sabato 28 giugno 2014

"Un cuore che ascolta - lev shomea" - n. 31/2013-2014 (A) di Santino Coppolino

'Un cuore che ascolta - lev shomea'
Concedi al tuo servo un cuore docile,
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)



Traccia di riflessione sul Vangelo
di Santino Coppolino


Vangelo: Mt 16,13-19





Gesù è il Figlio dell'uomo, l'Io-Sono che è nel seno del Padre, ed ora chiede a noi:
"Chi sono io per voi ?"
Non è una crisi di identità, piuttosto è posta in gioco la nostra identità di credenti, sono messe a nudo le nostre attese, è svelato il volto del Messia che attendiamo, troppo somigliante al volto dei profeti che lo hanno preceduto.
"Tu sei il Messia, il Figlio del Dio vivente !" è il grido di Simon Pietro, lui che è l'uomo dell'ascolto della Parola del Padre (questo il significato del nome Shimon), lui che come Giona vuol fare sempre di testa sua ma che alla fine si converte, lui a cui Gesù cambia il nome in Pietro - testa dura.
E' lui che riconosce il Volto del Dio della vita nel volto finalmente svelato e a noi manifestato di Gesù di Nazareth, il Ben-Adam, vero Figlio dell'uomo.
E' a lui che Gesù affida la responsabilità (non il potere) della sicurezza dei fratelli nella Chiesa, il compito di vigilare sul cammino faticoso dei figli degli uomini, nella consapevolezza che la mentalità di morte che domina il mondo mai prevarrà sulla nuova realtà che il Signore è venuto a edificare, poiché essa non poggia le sue fondamenta sulle diaboliche promesse (Mt4, 1-11) del danaro e del potere, che presto o tardi condurranno alla morte, ma sulla solida roccia che è Gesù (1Cor 10,4) figlio dell'uomo e Figlio di Dio, che "da ricco che era, s'è fatto povero per noi, affinché noi diventassimo ricchi della sua povertà"(2Cor 8,9).