domenica 5 aprile 2020

"Un cuore che ascolta - lev shomea" - n. 22/2019-2020 (A)

"Un cuore che ascolta - lev shomea"
Concedi al tuo servo un cuore docile,
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)

Traccia di riflessione
sul Vangelo della domenica
di Santino Coppolino





Traccia di riflessione sul Vangelo della domenica
a cura di Santino Coppolino

DOMENICA DELLE PALME (ANNO A) 

Vangelo:

Mt 26,14- 27,66


«Veramente costui era Figlio di Dio!». Grande è il mistero della rivelazione di Dio agli uomini: il figlio dell'uomo è riconosciuto come Figlio di Dio da un pagano, Dio è riconosciuto nel Figlio da coloro che lo hanno inchiodato sul patibolo del nostro peccato. Soltanto attraverso il sacrificio del Figlio sulla croce possiamo finalmente conoscere cosa c'è nel cuore del Padre. Davanti al corpo sfigurato di Gesù, si lacera il velo che nascondeva il Volto di Dio e cessa l'ignoranza che sempre ci fa fuggire da Lui. La morte in croce di Gesù annulla l'immagine di un Dio terribile e vendicatore che abbiamo edificato con le nostre mani - che è l'idolo - ritrovando finalmente il volto di un Padre che nonostante i nostri crimini, continua ad amarci alla follia. Non può esserci peccato più grande dell'assassinio di Gesù ma ai nostri deliri di onnipotenza Dio risponde sempre con l'impotenza e la fragilità dell'amore. «che riduce al nulla ogni potere di morte (cfr, 1Cor 1,18-31). In essa contempliamo stupiti ciò che nessun uomo mai avrebbe sognato di contemplare : l'inimmaginabile amore di Dio per ognuno di noi.» (cit.). La croce, apice della storia di Dio e dell'uomo, diventa il luogo "teologico" dove i due si incontrano formando un'unica carne. E come ultimo grande dono, Gesù consegna a noi il suo Spirito datore di vita, che ricrea il mondo nuovo, non più sottoposto al potere della morte.