sabato 5 aprile 2014

Dialogo islamo-cristiano - “Dialogo nella quotidianità, strada per la pace” - speranze per padre Paolo Dall'Oglio?

“Dialogo nella quotidianità, strada per la pace” è il titolo dell’incontro sul dialogo islamo-cristiano organizzato dal MAGIS (Movimento e Azione dei Gesuiti Italiani per lo Sviluppo) e dal Centro Astalli, lo scorso 30 marzo a Roma, cui hanno preso parte oltre 100 persone. Un viaggio culturale fra due religioni, un percorso di lettura fra un versetto e una sura, riflessioni teologiche si sono unite ad esperienze di dialogo “sul campo” con testimoni diretti che si mettono ogni giorno in ascolto, in dialogo, alla scoperta dell’altro, della sua dignità di uomo, sia in Italia che nel mondo musulmano. Dialogo, percorso impegnativo perché processo lungo e complesso che può anche spaventare perché il dialogo profondo e vero trasforma i soggetti che interagiscono...

L'auspicio è che l'imminente viaggio papale in Terra Santa e l'incontro in Giordania di Francesco con i profughi siriani rappresentino una scossa positiva in una situazione bloccata. Sono passati otto mesi da quando padre Paolo Dall'Oglio è scomparso nel nulla. Era in Siria, con ogni probabilità a Raqqa, nel nord, tra le prime città finite sotto il controllo degli anti-governativi, poi diventata roccaforte dell'Isis, lo Stato islamico dell'Iraq e del Levante, guidato a qaedisti con rapporti sempre più tesi con i ribelli siriani. Ed è a loro che si attribuisce il rapimento del gesuita 59enne, instancabile tessitore del dialogo interreligioso che aveva scelto la Siria come patria di adozione dagli anni Ottanta. L'Isis, però, non lo ha mai rivendicato.
Domenica alla Sala Assunta in via degli Astalli 17 a Roma, si è svolto un affollato incontro sul dialogo islamo-cristiano. L'evento, promosso dalla Fondazione Magis e dal Centro Astalli, è stato l'occasione di confronto attraverso la riflessione e le testimonianze di chi sceglie il dialogo vissuto nella quotidianità come la strada, quanto mai attuale e urgente, verso la pace. I più applauditi sono stati i familiari del gesuita da otto mesi ostaggio di sequestratori siriani, il cui ricordo ha attraversato tutta la serata...