venerdì 11 luglio 2014

Evangelizzare in estate?


Un fuoco per accendere tanti altri fuochi, e per realizzare insieme il sogno di papa Francesco: una Chiesa in uscita! È uno degli slogan lanciati in rete da “Fastmission Beach”, una realtà aggregativa che raccoglie un centinaio di giovani cattolici – “infuocati e appassionati per la missione” (come si legge nel loro sito) – disposti ad annunciare la bellezza e la gioia di essere cristiani. Guidati da padre Baldo Alagna dei sacerdoti della Fraternità missionaria Giovanni Paolo II e dal sacerdote–teologo francescano Massimo Vedova, il team di Fastmission Beach organizza già da alcuni anni delle attività estive di formazione missionaria per giovani “di Chiesa in uscita” sulle spiagge.
Musica da discoteca, canti giochi, senza alcol e droghe, intensi momenti di preghiera, celebrazioni e adorazioni eucaristiche, una sorta di scuola comunitaria per comunicare con gioia la fede e soprattutto per imparare a conoscerla. La singolare iniziativa nasce nel 2001 con l’intento di formare dei veri missionari che non hanno paura di evangelizzare e si basa molto su talenti musicali e artistici. I giovani “missionari” provengono da tutta l’Italia e per quest’anno si sono dati appuntamento a Bordighera (Imperia) dal 10 al 18 agosto...

“Per fortuna ci sono i Cre”. Quanti genitori si trovano a pensare e a dire così in questi giorni di inizio estate, quando i ragazzi hanno da poco finito la scuola e il più delle volte si trovano a dover affrontare un tempo “vuoto”, reso più problematico dal fatto che le famiglie hanno organizzazioni diverse da quella scolastica e le mamme e i papà sono ancora a lavorare. Non tutti hanno nonni vicini e disponibili, né persone che possano garantire un accudimento responsabile dei più piccoli.
E allora si capisce come i Centri ricreativi estivi, organizzati in buona parte dalle parrocchie, ma non solo, diventino una risorsa importante. Non solo a sostegno dei genitori impegnati ma, a ben vedere, soprattutto per i ragazzi, accompagnati ad affrontare in modo “soft” uno dei grandi problemi dell’estate: il tempo “vuoto”. (fonte: Sir)

Infatti in tante parrocchie di tutto il territorio dal Nord al Sud l'estate si rivela periodo favorevole per organizzare esperienze di grande valore educativo come Campiscuola e Grest

“Ma perché fai l’animatore ad Estate Ragazzi? Non ti stanchi? Cosa lo fai a fare?! Tanto comunque non ti pagano!”. Sono un po’ queste le parole che a volte mi sono state dette riguardo l’Estate Ragazzi. E sono queste le parole che spesso noi animatori ci sentiamo dire. Tra le risposte che spesso dò, ce n’è una molto semplice: “Lo faccio perché mi piace, perché mi piace stare con i bambini, perché aiuta a crescere; è vero che stanca, ma alla fine mi diverto e sono contento ed è un’esperienza che mi lascia molto!”. E questo è quello che penso. ...