Un cuore che ascolta - lev shomea'
"Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)
IV DOMENICA DI PASQUA (ANNO C)
Vangelo: Gv 10,27-30
"Io e il Padre siamo Uno", così proclama Gesù ai Giudei che lo interrogano se Lui è o no il Messia. Gesù non afferma soltanto che Lui e il Padre sono uniti in una unione di intenti, ma che condividono la stessa condizione divina. L'Uno infatti indica Dio stesso (cfr. Zc 14,9). E' la bestemmia che lo metterà a rischio di linciaggio, è l'accusa che i suoi nemici porteranno contro di Lui durante il suo processo-farsa. Ma è proprio il suo essere "Dio da Dio" che lo fa Signore di tutti i fratelli, e coloro che gli appartengono ne riconoscono la voce perchè hanno sperimentato che Gesù li ama di un amore senza limiti, di un amore che ha il sapore della vita eterna, della stessa vita di Dio. E questa vita è la Sua stessa capacità di amare fino al dono totale di sè. Per questo lo seguono, perchè sanno in quali mani si trovano, e che da Lui potranno attendersi solo e soltanto amore.