domenica 5 aprile 2020

"Il messia inviato da Dio non è un guerriero ma un uomo di pace" Alberto Maggi video commento del Vangelo della domenica delle palme (Mt 21,1ss)

"Il Messia inviato da Dio 
non è un guerriero 
ma un uomo di pace"
Il messaggio di liberazione di Gesù
Alberto Maggi 

5 aprile 2020 
Video commento del vangelo della domenica delle palme (Mt 21,1ss)



 ... I discepoli andarono e fecero quello che aveva ordinato loro Gesù: condussero l’asina e il puledro, misero su di essi i mantelli”, i mantelli, nella simbologia ebraica, indicano la realtà della persona, quindi i discepoli aderiscono a questa immagine di messia non violento, di messia di pace, di messia disarmato, “ed egli vi si pose a sedere”. Ma “La folla, numerosissima, stese i propri mantelli sulla strada”, all'investitura del re, in segno di sottomissione, si prendeva il mantello della persona, che appunto abbiamo indicato, indicava l'individuo stesso, si metteva sulla strada, ed il re ci passava sopra, era un'espressione di sottomissione al re. Ebbene la folla non vuole questo messia di pace, ma vuole un re al quale sottomettersi. “mentre altri tagliavano rami dagli alberi e li stendevano sulla strada”, questi rami tagliati dagli alberi richiamano la festa delle capanne, la festa dove, secondo la tradizione, il messia si sarebbe manifestato, quindi intendono accogliere questo Gesù come il re trionfatore. ... Il popolo non accetta di essere liberato, vuole essere sottomesso, vuole essere dominato, magari da un re migliore, da un re più importante, ma non accoglie il messaggio di liberazione portato da Gesù.
...
Non hanno capito che Gesù viene a inaugurare il Regno di Dio, loro vogliono che Gesù resusciti il defunto Regno di Davide, Regno di Israele, ma Gesù non inaugura il Regno di Davide, ma il Regno di Dio, un Regno universale dove ogni persona si possa sentire accolta, amata e dove il segno non sia la sottomissione, la dominazione, ma l’amore e il servizio.



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*Alberto Maggifrate dell’Ordine dei Servi di Maria, ha studiato nelle Pontificie Facoltà Teologiche Marianum e Gregoriana di Roma e all’École Biblique et Archéologique française di Gerusalemme. Fondatore del Centro Studi Biblici «G. Vannucci» a Montefano (Macerata), cura la divulgazione delle sacre scritture interpretandole sempre al servizio della giustizia, mai del potere.
Maggi ha pubblicato diversi libri, tra cui: Chi non muore si rivede – Il mio viaggio di fede e allegria tra il dolore e la vita, Roba da preti; Nostra Signora degli eretici; Come leggere il Vangelo (e non perdere la fede); Parabole come pietre; La follia di Dio e Versetti pericolosi, L’ultima beatitudine – La morte come pienezza di vita, Di questi tempi e Due in condotta.