sabato 18 gennaio 2014

Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani - PRIMO GIORNO: Insieme… siamo il popolo di Dio

Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani

18 - 25 gennaio 2014


LETTURE BIBLICHE E COMMENTO
PER OGNI GIORNO DELLA SETTIMANA



PRIMO GIORNO: Insieme… siamo il popolo di Dio

Esodo 19, 3-8 Voi sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione consacrata al mio servizio

Mosè salì sulla montagna per incontrare Dio.
Il Signore chiamò Mosè dal monte e gli disse: «Parla ai discendenti di Giacobbe, gli Israeliti, e annunzia queste mie parole: Voi stessi avete visto come io ho trattato l‘Egitto; avete visto che vi ho condotti qui da me, come un‘aquila porta i suoi piccoli sulle ali. Ora, se accettate di ubbidirmi e rispettate l‘alleanza con me, voi sarete la mia proprietà particolare, il mio popolo fra tutti gli altri, perché tutta la terra appartiene a me. Voi sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione consacrata al mio servizio. Ecco quello che devi dire agli Israeliti». Mosè andò, riunì gli anziani del popolo e comunicò loro tutto quello che il Signore gli aveva ordinato. Tutto il popolo rispose a una sola voce e disse: «Noi ubbidiremo agli ordini del Signore!».

Salmo 95 [94], 1-7 Noi siamo il suo popolo, il gregge che la sua mano conduce

Venite, lodiamo il Signore,
gridiamo alla roccia che ci protegge!
Andiamogli incontro con gratitudine,
cantiamo a lui canti di festa.
Davvero il Signore è un Dio grande,
grande re su tutti gli dèi.

Egli domina tutta la terra,
dagli abissi alle vette dei monti.
Suo è il mare, è lui che l‘ha fatto,
con le sue mani ha plasmato la terra.

Venite, in ginocchio adoriamo,
inchiniamoci al Dio che ci ha creati.
Lui è il nostro Dio e il nostro pastore,
noi siamo il suo popolo,
il gregge che la sua mano conduce.

1 Pietro 2, 9-10 Un tempo voi non eravate il suo popolo, ora invece siete il popolo di Dio

Ma voi siete la gente che Dio si è scelta, un popolo regale di sacerdoti, una nazione santa, un popolo che Dio ha acquistato per sé, per annunziare a tutti le sue opere meravigliose.
Egli vi ha chiamati fuori delle tenebre, per condurvi nella sua luce meravigliosa.
Un tempo voi non eravate il suo popolo,
ora invece siete il popolo di Dio.
Un tempo eravate esclusi dalla misericordia,
ora invece avete ottenuto
la sua misericordia.

Matteo 12, 46-50 Se uno fa la volontà del Padre mio che è in cielo, egli è mio fratello, mia sorella e mia madre

Gesù stava parlando alla folla. Sua madre e i suoi fratelli volevano parlare con lui, ma erano rimasti fuori.

Un tale disse a Gesù: Qui fuori ci sono tua madre e i tuoi fratelli che vogliono parlare con te. Gesù a chi gli parlava rispose: Chi è mia madre? e chi sono i miei fratelli? Poi, con la mano indicò i suoi discepoli e disse:
Guarda: sono questi mia madre e i miei fratelli: perché se uno fa la volontà del Padre mio che è in cielo, egli è mio fratello, mia sorella e mia madre.

Tre spunti di riflessione

Insieme, noi, che invochiamo il nome del Signore, siamo chiamati ad essere ―santificati in Cristo Gesù‖ (1 Cor 1, 2). Nell‘Esodo questo insieme del popolo di Dio è descritto come ―proprietà particolare‖ di Dio, un regno di sacerdoti e una nazione consacrata.
Nella Prima lettera di Pietro l‘essere membri di questa comunione di santi è compreso quale conseguenza della chiamata di Dio ad essere un regno di sacerdoti, una nazione santa, il popolo di Dio. Con questa chiamata ci giunge anche il comune mandato di proclamare le prodigiose opere di Dio che ci ha condotto dall‘oscurità verso la Sua luce.
Scopriamo inoltre in Matteo che la comunione dei santi, il nostro essere uno in Cristo, deve essere esteso oltre la nostra famiglia, il nostro clan o la nostra classe sociale, dal momento che insieme preghiamo per l‘unità e cerchiamo di compiere la volontà di Dio Padre.

Domande per la riflessione personale

- Che cosa significa per te e per la tua tradizione ecclesiale l‘espressione ―comunione dei santi‖?
- In quale modo la nostra chiamata ad essere una ―nazione santa‖ ci obbliga ad andare oltre i confini delle nostre chiese?

Preghiera

O Dio misericordioso, insieme a coloro che invocano il nome del Signore, nella nostra fragilità udiamo la tua chiamata ad essere santi. Infatti, Tu ci hai resi una tua ―proprietà particolare‖, un regno di sacerdoti, una nazione santa. Per la potenza del tuo Santo Spirito, avvicinaci nella comunione dei santi e rafforzaci nel compiere la tua volontà e nel proclamare i prodigi di Cristo Gesù nostro Signore. Amen.

Il testo è tratto da:
„Parola del Signore‟ – La Bibbia, Traduzione interconfessionale in lingua corrente
Leumann / Roma, Elledici / Alleanza Biblica Universale, 2000