domenica 19 gennaio 2014

Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani - SECONDO GIORNO: Insieme… rendiamo grazie per la grazia di Dio in ciascuno di noi

Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani

18 - 25 gennaio 2014


LETTURE BIBLICHE E COMMENTO
PER OGNI GIORNO DELLA SETTIMANA



SECONDO GIORNO: Insieme… rendiamo grazie per la grazia di Dio in ciascuno di noi

Deuteronomio 26, 1-11 Il Signore ci liberò dall‟Egitto

«Quando sarete entrati nella terra che il Signore, vostro Dio, sta per darvi in proprietà, l‘avrete conquistata e vi sarete stabiliti là, allora ciascuno di voi prenderà le primizie dei frutti di quella terra, di quei frutti che lui stesso avrà coltivato nella terra che il Signore, vostro Dio, sta per darvi. Li metterà in un cesto e poi andrà nel luogo che il Signore, vostro Dio, avrà scelto come sede del suo culto. Si presenterà al sacerdote in carica
in quei giorni e gli dirà: ―Oggi dichiaro alla presenza del Signore, mio Dio, di essere entrato nella terra che il Signore aveva promesso ai nostri antenati di darci!‖.
«Il sacerdote prenderà il cesto dalle sue mani e lo metterà davanti all'altare del Signore, vostro Dio. Colui che ha portato l'offerta dichiarerà davanti al Signore, vostro Dio:
―Il mio antenato era un Arameo errante,
andò in Egitto
e abitò là con un piccolo gruppo di persone:
diventarono un popolo grande,
forte e numeroso.
Gli Egiziani ci maltrattarono
e ci oppressero,
ci costrinsero a una dura schiavitù.
Invocammo l'aiuto del Signore,
Dio dei nostri padri:
ascoltò le nostre grida,
vide la nostra sofferenza, la fatica
e i maltrattamenti.
Il Signore ci liberò dall‘Egitto,
usò potenza grande e straordinaria, riempì tutti di terrore, compì miracoli strepitosi.
Ci ha condotti in questo posto, ci ha dato questo paese, paese dove scorre latte e miele. Per questo offro le
primizie della terra, che il Signore mi ha dato‖.
Quell‘uomo metterà davanti al santuario le offerte e si inchinerà fino a terra per adorare il Signore, vostro Dio. In quell'occasione farete festa per tutti i beni che il Signore, vostro Dio, ha dato a voi e alle vostre famiglie, e farete partecipare anche i leviti e gli stranieri che abitano tra voi.


Salmo 100 (99), 1-5 Celebrate e lodate il Signore


Salmo per il sacrificio di lode.

Acclamate al Signore, genti tutte della terra.
Servite il Signore nella gioia,
presentatevi a lui con lieti canti.

Riconoscete che il Signore è Dio.
Egli ci ha fatti, a lui apparteniamo
siamo il suo popolo, il gregge che egli guida.

Entrate nel suo tempio con canti,
nei suoi cortili con inni di lode:
celebrate e lodate il Signore.

Il Signore è buono,
eterno è il suo amore per noi,
egli rimane fedele per sempre.

Filippesi 1, 3-11 Ogni volta che mi ricordo di voi ringrazio il mio Dio

Ogni volta che mi ricordo di voi ringrazio il mio Dio. Con gioia prego per voi, perché dal primo giorno fino a oggi mi avete aiutato a diffondere il messaggio del Vangelo. Io sono sicuro che Dio, il quale ha iniziato in voi un buon lavoro, lo condurrà a termine per il ritorno di Gesù Cristo. È giusto che io pensi così di voi, perché vi porto sempre nel cuore. Infatti voi tutti partecipate con me alla grazia che Dio mi ha concesso, grazia di difendere fermamente l‘annunzio di Cristo, sia quando ero libero sia ora che sono in prigione. Dio mi è testimone che ho per tutti voi un grande affetto, fondato nell‘amore di Gesù Cristo. Ed ecco ciò che chiedo a Dio per voi: che il vostro amore aumenti sempre di più in conoscenza e in sensibilità, in modo che sappiate prendere decisioni giuste. Così, nel giorno in cui Cristo vi giudicherà, risulterete senza colpe e non si potrà dire nulla contro di voi. Sarete trovati ricchi di opere buone, quelle che Gesù Cristo compie in voi per la gloria e l‘onore di Dio.

Giovanni 1, 1-18 La sua grazia e la sua verità sono venute a noi per mezzo di Gesù, il Cristo

In principio, c‘era colui che è ―la Parola‖.
Egli era con Dio,
Egli era Dio.
Egli era al principio con Dio.
Per mezzo di lui Dio ha creato ogni cosa.
Senza di lui non ha creato nulla.
Egli era la vita
e la vita era luce per gli uomini.
Quella luce risplende nelle tenebre
e le tenebre non l‘hanno vinta.
Dio mandò un uomo:
si chiamava Giovanni.
Egli venne come testimone della luce
perché tutti gli uomini,
ascoltandolo,
credessero nella luce.
Non era lui la luce:
Giovanni era un testimone della luce.
La luce vera,
colui che illumina ogni uomo,
stava per venire nel mondo.
Egli era nel mondo,
il mondo è stato fatto per mezzo di lui,
ma il mondo non l‘ha riconosciuto.
È venuto nel mondo che è suo
ma i suoi non l‘hanno accolto.
Alcuni però hanno creduto in lui.
A questi Dio ha fatto il dono
di diventare figli di Dio.
Non sono diventati figli di Dio per nascita naturale,
per volontà di un uomo:
è Dio che ha dato loro la nuova vita.
Colui che è ―la Parola‖ è diventato un uomo
ed è vissuto in mezzo a noi uomini.
Noi abbiamo contemplato
il suo splendore divino.
È lo splendore
del Figlio unico di Dio Padre,
pieno di grazia e di verità!
Giovanni aveva dichiarato: ―Dopo di me viene uno che è più grande di me, perché esisteva già prima di
me‖. Quando vide Gesù gli rese testimonianza dicendo: ―È di lui che io parlavo!‖. La ricchezza della sua
grazia si è riversata su di noi, e noi tutti l‘abbiamo ricevuta. Perché Dio ha dato la sua Legge per mezzo di
Mosè, ma la sua grazia e la sua verità sono venute a noi per mezzo di Gesù, il Cristo. Nessuno ha mai visto
Dio: il Figlio unico di Dio, quello che è sempre vicino al Padre, ce l‘ha fatto conoscere.

Tre spunti di riflessione

La gratitudine, nel Deuteronomio, è un modo di vivere la vita con profonda consapevolezza della presenza di Dio in noi e attorno a noi. È la capacità di riconoscere la grazia di Dio efficace e viva in noi, negli altri e in ogni persona ovunque, e di rendere grazie a Dio. La gioia che nasce da questa grazia è tanto grande da abbracciare persino "gli stranieri che abitano tra voi".

La gratitudine, nel contesto ecumenico, significa essere in grado di gioire dei doni della grazia di Dio presenti nelle altre comunità cristiane, un atteggiamento che apre le porte alla condivisione ecumenica dei doni e alla capacità di imparare gli uni dagli altri.

Tutta la vita è un dono di Dio: dal momento della creazione al momento in cui Dio è si è fatto carne nella vita e nell‘opera di Gesù, fino al momento che stiamo vivendo ora. Ringraziamo Dio per i doni di grazia e di verità dati in Gesù Cristo, e manifestati in noi e nelle nostre chiese.

Domande per la riflessione personale

- Quali sono i doni della grazia di Dio nella altre chiese che già sperimentiamo nelle nostre comunità?

- In quale modo i cristiani di diverse tradizioni possono ricevere meglio e condividere i diversi doni che Dio ha dato a ciascuno di noi?

Preghiera

O Dio amorevole e ricco di grazia, ti ringraziamo per i tuoi doni che sperimentiamo nella nostra tradizione e nelle tradizioni delle altre chiese. Per la grazia del tuo Santo Spirito, possa la nostra gratitudine crescere sempre più mentre ci incontriamo insieme e sperimentiamo il tuo dono di unità in modi nuovi. Te lo chiediamo per Gesù Cristo nostro Signore. Amen.

Il testo è tratto da:
„Parola del Signore‟ – La Bibbia, Traduzione interconfessionale in lingua corrente
Leumann / Roma, Elledici / Alleanza Biblica Universale, 2000