sottolineato l'importanza del ruolo di Papa Francesco nel promuovere pace, giustizia e dialogo tra le diverse fedi e culture, specialmente in un momento storico così delicato.
La lettera, che si allega a questo comunicato, evidenzia come la voce del Papa rappresenti un faro di speranza e un simbolo di fratellanza per molti, e come l'Unione si unisca in preghiera affinché possa rimettersi in forma al più presto.
L'UCOII rimane impegnata nel promuovere il dialogo interreligioso e la solidarietà tra le comunità, continuando a sostenere il lavoro del Santo Padre in favore della pace e della comprensione reciproca.
Roma, 23 febbraio 2025
Ufficio Stampa UCOII
info@ucoii.org
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Da Delhi alla Mecca: la preghiera dei non cristiani per papa Francesco
Mentre le condizioni di salute del pontefice al Policlinico Gemelli restano gravi, anche molte persone di altre religioni stanno unendosi alla preghiera dei cristiani. Il segretario generale dei Baha’i nella capitale indiana: “Che la misericordia divina gli doni la guarigione". L'augurio dell'imam Yahya Pallavicini dal luogo sacro dell'islam.
Nelle chiese di tutto il mondo si prega per la salute di papa Francesco, le cui condizioni - come recita il bollettino diffuso dai medici ieri sera – “restano critiche”. Da oggi i cardinali residenti a Roma, con i collaboratori della Curia romana e la diocesi di Roma, ogni sera alle 21 si raccoglieranno in piazza San Pietro per la recita del Rosario per la salute del pontefice. In apprensione per le condizioni di salute del papa non sono però solo i cristiani: in queste ore stanno arrivando anche significativi gesti di vicinanza nella preghiera anche da parte di personalità e fedeli di altre confessioni religiose, toccate dai gesti interreligiosi compiuti dal Francesco nel suo pontificato.
È il caso, ad esempio, del dott. A.K. Merchant, segretario generale del Lotus Temple, il grande tempio Baha’i di Delhi. “Abbiamo appreso dai media e da alcuni amici personali della Chiesa cattolica che papa Francesco è gravemente malato - racconta ad AsiaNews -. Abbiamo avuto la fortuna di ricevere le sue benedizioni e preghiamo anche noi per la sua guarigione”. Il dott. Merchant racconta di aver “personalmente offerto per papa Francesco oggi al Lotus Temple” una preghiera di Baha’u’lllah, il fondatore dei Baha’i. “Il tuo nome - recita il testo - è la mia guarigione, o mio Dio, e il ricordo di te è il mio rimedio. La vicinanza a Te è la mia speranza e l'amore per Te è il mio compagno. La Tua misericordia per me è la mia guarigione e il mio aiuto in questo mondo e in quello a venire. Tu, in verità, sei l'Onnipotente, l'Onnisciente, l'Onniveggente”. “Che le misericordie divine - conclude Merchant - circondino Papa Francesco per una sua rapida guarigione”.
Sempre in India una nota giornalista musulmana, Rana Ayyub, ha scritto un tweet, in cui racconta che sta “pregando per una rapida ripresa di papa Francesco”. “La sua incrollabile compassione, umiltà e dedizione alla pace - aggiunge - hanno toccato innumerevoli vite. La sua difesa della Palestina e il suo impegno per la giustizia non saranno dimenticati. Che Allah lo benedica e lo rafforzi in questo momento”. .
Dal mondo musulmano un altro attestato di vicinanza è giunto significativamente dalla Mecca: a compierlo è stato l’imam Yahya Pallavicini, della Comunità religiosa islamica italiana (Coreis), che in questi anni ha preso parte a molti incontri interreligiosi promossi da papa Francesco. Venuto a conoscenza dell’aggravarsi delle condizioni di salute del pontefice proprio mentre stava guidando una delegazione di musulmani italiani per i riti del pellegrinaggio alla Mecca, Yahya Pallavicini ha diffuso un breve video girato davanti alla “stazione di Abramo”, una teca che secondo la tradizione islamica contiene le impronte del patriarca. “Penso subito a Francesco come a un campione di dialogo sulla fratellanza e di amicizia con i musulmani - spiega l’imam Pallavicini -. In questo luogo qui come musulmani italiani onoriamo anche il profeta Abramo, patriarca del culto al Dio unico, nel Nome del quale pratichiamo la fratellanza tra cristiani e musulmani. I migliori auguri di pace e salute a papa Francesco - conclude - che nell’anno del 60° anniversario della Nostra Aetate continua nel solco del dialogo aperto da San Giovanni Paolo II ad Assisi nel 1986”. Ricordando che tra pochi giorni inizierà il Ramadan, il mese sacro dei musulmani, la Coreis afferma che “in questi giorni benedetti, qui a Mecca così come in Italia, ricordiamo nelle nostre preghiere il papa con l’augurio di completa guarigione”.
Dal mondo indù un invito alla preghiera è giunto da Rajan Zed, un religioso che vive nello Stato americano del Nevada ed è presidente della Universal Society of Hinduism. Ha invitato tutti i leader religiosi di ogni confessione a invocare la "piena e rapida guarigione" di papa Francesco. "Dobbiamo invocare - ha detto - energia, pace e forza per lui, in modo che possa continuare a ispirare milioni di persone in tutto il mondo e promuovere una società più compassionevole e inclusiva”, con la sua "leadership visionaria basata su umiltà, inclusività, coraggio morale, orientamento al servizio". Zed ha auspicato che ilpontefice "possa continuare a portare avanti il suo ministero di costruzione di ponti di pace, di difesa degli oppressi e dei poveri, di libertà di religione, di sensibilizzazione globale, di dialogo interreligioso, di coesistenza pacifica, di enfatizzazione dei valori condivisi e di ricerca del bene comune".
(fonte: Asia News, articolo di Nirmala Carvalho 24/02/2025)
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Il mondo prega per il Papa, messaggi dai leader
Da Trump all'Iran: 'Guarisca presto'. Le veglie dei fedeli
Argentina, Buenos Aires prega per Papa Francesco © ANSA/AFP
Il mondo prega per Papa Francesco e attende con ansia le ultime notizie da Roma sulle sue condizioni di salute.
La Casa Bianca ha fatto sapere che "Trump è stato aggiornato" sul suo stato: "Preghiamo" per lui, ha aggiunto la portavoce del presidente americano.
Anche il principe e presidente degli Emirati Arabi, Mohamed bin Zayed Al Nahyan, ha inviato un messaggio al Pontefice, augurandogli "una pronta guarigione".
Nei giorni scorsi, il presidente dell'Iran, Masoud Pezeshkian, ha scritto su X: "Auguro a papa Francesco di stare bene e prego l'Onnipotente per la sua salute e la sua pronta guarigione".
Così come Ahmad Al-Tayyeb, grande imam di al-Azhar, la più importante autorità religiosa dell'islam sunnita, su Facebook: "Prego Dio affinché conceda al mio caro fratello papa Francesco una pronta guarigione e una buona salute per potere continuare il suo cammino al servizio dell'umanità".
Simile messaggio anche dalla presidente del Messico: "Auguriamo una pronta guarigione a papa Francesco, grande umanista che ha scelto di stare dal lato dei più poveri e di promuovere la fraternità tra le persone e le nazioni".
Mentre dalla Colombia, qualche giorno fa, è giunta al cardinale Pietro Parolin, la lettera della ministra degli Esteri, Laura Sarabia, in cui si dice che il Paese è preoccupato per Francesco, ricordando "gli sforzi di Bergoglio per la costruzione della pace in Colombia".
In Argentina, suo Paese natale, le preghiere per la sua salute riguardano principalmente i quartieri più poveri di Buenos Aires, le cosiddette 'villas miserias' dove operano i 'curas villeros' (i preti dei poveri) e dove il ricordo del sostegno e delle frequenti visite dell'allora vescovo Jorge Bergoglio è ancora vivo. Tra l'altro, l'immagine del Pontefice è stata proiettata sull'obelisco di Buenos Aires, mentre al confine tra Usa e Messico è stata eretta una statua di Francesco nel luogo dove 9 anni fa celebrò la messa.
Alle preghiere dei leader, si aggiungono quelle della gente semplice durante la messa domenicale in varie città del mondo: da Nairobi, in Kenya, a Sydney e Melbourne in Australia, fino a Timor Est, che il Papa ha visitato l'anno scorso e dove la maggior parte della popolazione è di fede cattolica, e naturalmente nelle Filippine, dove quasi l'80% della popolazione è cattolica romana.
Da giorni, tutti i principali quotidiani internazionali dedicano un articolo sulle prime pagine al Papa, seguito anche sui social dove la notizia del suo ricovero è diventata una delle più cliccate nell'ultima settimana.
(fonte: ANSA 23/02/2025)
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