giovedì 12 agosto 2010

Per i musulmani è tempo di Ramadan

A stabilire quando debba tenersi il Ramadan è il calendario lunare - composto da 354 giorni - e ogni anno il mese - generalmente il nono - cade 11 giorni - 12 se l'anno è bisestile - prima dell'anno precedente in modo che ogni trentatré anni si compia il giro dell'intero calendario. Una scelta, sottolinea il portavoce dell'Unione delle comunità islamiche italiane (Ucoii) Hamza Picardo, fatta per consentire a tutti i musulmani del mondo di vivere il Ramadan in condizioni di equità: nell'arco di trentatré anni, infatti, il mese di penitenza capita infatti sia d'inverno che d'estate, sia con le giornate brevi che con quelle lunghe. Alla base del Ramadan - uno dei cinque pilastri dell'islam, insieme alla testimonianza di fede, alla preghiera, all'elemosina e al pellegrinaggio alla Mecca almeno una volta nella vita - vi è il controllo di sé e dei propri comportamenti, precetto che si concretizza attraverso il digiuno e la penitenza dall'alba al tramonto. Ma il Ramadan è anche il mese della solidarietà e, dal punto di vista strettamente dottrinale, del perdono: chi fa il digiuno per amore di Dio si vedrà i peccati perdonati.

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