perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)
Traccia di riflessione
sul Vangelo della domenica
di Santino Coppolino
Traccia di riflessione sul Vangelo della domenica
a cura di Santino Coppolino
SANTISSIMA TRINITA' (ANNO A)
Vangelo:
Gv 3,16-18
Il Padre da sempre è innamorato del mondo, anche se il mondo non lo ricambia e segue i suoi idoli. Egli però non è un giudice implacabile che minaccia e punisce, ma un Padre che ama offrendo a tutti pienezza di vita, perché anche noi impariamo ad essere figli vivendo da fratelli. Nonostante la nostra "skelocardìa", la nostra durezza di cuore, Dio non ci odia, non s'è ancora stancato di noi, non è nauseato dai nostri continui tradimenti anzi, è così innamorato delle sue creature da consegnare nelle nostre mani il suo Figlio perché tutti possiamo imparare ad amare «fino alla fine» come da Lui siamo amati. In Gesù facciamo esperienza di un amore mai sperimentato prima, un amore che vince il peccato e distrugge l'idolo satanico che abbiamo costruito con le nostre mani, la falsa immagine che di Lui abbiamo. Contemplando Gesù, il Figlio Amato, impariamo anche noi ad amarci; generati dalle sue ferite a vita nuova, ci riscopriamo fratelli nella Chiesa, una Comunità d'amore che riflette il volto amante del Figlio che, nello Spirito, ci rivela il Padre.