È incredibile notare quanto in questo paese, si parli di banche, borsa, finanza e quanto poco di ambiente. Il governo Monti è tutto proteso sulla crescita dimenticando che il Pianeta Terra non ci sopporta più. È inconcepibile il silenzio che ha circondato la Conferenza sull'Ambiente di Durban (Sudafrica) tenutasi lo scorso dicembre. Silenzio prima, durante e dopo quell'importante vertice. “Gli abitanti di questo Pianeta – ha detto giustamente a Durban il noto politologo Noam Chomsky – sono affetti da un qualche tipo di follia letale.”
Sembra quasi che il problema del surriscaldamento che è stato al centro delle trattative a Durban, non lo si vuole affrontare in pubblico dibattito. È un tabù! Eppure è il problema più grave che ci attanaglia tutti: il Pianeta Terra non ce la fa più con Homo sapiens. Giustamente il teologo australiano Paul Collins ha scritto nel suo recente libro Judgment Day: “Ritengo che la generazione che va dalla Seconda Guerra Mondiale ad oggi sarà tra le generazioni più maledetta della storia umana: mai prima di oggi esseri umani hanno talmente degradato e danneggiato il Pianeta Terra.”
Eppure questa gravissima crisi ecologica sembra quasi che non ci tocchi, non ci interroghi, non ci preoccupi.
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