Festa di
San Francesco di Sales
Patrono dei giornalisti
Caro san Francesco di Sales,
sono passati quattro secoli ma sembra di essere tornati ai bei tempi quando pubblicasti l'«Introduzione alla vita devota». È arrivata anche quest'anno la tua festa e tutti ti cercano, sei il patrono dei giornalisti... Chissà, forse qualcuno tra noi si è ricordato che quando lo pubblicasti il tuo libro andò letteralmente a ruba. E sai - di questi tempi - per noi giornalisti questo ormai è diventato un miracolo talmente grande da far impallidire persino la liquefazione del sangue di san Gennaro...
Sia come sia, sono tante le diocesi che in questi giorni chiamano a raccolta i giornalisti per la festa in tuo onore. E tanti vescovi colgono l'occasione per proporre riflessioni alte sul tema della comunicazione. Il bello è che sono tanti anche i giornalisti che rispondono all'invito...
Scusami, caro patrono, ma ho proprio paura che la tua festa si stia trasformando in una raffica di convegni un pochino ipocriti, che assomigliano molto a una terapia di gruppo...
Leggi tutto: Caro patrono ti scrivo di Giorgio Bernardelli
Il dibattito sul giornalismo è sempre vivo e vivace. In occasione del 24 gennaio, festa dei giornalisti, è il caso di riprendere la riflessione. In genere parlando del giornalismo si fa riferimento al giornalista, alla sua figura, al suo ruolo. Si parla, ovviamente, anche dei giornali, dette testate, delle piattaforme. E in realtà oggi dovremmo parlare di più del «pubblico», cioè dei lettori.
Il pubblico sta uscendo da una posizione passiva e sta mettendo sotto pressione l’ecosistema mediatico. La tecnologia abilita nuove forme di rapporto con il pubblico. La credibilità dell’informazione, ad esempio, va continuamente verificata e legittimata in un contesto di relazioni, e dunque diviene «affidabilità»; l’autorevolezza diviene «competenza»; e il giornalista un «testimone competente e affidabile».
Leggi tutto: Il giornalista è ancora quello di una volta? di Antonio Spadaro
Cari fratelli e sorelle,
in prossimità della Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali del 2013, desidero proporvi alcune riflessioni su una realtà sempre più importante che riguarda il modo in cui le persone oggi comunicano tra di loro. Vorrei soffermarmi a considerare lo sviluppo delle reti sociali digitali che stanno contribuendo a far emergere una nuova «agorà», una piazza pubblica e aperta in cui le persone condividono idee, informazioni, opinioni, e dove, inoltre, possono prendere vita nuove relazioni e forme di comunità...