sabato 16 febbraio 2013

Un cuore che ascolta - lev shomea' " - n. 11 di Santino Coppolino

Rubrica
Un cuore che ascolta - lev shomea'
"Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)
Traccia di riflessione sul Vangelo della Domenica
di Santino Coppolino


I DOMENICA DI QUARESIMA (ANNO C)

Vangelo: Lc 4,1-13



40 giorni, allusione al peregrinare per 40 anni di Israele nel deserto, ai giorni di Mosè sul Sinài, ai giorni di cammino del profeta Elia verso l'Horeb.
Il deserto è un luogo inabitabile, si può solo attraversare per andare da un pozzo all'altro, da un'oasi all'altra. E' luogo di morte, dove abitano serpenti e scorpioni, luogo dove il popolo è sempre tentato di costruirsi un dio a suo uso e consumo e dove è il popolo a tentare il Signore:
"Mi misero alla prova, mi tentarono pur avendo visto le mie opere" (Sal 94,9).
Anche Gesù viene messo alla prova, e per tutta la durata della sua vita (di cui i 40 giorni sono figura), su come Egli debba essere Messia, il Figlio Amato. Il diavolo, colui che vuole dividere Gesù dal cuore e dal progetto del Padre, lo mette alla prova, proprio come ognuno di noi, nel momento di maggiore fragilità, di estremo bisogno, e lo fa prospettandogli un modo diverso di vivere, di incarnare "la sua uguaglianza con Dio" (Fil 2,6-8).
Non nel servizio ai fratelli, non nell'obbedienza umile, non nella fedeltà al progetto d'amore del Padre fino alle estreme conseguenze, MA NEL POTERE in tutte le sue manifestazioni: 
- ECONOMICHE (pane); 
- POLITICHE (i regni);
- RELIGIOSE (il tempio).
Ma Gesù non ci casca, resiste al tentatore perché conosce bene che il Padre è unicamente e solo AMORE SENZA LIMITI.
La denuncia dell'Evangelista è terribilmente drammatica: non è Dio - come si credeva e forse ancora si crede - ma il diavolo colui che conferisce potere, ricchezza e gloria, "perché a me è stato dato e io lo do a chi voglio" (Lc 4,6).
Che il Signore ci liberi da noi stessi!