venerdì 12 marzo 2021

VIZI E VIRTÙ, IL PAPA DIALOGA CON DON MARCO POZZA SUL NOVE

VIZI E VIRTÙ,
IL PAPA DIALOGA CON DON MARCO POZZA SUL NOVE

Presentata la serie-evento, diretta da don Dario Vigano e in onda dal 20 marzo, in cui Francesco che dialoga con il cappellano del carcere "Due Palazzi" di Padova che spiega: «Nessuno è tutto vizio o virtù, in ognuno di noi c’è un combattimento tra l’angelo e la bestia, il bene e il male». Le storie vere e le testimonianze di Carlo Verdone, Mara Venier, J-Ax, Sinisa Mihajlovic, Silvia Avallone ed Elisa Di Francisca



Un viaggio alla scoperta dei vizi e delle virtù, i due poli entro i quali si svolge l’esistenza umana, con un “testimonial” d’eccezione: papa Francesco. E le voci di sei personaggi del mondo dello spettacolo, della cultura e dello sport: da Carlo Verdone a Mara Venier, da J-Ax a Sinisa Mihajlovic, da Silvia Avallone ad Elisa Di Francisca.

È la proposta della serie Vizi e virtù - Conversazione con Francesco realizzata da Officina della Comunicazione per Discovery Italia e in onda sul Nove con riflessioni inedite del Santo Padre che dialoga con don Marco Pozza, cappellano del carcere “Due Palazzi” di Padova, su temi fondanti della dottrina cattolica che riguardano il senso dell’esistenza di ciascuno di noi.

Il progetto è stato presentato giovedì mattina in conferenza stampa durante la quale sono stati anche proiettati alcuni spezzoni con le parole del Papa: «Siamo caduti nella cultura dell’aggettivo, ci siamo dimenticati dei sostantivi», afferma il Pontefice, «non ci dimentichiamo che sei una persona, tu sei un uomo, sei una donna... Dio non ama l’aggettivazione della persona, ama la persona».

A fare da filo conduttore, il confronto serrato tra i sette vizi (Ira, Disperazione, Incostanza, Gelosia, Infedeltà, Ingiustizia, Stoltezza) e le sette virtù (Prudenza, Giustizia, Fortezza, Temperanza, Fede, Speranza e Carità) come li ha interpretati e affrescati il genio creativo di Giotto nella Cappella degli Scrovegni di Padova.

La serie andrà in onda sul Nove in tre prime serate – il 20 e 27 marzo e la domenica di Pasqua, 4 aprile – ed è composta da sette episodi. Poi diventerà uno speciale per la piattaforma discovery+ destinato anche al mercato internazionale e sarà trasmessa, ha spiegato Laura Carafoli, responsabile contenuti di Discovery nella conferenza stampa di presentazione del progetto, «il 22 aprile, nella Giornata mondiale della Terra, con un evento speciale».

Nella serie, i riflettori sono puntati sulle storie vere di persone che hanno vissuto la propria esistenza in bilico tra vizi e virtù. C’è la storia dell’ex boss mafioso Domenico Vullo e della fedeltà della moglie, trovatasi a crescere da sola i loro figli; la disperazione e la determinazione dei genitori del piccolo Sirio Persichetti, un bambino con una diagnosi di tetraparesi; Valentino Valente, un ragazzo che ha pagato con il carcere minorile il suo temperamento troppo aggressivo; la storia di Jessica Gallerani e Federica Sigon, due mamme diverse accomunate da un grande gesto di carità; la terribile dipendenza dal gioco di Tiberio Patrizi, un uomo mite e sensibile caduto nel vortice della ludopatia; la costanza di perseguire gli obiettivi dell’atleta di Ultracycling Omar De Felice; la storia di Piero Nava, inconsapevole testimone dell’omicidio del giudice Rosario Livatino, presto beato, che si trova vittima di un’ingiustizia.


«Si tratta di una serie eccezionale perché ha come protagonista il Papa che parla del senso dell’esistenza ed è nata da un’idea di don Marco Pozza e don Dario Viganò», dichiara Carofoli, «un altro elemento è la partecipazione di sei personaggi famosi del mondo della cultura, dello spettacolo e dello sport, colti fuori dai loro contesti abituali e che si sono messi a nudo. Il cuore della serie sono le storie comuni che incarnano i vizi e le virtù oggi, la regia e il racconto meritano un’attenzione importante. Il progetto ha riscosso talmente tanto entusiasmo non solo a livello nazionale ma internazionale e che avrà una distribuzione mondiale il 22 aprile con un evento speciale».

Non è la prima volta che don Marco Pozza dialoga con papa Francesco. Per TV2000 lo ha fatto negli anni scorsi attorno a tre preghiere del Cristianesimo: il Padre Nostro, l’Ave Maria e il Credo: «Ringrazio TV2000 per la possibilità che mi ha dato di aver realizzato questa trilogia», ha detto in conferenza stampa, «quest’anno abbiamo cambiato casa perché mi piaceva un taglio più giovane e un pubblico meno garantito, diciamo così, questo è il senso con cui è nato questo viaggio».

L’idea, ha spiegato don Pozza, «è nata all’interno del carcere di Padova, quando un giorno in uno dei reparti del carcere ho visto una riproduzione dei vizi e virtù affrescati da Giotto nella Cappella degli Scrovegni. Vederlo in carcere con i vizi contrapposti alla virtù e poi vederli riflessi dentro agli occhi e alle storie dei detenuti mi ha fatto nascere un sospetto bellissimo: che nessun uomo e nessuna donna è tutto vizio o tutta virtù, in ognuno di noi c’è un combattimento tra l’angelo e la bestia, il bene e il male. Con papa Francesco abbiamo pensato di perlustrare i vizi e le virtù che sono una grammatica dell’umano e di cui parlava già Aristotele. Questo progetto è nato grazie a un amico e confratello, don Dario Viganò, che è il regista di questa produzione».

Don Pozza precisa che non si tratta di un’intervista al Pontefice ma di «una conversazione dove c’è confidenza, senza la quale non scatta l’intimità necessaria per intessere un dialogo». E racconta le difficoltà per portare a termine il lavoro: «Siamo riusciti a girare l’Italia rispettando tutte le precauzioni e nonostante la pandemia».

Il regista della serie è don Dario Viganò di Officina della Comunicazione nonché assessore del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede: «A differenza del libro di don Pozza (edito da Rizzoli, ndr) questa è una scrittura per immagini», spiega, «il primo fuoco è la conversazione distesa tra il Papa e don Marco, che sono i due protagonisti. Il secondo è il filone narrativo con le storie che sono esemplificative. All’inizio ci saranno dei flash forward che anticipano tutti gli incontri che farà don Marco e alla fine dei flashback che ricorderanno gli incontri fatti durante il viaggio. Un elemento importante è il quadernetto che don Marco apre all’inizio e chiude alla fine perché lì dentro ci sono le storie di cui è costellato il viaggio».

Il trailer della serie Tv in onda dal 20 marzo sul canale NOVE

(fonte: Famiglia Cristiana, articolo di Antonio Sanfrancesco 11/03/2021)

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