lunedì 22 luglio 2019

Maria Maddalena, apostola degli apostoli, esempio e modello di ogni discepolo

Maria Maddalena, 
apostola degli apostoli, 
esempio e modello di ogni discepolo 

Per volere di Papa Francesco, la Congregazione del Culto con un decreto a firma del cardinale Robert Sarah ha elevato la memoria di santa Maria Maddalena al grado di festa. Il documento è datato 3 giugno (2016), solennità del Sacro Cuore di Gesù. Una decisione, spiega il Segretario del dicastero, l’arcivescovo Arthur Roche, anch’egli firmatario del decreto, che «si iscrive nell’attuale contesto ecclesiale, che domanda di riflettere più profondamente sulla dignità della donna, la nuova evangelizzazione e la grandezza del mistero della misericordia divina».

Era stato Giovanni Paolo II, ricorda Roche, «a dedicare una grande attenzione non solo all’importanza delle donne nella missione stessa di Cristo e della Chiesa, ma anche, e con speciale risalto, alla peculiare funzione di Maria di Magdala quale prima testimone che vide il Risorto e prima messaggera che annunciò agli apostoli la risurrezione del Signore. Questa importanza prosegue oggi nella Chiesa - lo manifesta l’attuale impegno di una nuova evangelizzazione - che vuole accogliere, senza alcuna distinzione, uomini e donne di qualsiasi razza, popolo, lingua e nazione, per annunciare loro la buona notizia del Vangelo». Santa Maria Maddalena viene dunque presentata come un esempio di «vera e autentica evangelizzatrice», che annuncia «il gioioso messaggio centrale della Pasqua». ...


In questa festa di Santa Maria Maddalena vogliamo metterci sui suoi passi per ripercorrerne il cammino. Con lei scopriamo che l’evento che fonda la nostra fede non conosce il linguaggio dello scombussolamento o del trionfo o dell’esplosione. Nessuno ne è stato spettatore.

Noi crediamo alla risurrezione non perché qualcuno abbia assistito a quell’evento ma per ciò che quell’evento ha suscitato nel cuore e nella vita dei primi discepoli. Tutto molto leggero: solo segni da leggere. La discrezione della Pasqua. Pasqua, infatti, non è sbandieramento di certezze esibite ma anzitutto attenzione alle domande, alle lacrime, ai percorsi di ognuno: donna, perché piangi? Chi cerchi?… che sono questi discorsi che state facendo lungo il cammino? Non la visione di Gesù ma questa attenzione ai percorsi di ognuno – i più percorsi di fuga e di disperazione – è uno dei primi segni della risurrezione. Maria lo riconosce quando si sente chiamare per nome, ai due di Emmaus il cuore si scalda quando conversa con loro lungo la strada. Gesti e timbri di voce sciolgono le tenebre del cuore.

Il vangelo non usa mai linguaggi altisonanti e arroganti, non fa scialo di parole. È memoria di gesti e di segni da scrutare. Ed è necessario che qualcuno – come Maria Maddalena – ci istruisca perché non ci fermiamo a fare la conta dei segni nell’incapacità di interpretarli.

Gesù è risorto ma Maria di Magdala è ancora nel buio. Forse accade anche per noi: la risurrezione è già in atto ma i nostri occhi sono come impediti, al buio.

E, invece, l’invito che ci giunge è quello di osare avvicinarsi come Maria per la quale i segni che hanno accompagnato la morte parlano ancora. Per questo piange e per questo cerca. La lungimiranza delle donne è ciò che permette alla comunità cristiana di leggere la propria storia e intravedere il cammino da percorrere, quale Galilea ancora la attende. ...


L'identificazione con una prostituta è frutto di una serie di equivoci, come ha spiegato il cardinale Ravasi. Maria di Magdala fu una fedele seguace di Gesù, stava sotto la Croce Fu la prima, il mattino di Pasqua, a cui il Signore apparve chiamandola per nome. Per questo papa Francesco ha reso più solenne la sua memoria elevandola allo stesso grado delle feste che celebrano gli apostoli. ...


Meditiamo su una figura particolare che è quella di Maria Maddalena. Non ci interessa conoscere esattamente l’identità e come la si possa distinguere dalle altre: per secoli si è discusso di questo nella Chiesa. Si è parlato di tre o addirittura quattro Marie, facendo molta confusione. A noi non importa conoscere nel dettaglio la sua vicenda, ma vorremmo meditare sulla storia di Maria Maddalena nel suo rapporto con Gesù. ...

Il servizio di queste donne, e tra loro di Maria di Màgdala, è autentica diakonìa; è un servizio che si traduce in accoglienza e disponibilità; Maria Maddalena, dunque, è una donna che è stata guarita e riportata alla vita da Gesù e che, come i Dodici, è una sua discepola. Lo segue, lo serve, ascolta il suo insegnamento, vive con lui. Nominarla all’inizio della vita pubblica e poi di nuovo sotto la croce mette in evidenza come ella sia stata partecipe dell’intera vicenda di Gesù.

Nel Vangelo di Luca le donne sono la realizzazione del “perfetto discepolo” perché camminano con Lui in Galilea, salgono con Lui a Gerusalemme, fino al Calvario, per divenire poi le prime testimoni della sua Risurrezione. Quando, nell’ora della Passione, tutti abbandonano Gesù (Mc 14,50), le uniche che continuano a seguirlo sono le donne. Esse non hanno paura del Vangelo che porta fin sotto la croce. Costanza, fedeltà, abbandono delle certezze, radicalità sono i tratti peculiari della sequela. ...



Il 22 luglio si celebra Maria Maddalena (o Maria di Magdala), la prima testimone del Risorto. La sua figura, così importante, è stata rappresentata dagli artisti in tutte le epoche in numerosissime opere. Ce ne parla Giovanni Morale, coordinatore di Gallerie d'Italia - Piazza Scala

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