sabato 19 febbraio 2022

Noè: rifondare in Dio i vincoli della fraternità umana - Carmelo Russo - MERCOLEDÌ DELLA BIBBIA 2022 (VIDEO)

I MERCOLEDÌ DELLA BIBBIA 2022
Noè: rifondare in Dio 
i vincoli della fraternità umana
Carmelo Russo
(VIDEO INTEGRALE)

16 febbraio 2022
Terzo dei
I MERCOLEDÌ DELLA BIBBIA 2022
"Volti di fraternità e sororità
nella fede biblica"

promossi dalla
Fraternità Carmelitana
di Barcellona Pozzo di Gotto (ME)


1. Un nuovo inizio con nuovi vincoli fraterni

   La storia di Noè è una delle più fortunate pagine bibliche, anche nell’immaginario collettivo. In particolare, il racconto del diluvio universale (mabbûl per il TM; kataklysmos per i LXX), sebbene dipendente da antichi miti mesopotamici (sumerici e accadici), inaugura un prototipo letterario che gode di numerosi richiami lungo la storia del giudaismo, del rabbinismo e del cristianesimo.

  Gen 5,29 collega il nome di Noè alla radice nḥm (nella coniugazione Piel), col significato di “consolare”: «costui ci consolerà …», dice il padre Lèmek[1]. Poco più avanti, in Gen 6,6, sembra esserci una certa ironia verbale quando si afferma che «Dio si pentì [nḥm, nella coniugazione Niphal] di aver fatto l’uomo sulla terra…». Si potrebbe dire anche che Dio “resti sconsolato” dalla sua stessa creazione a causa della malvagità degli uomini. Il nome di Noè, allora, registra la sua alta missione: non tanto quella di consolare il padre Lèmek, quanto di consolare Dio e convincerlo della bontà della sua creazione.

  Noè avrà il compito di “traghettare” gli esseri viventi sulle acque della rigenerazione universale, rendendo possibile, allo sbarco, la prima alleanza tra Dio e l’intera creazione.

  Rotte le acque sopra il firmamento, inizia un travaglio lungo quaranta giorni e quaranta notti. Finalmente, l’arca, come grembo fecondo, partorisce una nuova creazione. Non a caso, il Rito dell’Elezione o Iscrizione del nome di un catecumeno prevede come lettura possibile Gen 9,8-15: il candidato ha così davanti l’esempio di Noè, scelto in vista di una originaria — direi anche “naturale” — alleanza con Dio. Da allora in poi, il cosmo si regge sulla benevolenza di Dio. Nel prosieguo della storia della salvezza il rapporto tra Dio e l’umanità si strutturerà nella forma di una amicizia, come nell’alleanza con Abramo, o nella forma del patto bilaterale, come nell’alleanza al Sinai, con l’intero popolo guidato da Mosè. Intanto, prima di questi passaggi, ogni uomo sulla terra viene raggiunto dalla promessa di Dio: «Finché la terra rimane, semina e raccolto, freddo e caldo, estate e inverno, giorno e notte non cesseranno» (Gen 8,22). 
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