venerdì 18 luglio 2014

Omelia di P. Alberto Neglia (video)


Solennità Beata Vergine Maria del Monte Carmelo
16-07-2014


Omelia di P. Alberto Neglia
Fraternità Carmelitana di Pozzo di Gotto




Il brano del Vangelo che abbiamo ascoltato è molto breve, ma molto denso, davvero contempliamo il mistero centrale dell'esperienza di Gesù, che è il mistero della Sua morte e della Sua resurrezione. Lì, nel momento in cui Gesù ha donato la Sua vita per amore, per amore si è consegnato a tutti noi... Ebbene lì Gesù, più che piangere su se stesso, ha un grande desiderio di raccoglierci tutti; Lui già l'aveva detto: "quando sarò innalzato attirerò tutti a me" e lì, ai piedi della croce, si ritrovano Maria e anche il discepolo amato, ogni discepolo amato, tutti siamo discepoli amati dal Signore, figli amati dal Signore, ebbene lì dalla croce Gesù, che contempla questo discepolo, vede questo discepolo amato e vede la Madre Sua, compie l'ultimo gesto, bellissimo, guardando Maria dice: "ecco il tuo figlio", certo il Figlio unigenito è Gesù, ma chi si avvicina a Gesù, chi si accosta a Gesù, chi si lascia animare dallo Spirito di Gesù diventa fratello di Gesù e anche figlio di Maria e per cui Gesù può dire a Maria "ecco il tuo figlio" guardando il discepolo amato che è Giovanni nel Vangelo e poi dice al discepolo amato: "ecco tua Madre" e indica Maria. E, proprio perché siamo tutti  discepoli amati, ad ognuno di noi Gesù propone di avere Maria come Madre che ci accompagna... 
Il discepolo amato la prese nella sua casa, io vorrei davvero che anche noi prendessimo Maria nella nostra casa...
Portarsi Maria a casa significa rivisitare l'atteggiamento di Maria e fare nostri gli atteggiamenti di Maria, chiedere a Lei che le virtù Sue, il modo di fare Suo, la fede che Lei ha vissuto intensamente davvero diventino la nostra fede, la carità con cui ha radunato tutti, ha accolto tutti, ha perdonato tutti diventino i nostri atteggiamenti, questo è il modo di portare Maria a casa...

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