giovedì 16 febbraio 2023

«Come vorrei andare a Mosca e parlare con Putin»

«Come vorrei andare a Mosca e parlare con Putin»:
papa Francesco secondo il presidente dei "vecchi credenti"


Il presidente dell'Unione mondiale dei vecchi credenti Leonid Sevastianov continua a tessere buone relazioni fra il presidente russo Putin e papa Francesco. Si fece latore delle scuse del pontefice quando questi, in un’intervista al periodico dei gesuiti America (28 novembre scorso), definì «crudeli» i combattenti ceceni in Ucraina. Il presidente dei vecchi credenti riferì allora di una lettera ricevuta da Francesco – con il quale «intrattiene una fitta corrispondenza», sostiene l’agenzia Ria Novosti – di cui riassumeva così il contenuto: «Il papa ritiene che senza la Russia l'Europa sia inferiore, poiché la Russia ne è parte integrante. Il Papa sottolinea e conferma che il popolo russo è un grande popolo interconnesso con l'Europa. La Federazione Russia ha la stessa cultura umanistica e pacifica. Non si può demonizzare la cultura russa, non si può dire che i russi siano un popolo crudele, visto che sono lo stesso popolo europeo»

Il Sismografo riferisce oggi che Sebastianov ha detto alla Ria Novosti che papa Francesco gli ha scritto che vorrebbe discutere con Vladimir Putin del suo piano per una soluzione pacifica del conflitto tra Russia e Occidente in Europa: «Il Papa – ha detto – ha un piano di proposte per una soluzione pacifica del conflitto tra Russia e Occidente, e ha confermato il suo desiderio di negoziare con la leadership russa, la sua disponibilità a venire a Mosca». Ha anche citato un passaggio della lettera del pontefice: «Come vorrei andare a Mosca e parlare con Putin del piano per una soluzione pacifica in Europa».

Il sismografo aggiunge un breve ritratto di Sebastianov, traendolo da un articolo di Askanews a firma di Cristina Giuliano: «È colui che ha il coraggio da Mosca di dire che la guerra è “un peccato” e che le parole del patriarca ortodosso russo durante la Pasqua erano “un’eresia”. E se gli si chiede se non ha paura, Leonid Sebastianov afferma che la paura dovrebbe scatenarla il pericolo di un conflitto mondiale conseguente alla guerra in Ucraina. “Il momento secondo me è pericolosissimo, perchè se accadesse, poi sarebbe troppo tardi pensare a come risolvere. Perché nelle Guerre mondiali, la Prima ma anche la Seconda, nessuno vince: il prezzo pagato è talmente alto che non puoi pensare di aver vinto”, afferma il capo dei Vecchi credenti in una lunga intervista in video ad Askanews».

*Foto di Fine Mayer da Pixabay
(Fonte: Adista 15/02/2023)