giovedì 11 maggio 2023

Una nuova età?

Una nuova età?

Tra guerre, violenze e mistificazioni inaudite, mentre sembra tracollare un’intera civiltà, è forse tempo di voltare pagina

Il movimento culturale “Darsi Pace”, fondato dal filosofo e poeta Marco Guzzi nel 1999, e il movimento giovanile l’Indispensabile, nato nel 2018, rendono pubblica la Carta della Nuova Umanità (CNU): un appello alla mobilitazione dei cuori e delle coscienze, rivolto a tutto il popolo italiano in un momento storico di grave emergenza planetaria.

Questa convocazione nasce dalla fondata convinzione che sia possibile, proprio oggi, creare nuove aggregazioni intorno ad alcuni principi basilari, per rilanciare un progetto di civiltà coerente con la storia millenaria dei nostri popoli, superando le derive antiumane, e violente, che sembrano prevalere ogni giorno di più.

La Carta ha un carattere molto inclusivo, aperto a uomini e donne di ogni provenienza culturale e spirituale, ma comunque convinti della necessità di un ricominciamento di portata antropologica. Esso nasce dalla consapevolezza che il tempo delle mezze misure sia da tempo esaurito, e che per sventare catastrofi ben peggiori di quelle già in corso occorra oggi una forma di rivoluzione veramente nuova, non violenta, assolutamente libera, e quindi profondamente cristica, basata su un serissimo lavoro culturale, personale e spirituale, purificata da tutti i residui ideologici del Novecento.

La sintesi fenomenologica 2022 del CENSIS segnala che la società italiana è “priva di narrazioni alte, finalizzate e motivanti, senza più una teleologia rassicurante, la società non dispone di una profilassi adeguata per l’immunizzazione da ogni rischio… Più che una Italia sull’orlo di una crisi di nervi, segnata da diffuse espressioni di rabbia e da gravi tensioni sociali, per ora prevale una vaga mestizia, nella consapevolezza della finitezza soggettiva e dell’impotenza di fronte a quel che sta accadendo. Le grandi narrazioni di ascesa individuale non catturano più: le simbologie mobilitanti del turbo-consumismo sono destituite di vigore”.

Anche da questa consapevolezza, avvertita nel Corpo e nello Spirito, da sempre più persone nasce la convinzione e l’urgenza che oggi sia più che mai indispensabile avere la forza di un nuovo annuncio, di rilanciare la “grande narrazione” unificata e unificante di cui l’umanità tutta è erede e che per questo possa essere condiviso in maniera trasversale dal sempre più grande popolo degli sfruttati e degli esclusi.

La Carta della Nuova Umanità vuole avviare una trasformazione possibile, proprio perché parte da un lungo, entusiasmante e gioioso processo di liberazione prima personale e poi collettiva. Essa è stata presentata per la prima volta all’Università Pontificia Salesiana a Roma sabato 25 marzo, e poi a Torino il 13 aprile (Libertà è Rivoluzione), inaugurando così il tour “La Nuova Età”, che la porterà in tutta Italia: a Milano il 6 maggio (Pace è rivoluzione), a Verona il 21 maggio (Fede è rivoluzione), a Napoli il 3 giugno (Democrazia è rivoluzione), a Firenze il 24 giugno (La pratica interiore è rivoluzione).

Non deve passare inosservato un dettaglio che, in quest’epoca di Big Data e AI (intelligenze artificiali), segna quasi un unicum: per firmare la carta non è richiesto alcun dato personale che potesse portare a rintracciare il firmatario, in alcun modo. Per capirci, non serve dare e-mail o telefono, o indirizzo. Basta mettere nome e cognome. L’umanità nascente si pone in maniera nuova anche nella forma; anche lì tenta di segnare una semplice ma significativa discontinuità.

Firmare vuol dire, senza secondi fini da parte di nessuno, testimoniare l’accordo ideale con quanto è scritto nella carta, equivale a dire sì, condivido tutto questo, condivido la necessità di un rinnovamento, non voglio più essere complice della perpetrazione di un mondo statico, ci sono anche io, per favore contatemi. Dunque, proprio contarsi rappresenta il primo, umilissimo passo, di questo inizio di rinnovamento. Un rinnovamento che procede in modo molto realistico, senza grandi promesse, senza sconvolgimenti violenti, senza roboanti proclami: cristicamente.
(fonte: Vino Nuovo, articolo di FRANCESCO FABRINI 03/05/2023)

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In questa intervista tenuta da Margherita Furlan su Casa del sole Tv, Marco Guzzi presenta la Carta della Nuova umanità e ne spiega con chiarezza e semplicità l’origine e lo scopo.

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