mercoledì 9 febbraio 2011

Il "Cortile dei Gentili" - Spazio di confronto fra laici e cristiani

... Ma il «Cortile dei Gentili » quale realtà materiale evoca?
Dobbiamo a questo proposito riferirci alla planimetria del tempio di Gerusalemme, soprattutto nella tipologia offerta dall'imponente edificio voluto dal re Erode a partire dal 20 a.C. e distrutto nel 70 d. C. dalle armate romane di Tito. Là, infatti, oltre alle aree riservate alle donne, agli israeliti, ai sacerdoti e al santuario propriamente detto, si apriva uno spazio al quale potevano accedere appunto i pagani in visita a Gerusalemme. Era, questo, il «Cortile dei Gentili », un'aulé in greco a cui forse fa cenno il libro dell'Apocalisse quando nella misurazione simbolica del tempio imposta a Giovanni si dichiara: «Il cortile (aulé) esterno del tempio lascialo da parte e non misurarlo perché è stato consegnato ai Gentili (éthne) che calpesteranno la città santa» (11,2)...
Leggi tutto: Un Cortile per laici e cristiani di Gianfranco Ravasi


Il cardinale, presidente del Pontificio consiglio per la cultura, terrà una serie di incontri voluti dal Papa con intellettuali atei. Per far cadere i muri tra fede e scienza.
Leggi tutto: Ravasi nel cortile dei gentili di Alberto Bobbio

Teologo della speranza e della croce, Jürgen Moltmann chiede ai cristiani di «riversarsi» nel mondo dei non credenti per annunciare quel Dio «che sta con i senza Dio». Il pensatore protestante saluta come «urgente e necessaria» l’apertura di un confronto fra laici e cristiani su Dio, come suggerito da Benedetto XVI.
Leggi tutto: Atei e credenti uniti dalla speranza di Lorenzo Fazzini

Non confinarsi nella mistica meditativa, ma interrogarsi (e agire) insieme sull’umanità comune e l’amore vero. Acuto come suo solito, sferzante nella critica vista come occasione di crescita, Maurice Bellet, filosofo e teologo francese, chiede al prossimo «Cortile dei gentili» di Parigi un soprassalto di umanesimo.
Leggi tutto: Atei e credenti, insieme oltre la crisi di Lorenzo Fazzini