martedì 13 giugno 2023

Renato Sacco e Salvatore Leopizzi “Il Santo” rischia il respingimento: festa sospesa.

Renato Sacco e Salvatore Leopizzi
 
“Il Santo” rischia il respingimento:
festa sospesa.


PUBBLICATO IN MOSAICO DI PACE IL 13 GIUGNO 2023

Correva l’anno 1220: Antonio, partito dal Marocco e diretto in Spagna su un barcone di fortuna, a causa di una violenta tempesta in mare, approdò sulle coste di Sicilia e trovò aperti i porti e le città che lo accolsero pur essendo uno straniero (di Lisbona in Portogallo) e privo (si presume) di documenti.

Dalla Sicilia ad Assisi, poi su a Rimini, a Forlì e infine a Padova.
Ora nel mondo è venerato e invocato come Sant'Antonio.. di Padova!

Per fortuna allora i porti non erano chiusi, come molti vorrebbero oggi.
Oggi Antonio, con i suoi amici - poveri, naufraghi e profughi - incontra molte difficoltà. Molti suoi amici sono morti in quel mare Mediterraneo che è diventato un grande cimitero. Altri vengono respinti in quelli che papa Francesco chiama ‘veri lager’.
Alcuni/e potenti d’Italia e d’Europa cercano accordi, cercano di trattare con i Capi di Stato dall’altra parte del mare, offrendo loro molti soldi, (anche a chi ha ‘sospeso la democrazia’) perché non facciano partire questi ‘carichi residuali’... come li ha chiamati un ministro italiano.
Insomma, povero Antonio, non sappiamo ancora se e quando potrà tornare in Italia.
Per precauzione allora non sarebbe meglio comunicare che la sua Festa per quest'anno è sospesa?
Non sappiamo infatti se potrà godere della protezione speciale, perché il Governo la vuole ridurre o cancellare, così come il permesso temporaneo. E non crediamo che il nostro Antonio abbia i requisiti per farne richiesta. In fondo è solo un clandestino.
E’ vero che abbiamo appena celebrato la festa del Corpus Domini, ma a noi, forse, interessa sempre meno il "corpus hominis" e la sua dignità di persona. Ci interessano semmai le braccia dei migranti da sfruttare al momento del bisogno, nostro, non la persona ‘intera’.
“La Famiglia di Nazareth in esilio – si legge nella Costituzione Apostolica ‘Exsul familia’ (1952) di Pio XII - Gesù, Maria e Giuseppe emigranti in Egitto e qui rifugiati per sottrarsi alle ire di un empio re, sono il modello, l’esempio e il sostegno di tutti gli emigranti e pellegrini di ogni età e di ogni paese, di tutti i profughi di qualsiasi condizione che, incalzati dalla persecuzione o dal bisogno, si vedono costretti ad abbandonare la patria, i cari parenti, i vicini, i dolci amici, e a recarsi in terra straniera”.
E quel Bambino era nato a Bethlehem, che significa ‘Casa del pane’,
E così il nostro povero Antonio, oggi, resta senza cittadinanza italiana ma, tra un miracolo e l'altro continuerà a portare il Vangelo e a condividere il pane, sì proprio il pane di Sant’Antonio, mescolandosi tra la folla dei clandestini...
13 giugno 2023 – Festa di Sant’Antonio di Padova

don Salvatore Leopizzi, parroco a Gallipoli (LE),
don Renato Sacco, parroco a Cesara (VB)

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