IL CAMMINO CRISTIANO
NELLA FAMIGLIA
- HOREB N. 3 del 2017 (78)
TRACCE DI SPIRITUALITA'
A CURA DEI CARMELITANI
Di fronte alla crisi che segna la vita di molte famiglie, è facile pensare che, se si vuole intraprendere un cammino umano e spirituale serio, la famiglia non è lo spazio esperienziale più adatto. Contro questa tentazione, già prendevano le distanze i Padri del concilio Vaticano II, affermando: «I coniugi cristiani, in virtù del sacramento del matrimonio…, si aiutano a vicenda per raggiungere la santità nella vita coniugale…, ed hanno così, nel loro stato di vita e nella loro funzione il proprio dono in mezzo al popolo di Dio» (LG 11). Essi, quindi, sono chiamati a far risplendere la bellezza evangelica «seguendo la loro propria via» (LG 41), attingendo a tutte le inesauribili risorse di natura e di grazia del matrimonio.
L’esortazione “Amoris laetitia” (= AL) che raccoglie i risultati di due sinodi sulla famiglia, indetti da papa Francesco, si muove all’interno di questa linea propositiva.
Ovviamente in essa non si tace sul fatto che la famiglia è la grande “malata” del nostro tempo, e si evidenzia la radice di tante crisi in «un individualismo esasperato che snatura i legami familiari e finisce per considerare ogni componente della famiglia come un’isola» (AL 33).
Nella parte conclusiva dell’esortazione, però, viene detto con chiarezza: «coloro che hanno desideri spirituali profondi non devono sentire che la famiglia li allontana dalla crescita nella vita dello Spirito, ma che è un percorso che il Signore utilizza per portarli ai vertici dell’unione mistica» (AL 316).
In fondo viene proposto un cammino di santificazione nella famiglia e si evidenzia che tutte le realtà umane della vita coniugale e familiare, da quelle di ordine spirituale e psicologico a quelle di ordine corporale e materiale, vengano assunte quali canali attraverso i quali passano la grazia e la carità redentrice di Cristo: «I momenti di gioia, il riposo o la festa, e anche la sessualità, si sperimentano come una partecipazione alla vita piena della sua Risurrezione» (AL 317)
Infine, ci viene ricordato che «nessuna famiglia è una realtà perfetta e confezionata una volta per sempre, ma richiede un graduale sviluppo della propria capacità da amare». Da qui, l’invito conclusivo: «Non perdiamo la speranza a causa dei nostri limiti, ma neppure rinunciamo a cercare la pienezza di amore e di comunione che ci è stata promessa» (AL 325).
Dentro questo orizzonte che si colloca e si articola la monografia del presente quaderno. Per delineare il cammino cristiano nella famiglia è necessario innanzitutto esaminare la situazione attuale e intravvedere alcune prospettive. A questo è dedicata la prima sezione della monografia, che concentra l’attenzione sugli squilibri affettivi ed etici all’interno della famiglia ...
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