martedì 11 gennaio 2022

"Il Sinodo propone una profonda riforma del nostro essere Chiesa" Card. Grech, intervento a Messina (VIDEO)

"Il Sinodo propone
 una profonda riforma
 del nostro essere Chiesa" 
Card. Mario Grech,
intervento a Messina del 08.01.2022,
Aula magna dell’Istituto Teologico “S. Tommaso” 
(VIDEO)

L’Arcidiocesi di Messina-Lipari-S. Lucia del Mela, nel contesto del cammino sinodale diocesano, ha ospitato il Cardinale Mario Grech, Segretario generale del Sinodo dei Vescovi





"Sinodalità come stile"

“Sinodalità significa ascoltare; io ho molto da imparare da tutte le visite alle chiese locali, ecco perché alle relazioni che svolgo faccio seguire un dialogo con tutti i presenti; il Papa ci ha richiamato a considerare che l’autentica sinodalità non può ridursi alla celebrazione di singoli eventi”.
Poi, egli ha proseguito evidenziando che lo stile sinodale qualifica il modus vivendi e operandi della Chiesa; esso deve contraddistinguere l’ordinarietà della vita ecclesiale e non la straordinarietà, poiché lo stile è qualcosa di più ampio, trasversale, un modo di vivere. E’ evidente che alla luce di ciò, nei concili che si sono svolti in passato, non è detto che ci sia stato uno stile sinodale. Questo sinodo non si limita a semplici interventi di maquillage, ma interessa interventi strutturali e propone una profonda riforma del nostro essere Chiesa.

Il Cardinale ha chiarito che lo stile sinodale è connotato dalla comune dignità e dalla corresponsabilità di ogni battezzato e dalla capacità di promuovere una nuova modalità nelle procedure di partecipazione alla vita ecclesiale avviando nuovi processi collaborativi, poiché tutti devono essere inclusi. Proprio il Papa chiede un nuovo modo di vivere l’episcopato, il presbiterato e il laicato.

Certamente, ha continuato il Sig. Cardinale: “Non è possibile cambiare le strutture se non si cambia il cuore; è evidente che la sinodalità esige una conversione interiore“. Pur non esistendo una formula generale per la sinodalità, esiste però il comune senso spirituale, il discernimento comunitario attraverso cui il Signore ci chiede ciò che dobbiamo fare, attraverso la docilità allo Spirito Santo.

Fondamentale è l’ascolto dell’altro, nella consapevolezza che ascoltare è più di sentire; poiché nell’ascolto reciproco ciascuno ha qualcosa da imparare. Non bisogna raggiungere maggioranze, ma la comunione.

Poi, il Card. Grech ha ricordato che il Papa ci chiede una Chiesa del dialogo, che si ponga in ascolto della voce di Dio, facendo sì che lo stile sinodale sia uno stile da incarnare, poiché la sinodalità non è un parlamento, non è la sola discussione dei problemi, non è cercare una maggioranza, poiché in tutto ciò manca lo Spirito; poiché ciò che fa divenire tutto ciò sinodalità è lo Spirito e non esiste lo Spirito senza la preghiera.

Sollecitato sul fenomeno delle migrazioni, il cardinale ha raccomandato di leggerlo come un “luogo teologico”, come un piano di Dio sulla sua Chiesa, suggerendo tre atteggiamenti da assumere per vivere autenticamente tale fenomeno: mettersi in ascolto dei migranti per raccogliere le loro istanze e promuoverne il protagonismo; ascoltare contestualmente le paure e le chiusure presenti nelle nostre comunità a causa di una narrazione falsata delle migrazioni; curare la formazione dei fedeli per decostruire pregiudizi e luoghi comuni, rileggendo il fenomeno migratorio alla luce delle Scritture e dei documenti della Chiesa, e diffondere così una cultura dell’incontro.

(Fonte: Diocesi di Messina, Lipari, S.Lucia del Mela)

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